Campiglia: le coincidenze che non esistono
CAMPIGLIA 18 marzo 2016 — Tra i problemi evidenziati sia dai pendolari che dai turisti che si trovano a transitare in prossimità della nostra ridente stazione di Campiglia, la mancanza di coincidenze tra gli autobus locali e i treni e, non meno importante, i traghetti per l’isola d’Elba è un vero e proprio calvario. Se si considera che il viaggio del pendolare e del turista stesso necessiti di un solo mezzo o lo spostamento quotidiano si componga di una sola tratta…Questo è l’errore di fondo. Invece il pendolare, in genere, dopo aver raggiunto il primo punto di arrivo, ha necessità di continuare il proprio spostamento su altri mezzi. Insomma il problema non sono solo gli orari ed i ritardi in sé, quanto le coincidenze, come abbiamo infatti appurato in più di un’occasione, costringendo i viaggiatori a rivolgersi al servizio di taxi ben più oneroso. Auspicando che ci piacerebbe che i nostri autobus e i nostri treni fossero molto frequentati, segno di una buona qualità del servizio, per non parlare dei benefici in termini di rispetto dell’ambiente, di risparmio di costi per il singolo, di diminuzione di rischi per l’incolumità derivanti dai viaggi in auto, di minori necessità di parcheggi, non comprendiamo tutta questa difficoltà nel creare una sinergia funzionale tra trasporto su rotaie, quello su gomma e quello via mare. Se il trasposto pubblico fosse efficiente diventerebbe anche il fulcro per la valorizzazione delle nostre attrattive e si innescherebbe un circolo virtuoso di richiamo turistico e culturale attraverso le nostre zone.Quando sentiamo parlare di turismo dai nostri amministratori, lo scetticismo ci assale; come possiamo promuoverlo quando è già difficoltoso dalla stazione di Campiglia raggiungere il centro di Venturina? Il M5S in passato aveva anche proposto un progetto di bike sharing che tramite una pista ciclabile in via Cerrini congiungesse la stazione con il centro, naturalmente bocciato a prescindere. In questa particolare declinazione possiamo dire che un Comune è bello e interessante quando promuove in modo coordinato la propria offerta turistica, usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città, rendendola così più fruibile. Nel momento in cui si sta per concretizzare il tanto sbandierato ed auspicato momento sinergico tra il pubblico ed il privato per la ripresa economica di tutta la Val di Cornia, inaspettatamente, il Comune di Campiglia agisce in senso assolutamente contrario, abbandonando al degrado più assoluto le zone di maggior transito. O forse sono solo coincidenze.…..
I consiglieri M5S Campiglia
Daniele Fioretti
Chesi Cristina