Il calo della partecipazione alle primarie fa riflettere

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PIOMBINO 3 mag­gio 2017 – I risul­tati delle recen­ti elezioni pri­marie per il seg­re­tario nazionale del PD si prestano ad alcune con­sid­er­azioni dal pun­to di vista del­la parte­ci­pazione elet­torale in Val di Cor­nia rel­a­ti­va al Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co (PD). Se si parag­o­na la parte­ci­pazione avvenu­ta nel 2017 con quel­la delle prece­den­ti e analoghe elezioni pri­marie per la scelta del seg­re­tario nazionale dei PD vedi­amo che il calo del­la parte­ci­pazione, par­ti­co­lar­mente accen­tu­a­to rispet­to al 2013 (-3.723 pari al ‑44,10%), dato molto più accen­tu­a­to che in Italia dove il calo medio è sta­to del ‑34,67% e vici­no a quel­lo medio toscano che è sta­to del ‑46,63%, si ver­i­fi­ca anche rispet­to al 2009 (-2.164 pari al ‑31,44%) e al 2007 (-2.692 pari al ‑36,32%):

Prob­a­bil­mente sono moltepli­ci le moti­vazioni nazion­ali e locali che qui non si anal­iz­zano, ma vale la pena di sot­to­lin­eare che un fenom­e­no anal­o­go si ha anche per la total­ità degli elet­tori del PD che, negli stes­si anni, subis­cono una dimin­uzione in val­ore asso­lu­to che, anche con­sideran­do solo le elezioni nazion­ali del 2013 rispet­to a quelle del 2008 calano di 5.914 cioè del 27,13%:

Tut­to questo men­tre il numero totale degli aven­ti dirit­to al voto non subisce una sim­i­le diminuizione, dato che la loro dimin­uzione è di solo 1.299 elet­tori pari al ‑5,96%:

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