Una cabina di regia che perlopiù produce auspici

PIOMBINO 16 feb­braio 2017 — Pre­vista nel­l’ac­cor­do di pro­gram­ma del 24 aprile 2014 sug­li inter­ven­ti per la riqual­i­fi­cazione e la ricon­ver­sione del polo indus­tri­ale di Piom­bi­no e for­ma­ta da Regione Toscana, Provin­cia di Livorno, Comune di Piom­bi­no, Autorità por­tuale e orga­niz­zazioni sin­da­cali la cab­i­na di regia ha il fine “sia di coor­dinare i rap­por­ti con i Min­is­teri sia di garan­tire un con­tin­uo con­fron­to ed aggior­na­men­to sulle attiv­ità real­iz­za­tive nel polo siderur­gi­co di Piom­bi­no”. Col tem­po le sue fun­zioni si sono allargate fino a com­pren­dere anche altri accor­di di pro­gram­ma stip­u­lati pri­ma e dopo:

  • quel­lo del 12 agos­to 2013 su inter­ven­ti di infra­strut­turazione, riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale e rein­dus­tri­al­iz­zazione del­l’area por­tuale di Piom­bi­no,
  • quel­lo del 7 mag­gio 2015 sul prog­et­to di ricon­ver­sione e riqual­i­fi­cazione indus­tri­ale dell’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no,
  • quel­lo del 30 giug­no 2015 per l’at­tuazione del prog­et­to inte­gra­to di mes­sa in sicurez­za, ricon­ver­sione indus­tri­ale e svilup­po eco­nom­i­co pro­dut­ti­vo nel­l’area dei com­p­lessi azien­dali di Piom­bi­no cedu­ti dal­la Luc­chi­ni in ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia.

Una fun­zione di mon­i­tor­ag­gio e con­trol­lo.
Per questo era sta­ta con­vo­ca­ta dal­la Regione Toscana, che ne ha il coor­di­na­men­to, per giovedì 16 feb­braio ed effet­ti­va­mente si è riu­ni­ta per questo scopo.
All’ordine del giorno, spie­ga­va la con­vo­cazione, “ci saran­no gli inter­ven­ti per l’area por­tuale, quel­li per la mes­sa in sicurez­za e la bonifi­ca, gli inter­ven­ti per l’ef­fi­ci­en­tismo ener­geti­co e miglio­ra­men­to ambi­en­tale, l’iter dell’attivazione del­la bretel­la di col­lega­men­to fra il por­to e la stra­da 398, i nuovi inse­di­a­men­ti pro­dut­tivi nell’area por­tuale, inizia­tive per il sosteg­no al red­di­to, la for­mazione e l’occupazione dei lavo­ra­tori. Ma l’incontro avrà al cen­tro anche il mon­i­tor­ag­gio del Piano di riqual­i­fi­cazione e ricon­ver­sione indus­tri­ale, com­pre­si i pro­to­col­li di inse­di­a­men­to e il ban­do Invi­talia, gli inter­ven­ti di sosteg­no al prog­et­to indus­tri­ale di Afer­pi atti­vati dal­la Giun­ta regionale, lo sta­to dell’arte dell’attuazione dell’area indus­tri­ale di Col­ma­ta”.
Chi si aspet­ta­va infor­mazioni pre­cise sul­lo sta­to del­l’arte di ognuna di queste ques­tioni è rimas­to delu­so.
E non pote­va non essere così.
Che lo sta­to di attuazione di molte azioni pre­viste in quegli accor­di fos­se vici­no allo zero Stile libero lo ha più volte pun­tual­mente ril­e­va­to. Se si leg­gono gli abbon­dan­ti comu­ni­cati stam­pa che han­no prodot­to Comune e Regione se ne ha la con­fer­ma: molti proposi­ti per il futuro, pochi dati per il pas­sato.
Ma andi­amo per ordine seguen­do pro­prio i comu­ni­cati stam­pa.

