Bonifiche: protocolli utili solo se subito operativi

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PIOMBINO 21 gen­naio 2020 — È sta­to fir­ma­to ieri a Firen­ze l’accordo che isti­tu­isce il coor­di­na­men­to regionale per il mon­i­tor­ag­gio e la tutela del­la salute delle popo­lazioni e dell’ambiente nelle aree Sin del­la Toscana.
Il lavoro del neona­to coor­di­na­men­to sarà final­iz­za­to all’approfondimento di uno stu­dio epi­demi­o­logi­co alla luce dei dati rel­a­tivi alle espo­sizioni ambi­en­tali, inte­grati con anal­isi di tipo sociale, eco­nom­i­co e degli stili di vita.
“Ben ven­ga questo tipo di inizia­tive – dichiara Car­la Bezzi­ni, asses­sore all’Ambiente – a pat­to che diventi­no oper­a­tive fin da subito e che pro­d­u­cano risul­tati conc­re­ta­mente utili e spendibili per il ter­ri­to­rio. L’istituzione dei Sin risale al 1997 e da allo­ra nel nos­tro ter­ri­to­rio non è sta­to real­iz­za­to nes­sun inter­ven­to di bonifi­ca, abbi­amo accolto favorevol­mente l’iniziativa, nel­la sper­an­za che, gra­zie a questo canale diret­to con le isti­tuzioni supe­ri­ori, i ter­ri­tori pos­sano incidere mag­gior­mente sul­la real­iz­zazione delle opere che li riguardano. È già ampia­mente dimostra­to che affrontare il caso Piom­bi­no in modo pun­tiforme non porterà alla soluzione: risana­men­to ambi­en­tale, crisi indus­tri­ale, poten­zi­a­men­to dei servizi san­i­tari e rilan­cio del tur­is­mo sono tut­ti temi da affrontare in modo cor­re­la­to. Il pres­i­dente Enri­co Rossi ha indi­ca­to Piom­bi­no come il Sin più avan­za­to tra i quat­tro toscani, il solo in cui sia già disponi­bile, finanzi­a­to e prossi­mo all’attuazione un prog­et­to di bonifi­ca, quel­lo del­la fal­da. Rite­ni­amo che questo prog­et­to sia van­i­fi­ca­to dal­la man­ca­ta bonifi­ca dei cumuli sovras­tan­ti, già carat­ter­iz­za­ti ma per i quali non esiste nes­suna pre­vi­sione di bonifi­ca né tan­tomeno risorse stanzi­ate. Ho chiesto al pres­i­dente Rossi, com­mis­sario per le boni­fiche, di ria­vere la tito­lar­ità sulle opere delle due ex dis­cariche di Pog­gio ai Ven­ti, esaurite da più di 20 anni ma anco­ra da met­tere in sicurez­za, che cos­ti­tu­is­cono un ris­chio ambi­en­tale e per le quali esistono già risorse stanzi­ate: il Comune di Piom­bi­no ha già indi­vid­u­a­to un per­cor­so per il celere avvio del prog­et­to e del­la real­iz­zazione del­l’­opera. L’al­tra annosa ques­tione di cui ho par­la­to al pres­i­dente Rossi è la bonifi­ca di Cit­tà Futu­ra, la cui tito­lar­ità è anco­ra del Comune e per la quale esiste un prog­et­to approva­to con decre­to min­is­te­ri­ale data­to feb­braio 2011. Altra ques­tione non sec­on­daria è l’impatto che la con­dizione del ter­ri­to­rio ha sul­la salute dei cit­ta­di­ni: sono con­vin­ta che i risul­tati del­lo stu­dio Sen­tieri siano impre­scindibili per­ché, per quan­to impor­tan­ti siano altri fat­tori con­comi­tan­ti, l’im­pat­to del­l’in­quina­men­to rimane pre­pon­der­ante, sci­en­tifi­ca­mente dimostra­to e soprat­tut­to non si elim­i­na se non bonif­i­can­do le matri­ci ambi­en­tali. Piom­bi­no è un’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa, in forte sof­feren­za da anni e ha urgente neces­sità di pot­er avviare con prog­et­ti e tem­pi cer­ti almeno quelle boni­fiche per le quali esistono risorse già stanzi­ate, ma mai mobil­i­tate a causa di anni di immo­bil­is­mo e di inef­fi­cien­za ammin­is­tra­ti­va. Il pres­i­dente si è assun­to l’impegno di una rispos­ta in tem­pi stret­ti, spe­ri­amo che, final­mente, Piom­bi­no pos­sa avviare l’opera di risana­men­to del ter­ri­to­rio”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

