C.U.P. Liste infinite e cittadini in rivolta
Nelle varie ASL al fine di facilitare le prenotazioni per le prestazioni ambulatoriali come visite specialistiche,esami diagnostici,ecc.. ha attivato una serie di centri (sportelli dei distretti socio sanitari,farmacie o tramite telefono) di prenotazione, tra loro collegati e definiti “Centro Unico di Prenotazione” (C.U.P).
La denuncia
Questo sistema di facilitazione in realtà così strutturato è fonte di disagi innumerevoli.
Preso atto di continue lamentele da parte degli utenti ed analizzando le liste di attesa della nostra Sanità pubblica nazionale e locale, ci rendiamo conto che il lasso di tempo che passa dalla prenotazione al servizio richiesto è interminabile ‚con possibili cause a volte letali.
Alla suddetta data 21.05.2013 questi sono i tempi di alcune prestazioni che un comune cittadino può richiedere ad un qualsiasi sportello C.U.P. dell’ASL numero 6.
Per una RISONANZA MAGNETICA LOMBO-SACRALE (sotto INAIL quindi sottoposta ad ulteriore aggravio fiscale) bisogna attendere fino al 2-01-2014
Per una ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO si va al 25-03-2014
Per una MAMMOGRAFIA su donna 30/35 anni per sospetto nodulo (con rischi di eventuale metastasi in caso di tumore maligno) si va al 26-04-2014
Per un normale RX GOMITO (con eventuale rischi di calcificazione errata) si va al 5-07-2013
Per ANALISI SANGUE si va da un minimo di 10 gg con provette a carico del suddetto utente.
Le proposte
Per poter migliorare il Servizio Sanitario Nazionale e Locale ci permettiamo di suggerire delle nozioni molto semplici ‚talmente semplici che potrebbero risultare anche incomprensibili:
1) Il cittadino deve, rivolgendosi alla struttura pubblica, servizio CUP, potersi far seguire dal medico da lui scelto, previo pagamento del Ticket Sanitario (€ 20,66), esclusivamente presso gli uffici ticket. A nessun titolo ci deve essere passaggio di soldi fra medico e paziente. Al paziente si deve dare la possibilità di poter scegliere il giorno della visita/consulenza fra quei giorni che il medico ha scelto in accordo con la struttura pubblica dalla quale dipende.
2) Gli elenchi di tutti gli ambulatori CUP devono essere appesi in forma cartacea in luogo accessibile alla consultazione da parte dei cittadini, all’ingresso dell’ospedale e di ogni singolo reparto, e ovviamente in internet.
• Tali elenchi devono indicare i giorni, e gli orari di apertura al pubblico, nonché il nominativo del medico responsabile che, senza demandare ad altri, deve svolgere il proprio servizio.
• Il servizio deve essere aperto tutti i giorni della settimana, al fine di garantire all’utenza la più ampia disponibilità.
Ricordo, inoltre, che il medico è un dipendente della pubblica amministrazione e come tale al servizio del cittadino. Se ogni medico, coadiuvato da un infermiere/a professionale, dedicasse almeno un’ora del proprio orario giornaliero (ore 7,36) al servizio pubblico CUP, non si creerebbero le famigerate liste d’attesa.
3) Divulghiamo: “Sono ammesse nella stessa ricetta diverse prescrizioni sino ad un massimo di n°8 purché appartenenti alla stessa branca di cui al ”nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale nell’ambito del servizio sanitario regionale”. Deliberazione della Giunta Regionale di appartenenza.
Quindi possono coesistere nella stessa ricetta ad es. ”Visita, Ecografia, Colonscopia” per un ticket massimo di euro 46.15.
Movimento5Stelle Campiglia