Bravi ad enunciare, disastrosi nel governare

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pervenuta in redazione

Al Pd di Ven­tu­ri­na dicono che bisogna raf­forzare i lega­mi tra i Comu­ni del­la Val di Cor­nia, ma han­no dis­trut­to ogni for­ma di col­lab­o­razione isti­tuzionale. Ogni Comune va per con­to pro­prio con fusioni, asso­ci­azioni di fun­zioni e con­ven­zioni a mac­chia di leop­ar­do. Non han­no fat­to l’unica cosa utile e pos­si­bile: l’Unione dei Comu­ni. Oggi in Val di Cor­nia non c’è più coe­sione e in queste con­dizioni il rap­por­to con altri ter­ri­tori è una chimera. Il dan­no è gravissimo.Parlano di “sis­tema inte­gra­to tra pub­bli­co e pri­va­to”, ma sono i pri­mi a non far­lo. Nel solo Comune di Campiglia pro­pon­gono agli oper­a­tori tur­is­ti­ci un rap­por­to con tre sogget­ti pub­bli­ci: BIC, SeFI e Parchi s.p.a. Almeno due sono di trop­po. Se ne sareb­bero dovu­ti accorg­ere da tem­po e invece ripro­pon­gono il mod­el­lo che ha fal­li­to.
Sul rap­por­to con gli oper­a­tori tur­is­ti­ci par­lano i fat­ti. Sono sta­ti coin­volti tar­di­va­mente nel 2102 per comu­ni­car­gli la deci­sione, già assun­ta, d’istituire la tas­sa di sog­giorno. Per far­gli digerire una tas­sa sbagli­a­ta han­no fat­te promesse sen­za man­ten­er­le. Han­no fat­to fare pes­sime fig­ure per ottenere entrate di cir­ca 50.000 euro. Forse abbi­amo spe­so più in buro­crazia di quan­ti sono sta­ti i ricavi del­la tas­sa. Ma su questo il PD non fa nes­suna rif­les­sione aut­o­crit­i­ca.
A fasi alterne risco­prono “Ven­tu­ri­na Terme” sen­za con­clud­ere nul­la. Le terme sono una delle risorse essen­ziali dell’offerta tur­is­ti­ca, ma più del nome con­ta lo svilup­po del com­par­to. Il Comune ha due stru­men­ti: l’uso razionale delle acque ter­mali e politiche urban­is­tiche che val­orizzi­no il ter­ri­to­rio delle terme. Delle con­ces­sioni ter­mali non sap­pi­amo nul­la per­ché non ne par­lano. Sap­pi­amo invece che nel 2012 han­no pre­vis­to un’ enorme cola­ta di cemen­to intorno ai laghet­ti di Tufa­ia, davan­ti alle Terme di Cal­dana. L’op­pos­to di quel­lo che serve.
Non fan­no quel­lo che serve, ma com­pi­ono scelte gravi per il tur­is­mo. Nelle cam­pagne han­no fat­to costru­ire di tut­to, dai cemen­tifi­ci ai gran­di impianti indus­tri­ali ener­geti­ci. Non sap­pi­amo anco­ra se il Comune con­fer­merà il parere con­trario sulle sei gran­di pale eoliche di 145 metri nelle cam­pagne delle Lavoriere, di Cam­po all’Olmo, dei Granai e di Pop­u­lo­nia, tra case di agri­coltori e agri­t­ur­is­mi.
Nelle aree nat­u­rali pro­tette han­no fat­to il con­trario di quel­lo che han­no pre­vis­to. A Mon­tor­si si riapre la miniera ex Maf­fei dopo che era già sta­ta chiusa e ripristi­na­ta; a Monte Calvi, sopra il par­co di san Sil­ve­stro, sono sta­ti rad­doppiati i volu­mi da scav­are; nelle cave di Monte Vale­rio e di Monte Calvi i ripris­ti­ni ambi­en­tali sono in grave ritar­do e han­no las­ci­a­to in vista ferite che pote­vano essere con­tenute, con buona pace del tur­is­mo. Non si dis­cute del futuro delle cave.
La stazione di Campiglia spro­fon­da: non sono sta­ti fat­ti gli stu­di per col­le­gar­la meglio con il por­to; ven­gono sop­pres­si treni nel silen­zio del Comune; non c’è nes­sun servizio per l’informazione tur­is­ti­ca. Chi scende a Campiglia per­cepisce solo il degra­do, aggra­va­to dal­lo sta­to d’ab­ban­dono di via Cer­ri­ni e degli ex mag­a­zz­i­ni comu­nali.
Al PD dici­amo: i doc­u­men­ti sono utili, ma anco­ra più utile è l’azione di gov­er­no, quel­la per cui avete la mag­gio­ran­za. Le vostre capac­ità si mis­ura­no da quel­lo che fate e non da quel­lo che dite. In man­can­za di risul­tati e con tan­ti dan­ni, il PD vede ora la salvez­za nel dis­as­tro del­la Con­cor­dia. L’ennesima svol­ta epocale e volano per il tur­is­mo? Non fac­ciamo com­men­ti.

Comune dei Cit­ta­di­ni

 

 

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