Comu­ni­ca­to del­la Regione Toscana
Un appel­lo al Gov­er­no nazionale per­ché focal­izzi l’attenzione sui Sin toscani, e soprat­tut­to su quel­lo di Livorno che ad oggi, nonos­tante le sol­lecitazioni, non ha anco­ra rice­vu­to finanzi­a­men­ti.
Per questo il pres­i­dente Rossi scriverà al pres­i­dente del Con­siglio Con­te, ai min­istri dell’ambiente e del­la san­ità per svilup­pare una pres­sione sul­la ques­tione fon­da­men­tale del­la bonifi­ca dei siti inquinati e una richi­es­ta forte per­ché arriv­i­no tutte le risorse nec­es­sarie per pro­cedere con gli iter di risana­men­to.
Intan­to oggi Rossi sul­la ques­tione ha cos­ti­tu­ito un comi­ta­to di lavoro. Ne fan­no parte oltre alla Regione Toscana, i Comu­ni di Mas­sa, Car­rara, Livorno, Colle­savet­ti, Piom­bi­no, Orbetel­lo, le Aziende san­i­tarie, l’Agenzia regionale di San­ità, l’Istituto per lo stu­dio, la pre­ven­zione e la rete onco­log­i­ca (Ispro), l’Istituto di fisi­olo­gia clin­i­ca del Cnr di Pisa (Ifc), Arpat e Irpet.
“La Toscana – ha det­to il pres­i­dente Rossi – è una delle regioni più avan­zate dal pun­to di vista delle boni­fiche dei Sin ma, a mio giudizio, si tro­va ad un liv­el­lo anco­ra insod­dis­facente. Informer­e­mo dunque il Gov­er­no che ci siamo uni­ti per lavo­rare tut­ti insieme e per tenere alta l’attenzione. Chieder­e­mo un incon­tro al pres­i­dente del Con­siglio per­ché stanzi le risorse che man­cano. Soprat­tut­to per il Sin Livorno per il quale abbi­amo già scrit­to insieme al sin­da­co sen­za avere risposte. Spe­ri­amo che il gov­er­no ce le pos­sa dare presto e aggiun­go che siamo anche disponi­bili a finanziare noi la prog­et­tazione del­la bonifi­ca di Livorno pur di par­tire in tem­pi ragionevoli”.
L’obiettivo del comi­ta­to è quel­lo di elab­o­rare un piano di lavoro con duplice valen­za:  mon­i­torare lo sta­to di avan­za­men­to dei prog­et­ti di bonifi­ca e spin­gere sug­li appalti da met­tere in cam­po da un lato e, dall’altro, appro­fondire l’aspetto san­i­tario lega­to alla popo­lazione di queste zone.
Dopo l’uscita del V rap­por­to del­lo stu­dio “Sen­tieri — Stu­dio Epi­demi­o­logi­co Nazionale dei Ter­ri­tori e degli Inse­di­a­men­ti Esposti a Ris­chio da Inquina­men­to”, avvi­a­to nel 2007 di cui nel 2010 sono state pub­bli­cate le val­u­tazioni sull’evidenza del rap­por­to causa-effet­to tra fonti di espo­sizione ambi­en­tale ed ecces­si di mor­tal­ità, la Toscana vuole andare a fon­do. il tema.
“Sen­tieri è sta­to un pri­mo seg­nale impor­tante – ha pros­e­gui­to Rossi – ma va det­to innanz­i­tut­to che è data­to, inoltre tal­vol­ta è sta­to usato male per non dire stru­men­tal­iz­za­to. Dob­bi­amo dunque appro­fondire e inda­gare quale sia la relazione tra le con­t­a­m­i­nazioni e per esem­pio le con­dizioni di salute e quan­to per esem­pio inci­dano sulle ecce­den­ze delle malat­tie gli stili di vita o la depri­vazione socioe­co­nom­i­ca”.
Il comi­ta­to, gra­zie pro­prio a un’intesa tra tut­ti i sogget­ti coin­volti, dovrà dare per­tan­to un sup­por­to sci­en­tifi­co e fornire gli appro­fondi­men­ti dei dati epi­demi­o­logi­ci attra­ver­so un nuo­vo dis­eg­no di stu­dio che fac­cia rifer­i­men­to a dati sub comu­nali così da carat­ter­iz­zare meglio i rischi di mor­tal­ità e di ospedal­iz­zazione per tutte le popo­lazioni le cui res­i­den­ze sono più vicine ai Sin. Ril­e­vanze che potreb­bero con­durre la Toscana a met­tere in cam­po un inter­ven­to pre­ven­ti­vo o comunque di raf­forza­men­to del­la sorveg­lian­za san­i­taria.
L’intesa prevede anche di miglio­rare l’offerta dei servizi san­i­tari ter­ri­to­ri­ali attra­ver­so il poten­zi­a­men­to delle disponi­bil­ità di vis­ite spe­cial­is­tiche, del­la diag­nos­ti­ca e degli inter­ven­ti di pre­ven­zione; di svol­gere attiv­ità di for­mazione degli oper­a­tori san­i­tari in mate­ria di ambi­ente e salute e fornire attiv­ità infor­ma­ti­va per divul­gare ed agevolare l’interpretazione dei dati del­lo stu­dio.
Lo sta­to di avan­za­men­to delle boni­fiche dei Sin
Dei quat­tro Sin (Massa/Carrara, Piom­bi­no, Livorno/Collesalvetti, Orbetel­lo) il più avan­za­to è Piom­bi­no dove il Gov­er­no ha stanzi­a­to 47 mil­ioni di euro e di questi, 35 mil­ioni sono già appal­tati per la sis­temazione del­la fal­da. Il Sin di Mas­sa ha vis­to  il recente stanzi­a­men­to da parte del Gov­er­no di 23 mil­ioni ed è in cor­so la prog­et­tazione. Il Sin di Orbetel­lo, ha avu­to lo stanzi­a­men­to di 40 mil­ioni di parte del Gov­er­no ed ora si sta  lavo­ran­do per arrivare alla prog­et­tazione che deve com­pren­dere anche i pri­vati.

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