Por­to e infra­strut­ture
Il pri­mo dei pun­ti all’or­dine del giorno è sta­to relazion­a­to dal com­mis­sario stra­or­di­nario Guer­ri­eri, che ha aggior­na­to in mer­i­to agli inter­ven­ti per l’at­ti­vazione del­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma quadro del­l’area por­tuale di Piom­bi­no del 12 agos­to 2013.
Guer­ri­eri ha evi­den­zi­a­to il lavoro impor­tante svolto fino­ra nel­l’am­pli­a­men­to del por­to di Piom­bi­no, e la neces­sità di rac­cor­dare i tem­pi e modal­ità di real­iz­zazione del­lo svin­co­lo di col­lega­men­to tra la futu­ra SS398 con il pro­l­unga­men­to del­la stes­sa.
Tema ripreso dal­l’ing Del­la San­ti­na che ha aggior­na­to in mer­i­to alla bretel­la di col­lega­men­to tra il por­to di Piom­bi­no e la SS398, spie­gan­do che è sta­ta ogget­to di vari riu­nioni al Min­is­tero delle Infra­strut­ture e Trasporti e che è atte­so a breve la prog­et­tazione defin­i­ti­va da parte di Anas, per poi pas­sare al Cipe entro mese di mag­gio per l’ap­provazione defin­i­ti­va che con­sen­tirà finanzi­a­men­to del prog­et­to e asseg­nare l’ap­pal­to dei lavori entro il 2018.
È poi inter­venu­ta la dott.ssa Macii per sot­to­lin­eare lo sta­to avan­za­to di inter­locuzione con il Min­is­tero del­la Dife­sa, che ha sot­to­pos­to a per­izia le 36 navi mil­i­tari pre­viste per il futuro polo di refit­ting navale”.
A parte che ci si aspet­ta­va una descrizione pre­cisa dei lavori sul por­to e sul retro­por­to ese­gui­ti, di quel­li da eseguire già finanziati e di quel­li da eseguire non finanziati tre ele­men­ti appaiono inter­es­san­ti:

  • che non è anco­ra risolto il prob­le­ma del rac­cor­do tra lo svin­co­lo di col­lega­men­to tra la futu­ra SS398 con il pro­l­unga­men­to del­la stes­sa,
  • che l’at­to for­male di finanzi­a­men­to del 1° lot­to del­la 398 ci sarà solo quan­do il Cipe approverà il prog­et­to e che dunque quelle for­mu­late fino ad oggi sono promesse,
  • che per la rot­ta­mazione delle navi mil­i­tari siamo alla per­izia delle 36 navi e cioè, pare di capire, del val­ore delle navi, ma la cosa rimane non chiara.

Incen­tivi alle imp­rese
I fun­zionari del­la Regione pre­sen­ti all’in­con­tro han­no poi fat­to il pun­to sul mon­i­tor­ag­gio del PRRI, ossia le risorse nazion­ali e region­ali per atti­vare forme di sosteg­no riv­olte alle Pic­cole e Medie Imp­rese e alle gran­di imp­rese che ammon­tano a oltre 52 mil­ioni di euro.
Ha poi relazion­a­to anche sulle ulte­ri­ori risorse, 20 mil­ioni di euro, des­ti­nate dal­la giun­ta regionale ad inter­ven­ti speci­fi­ci per garan­tire gli approvvi­gion­a­men­ti ad Afer­pi, tramite la garanzia oper­a­ta da Fidi Toscana. Fidi Toscana dovrà rice­vere e istru­ire domande di garanzia che arriver­an­no di vol­ta in vol­ta da Afer­pi. In cam­bio Afer­pi dovrà pre­sentare un piano indus­tri­ale tri­en­nale e ver­rà fat­ta una ver­i­fi­ca sul mer­i­to del cred­i­to del­l’im­pre­sa siderur­gi­ca.
Il vicesin­da­co Fer­ri­ni si è sof­fer­ma­to sul­lo sta­to di attuazione del­l’area di Col­ma­ta, atten­den­dosi nei prossi­mi mesi con il ban­do di asseg­nazione delle aree, aper­to il 10 gen­naio scor­so, l’ar­ri­vo di domande da parte delle imp­rese con l’aper­tu­ra di oppor­tu­nità occu­pazion­ali e di diver­si­fi­cazione pro­dut­ti­va del nos­tro ter­ri­to­rio”.
In realtà i finanzi­a­men­ti pre­visti per gli incen­tivi alle imp­rese sono qua­si com­ple­ta­mente non spe­si tan­t’è che i nuovi mil­ioni di euro per garan­tire il cir­colante di pic­cole e medie imp­rese siderur­giche e Afer­pi non sono nuovi: nel pri­mo caso, per una som­ma di 1,8 mil­ioni, era­no già esisten­ti nel­la disponi­bil­ità del gestore Toscana Muove,  nel sec­on­do si trat­ta per­lop­iù di 14,2 mil­ioni già des­ti­nati alla zona di Piom­bi­no per l’at­trazione di pro­gram­mi inse­dia­tivi dal ril­e­vante impat­to occu­pazionale, eco­nom­i­co e strate­gi­co e/o ai diver­si inter­ven­ti agevola­tivi region­ali a sosteg­no degli inves­ti­men­ti nel­l’Area di Piom­bi­no ma non impeg­nati.
Quan­to poi all’asseg­nazione dei lot­ti pro­dut­tivi del piano per gli inse­di­a­men­ti pro­dut­tivi di Col­ma­ta pare di capire che il ban­do che si è chiu­so il 10 feb­braio non abbia dato molti  risul­tati dato che si spos­ta l’at­te­sa di domande da parte delle imp­rese nei prossi­mi mesi.

