Calenda preocupato per il futuro di Piombino?

PIOMBINO 30 gen­naio 2018 — Cal­en­da pre­oc­cu­pa­to per il futuro di Piom­bi­no? Forse se ne accorge un po’ tar­di.
Fig­uri­amo­ci quan­to siamo pre­oc­cu­pati noi piom­bi­ne­si. In occa­sione di un meet­ing tenu­tosi a Firen­ze il Min­istro del­lo svilup­po eco­nom­i­co Car­lo Cal­en­da ha mostra­to la sua pre­oc­cu­pazione per il com­por­ta­men­to di Issad Rebrab,  che si è dimostra­to “irre­spon­s­abile”, ammet­ten­do per­al­tro che la strate­gia dell’operazione “Cevi­tal” è sta­ta decisa pez­zo per pez­zo con i sin­da­cati. Dalle parole del min­stro appren­di­amo anche che al momen­to sono in cor­so azioni legali molto pesan­ti. L’ir­re­spon­s­abili­ta’ — come la definisce il Min­istro — era ben intu­ibile sin dal­l’inizio del­l’­op­er­azione. Il prob­le­ma è che nes­suno tra chi ammin­is­tra a più liv­el­li questi ter­ri­tori ave­va l’in­ter­esse a man­i­fes­tar­lo. L’idea di un futuro indus­tri­ale a Piom­bi­no val­e­va sot­to un pro­fi­lo elet­torale piut­tosto che su quel­lo del­la conc­re­ta prospet­ti­va. Ed ecco spie­ga­ta la novel­la rac­con­tat­aci da anni cir­ca la solid­ità e seri­età del­l’im­pren­di­tore algeri­no. Oggi la con­seguen­za è quel­la di un pos­si­bile con­tenzioso giudiziale, i cui costi saran­no altissi­mi ed i cui tem­pi oltremo­do lunghi ed incer­ti; inutile dire che con­ver­rebbe qua­si tap­par­si il naso e scen­dere a trat­ta­tive con Rebrab per con­vin­cer­lo ad andarsene. Cer­to è che così facen­do qual­cuno si dovrebbe assumere ancor più le respon­s­abil­ità politiche di aver cre­du­to ad un prog­et­to pri­vo di garanzie, costrin­gen­do anche a spendere sol­di pub­bli­ci; non è però nep­pure pos­si­bile pros­eguire in questo stal­lo, dove i lavo­ra­tori sono privi di prospet­tive e certezze e le sbandier­ate boni­fiche, uni­co modo per rilan­cia­re l’e­cono­mia locale e dare occu­pazione, total­mente bloc­cate.
Sta per com­in­cia­re una nuo­va cam­pagna elet­torale ma ai piom­bi­ne­si non bas­tano più le garanzie che a parole i vari illus­tri politi­ci han­no sino­ra dato.

Francesco Fer­rari, Fratel­li d’I­talia Val di Cor­nia 

(Foto di Pino Bertel­li)

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