Buoni spesa: serve chiarezza, dignità e collegialità
PIOMBINO 9 aprile 2020 — Fra i vari interventi, a proposito del caos creatosi per la distribuzione dei buoni spesa a Piombino, ci sembra manchi un rilievo di importanza fondamentale: il valore di tali buoni. Sappiamo che la cifra complessiva a disposizione del Comune non era stratosferica, ma stabilita a livello centrale in base al numero degli abitanti, né più né meno che nel resto d’Italia. Come mai i buoni distribuiti a Piombino hanno il valore più basso di tutto il Paese (Sud compreso), almeno a quello che oggi è noto? Un triste record per una città che è già in grandissima difficoltà anche da prima della vicenda del Coronavirus.
E soprattutto perché il Comune non ha comunicato in anticipo, come hanno fatto le altre amministrazioni, la cifra spettante a ciascun tipo di nucleo, dal singolo a quello più numeroso? Inevitabile che in questo contesto che la gente si esasperi e che la destra ci sguazzi chiedendo misure poliziesche e puntando il dito, come al solito, contro gli stranieri, incolpati del caos a cui si vorrebbe negare anche il diritto al sussidio. Il Comune faccia chiarezza prima possibile sui criteri che hanno determinato queste scelte, se vuole evitare scandali e ricorsi.
La proposta di un Tavolo di Coordinamento con gli Enti del Terzo settore per far fronte alle emergenze sociali generate dal Coronavirus che avevamo lanciato all’Amministrazione Comunale avrebbe senz’altro aiutato a dare uno sguardo d’insieme ai molteplici aspetti che questa emergenza si porta dietro e quindi contribuito ad evitare anche grossolani errori di tipo logistico come l’assembramento incontrollato di persone davanti alla sede della Croce Rossa; sarebbe stato meglio e più dignitoso per chi è doppiamente vittima di questa situazione ricevere il pur esiguo contributo a casa. Non ci sembra ci sia stata alcuna risposta in questi senso da parte dell’Amministrazione né l’istituzione di alcun Tavolo anche virtuale. Anzi, appare sempre più chiaro che degli organismi di volontariato ci si serva sempre e soltanto come opzione strumentale al lavoro fisico senza mai coinvolgerle nel processo di elaborazione delle necessarie risposte a questo tipo di problematiche sociali.
Associazione a Sinistra