Lavoro
L’asses­sore Grieco, nel riper­cor­rere le tappe delle azioni messe in cam­po, ha quin­di ricorda­to che sono sta­ti aper­ti gli incen­tivi per l’oc­cu­pazione a Piom­bi­no dove la Regione ha stanzi­a­to 1 mil­ione e 250mila euro. Sono sta­ti atti­vati i lavori di pub­bli­ca util­ità finanzian­do anche prog­et­ti del Comune di per 18 lavo­ra­tori. È sta­to poi con­quis­ta­to un anno in più di cas­sa inte­grazione stra­or­di­nar­ia per le aree di crisi com­p­lessa gra­zie all’im­peg­no diret­to del pres­i­dente Enri­co Rossi; inoltre c’è un inter­ven­to stra­or­di­nario sul­la cas­sa inte­grazione in dero­ga sul quale la Regione sta con­tin­uan­do a lavo­rare. È infine in atto un lavoro per l’asseg­no di ricol­lo­cazione”.
Sig­ni­fica­ti­vo il fat­to che l’u­ni­co dato pre­ciso riguar­da i 18 lavo­ra­tori che oper­a­no nel­l’am­bito dei prog­et­ti di pub­bli­ca util­ità del Comune di Piom­bi­no. Per il resto pote­va essere det­to ben poco dato che i vari stru­men­ti previsti,dagli asseg­ni di ricol­lo­cazione, agli incen­tivi alle assun­zioni, alla for­mazione pro­fes­sion­ale, han­no dato, come doc­u­men­ta­to da Stile libero, ben pochi risul­tati.

Boni­fiche
Ad oggi sono state avvi­ate quat­tro pro­ce­dure fon­da­men­tali che riguardano la prog­et­tazione — ha quin­di det­to Fratoni illus­tran­do lo sta­to di avan­za­men­to degli inter­ven­ti rel­a­tivi alla bonifi­ca — Dopo un peri­o­do abbas­tan­za lun­go di
per­fezion­a­men­to del­la con­ven­zione con il Cipe, con Invi­talia e con il Min­is­tero del­l’am­bi­ente per gli aspet­ti autor­iz­za­tori, final­mente sono sta­ti pub­bli­cati sul­la Gazzetta uffi­ciale del­l’U­nione euro­pea i ban­di per la prog­et­tazione defin­i­ti­va e le indagi­ni. Tut­ti i ban­di scad­ran­no fra fine mar­zo e pri­mi di aprile, quin­di pos­si­amo dire con ragionev­ole certez­za che rap­i­da­mente andremo agli affi­da­men­ti”. Nel­la fat­tispecie i 4 ban­di riguardano: affi­da­men­to del­la prog­et­tazione defin­i­ti­va e esec­u­ti­va del­l’in­ter­ven­to di mes­sa in sicurez­za oper­a­ti­va del­la fal­da (Impor­to 1.121mila euro); ver­i­fi­ca del­la prog­et­tazione defin­i­ti­va e esec­u­ti­va (impor­to 254 mila euro); ese­cuzione del­la cam­pagna di indagi­ni inte­gra­tive (impor­to 1 mil­ione e 67mila euro); direzione del con­trat­to per la cam­pagna di indagi­ni (impor­to cir­ca 254 mila euro)”.
Più che suf­fi­ciente quan­to det­to: lo sta­dio appe­na inizia­to è quel­lo  del­la prog­et­tazione all’in­ter­no di quei 50 mil­ioni che più e più volte si è det­to pot­er essere spe­si rapidis­si­ma­mente. Per­al­tro del tut­to insuf­fi­ci­en­ti per le boni­fiche nec­es­sarie. Per la ver­ità non si capisce bene nem­meno cosa riguardi­no pre­cisa­mente quei prog­et­ti.

Tutte le altre affer­mazioni con­tenute nei comu­ni­cati stam­pa sono aus­pi­ci, ma per gli aus­pi­ci non serve nes­suna cab­i­na di regia.

(Foto di Pino Bertel­li)

Commenta il post