A Campiglia le promesse non si mantengono

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 9 gen­naio 2015 — Quan­do le promesse non ven­gono man­tenute sono come sab­bia che scivola tra le mani las­cian­do granel­li di sfidu­cia.
Cam­mi­nan­do ver­so la stazione, dal­la ter­ra spun­tano i rifiu­ti, si mate­ri­al­iz­zano mezzi abban­do­nati trasfor­mati in bivac­chi osceni usati per rit­u­ali ormai noti. Quan­do il M5S di Campiglia M. ma effet­tuò non più di qualche mese fa una pulizia volon­taria del­la zona, rese nota l’e­sisten­za di sud­det­to degra­do, pos­to tra l’al­tro in una zona di pas­sag­gio, dove poco dis­tan­ti si ergono i palazzi: «Fareste crescere i vostri figli in un appar­ta­men­to com­pra­to in una delle zone dove dal­la fines­tra osservi lo scem­pio?»
Del resto, a rac­con­tar fav­ole son buoni tut­ti. È pas­sare dal­la visione estrema­mente edul­co­ra­ta del­la realtà a fat­ti con­creti, il dif­fi­cile e lo si può ottenere solo con un impiego di forze ed energie spese a man­tenere ciò che si promette non solo in cam­pagna elet­torale, momen­to in cui, si sa, in molti ten­dono a vender fumo per acca­parrar­si una poltrona.
Leggen­do infat­ti i vari comu­ni­cati stam­pa del­la Giun­ta Comu­nale e del Sin­da­co Sof­frit­ti cir­ca il reso­con­to dei pri­mi 6 mesi di lavoro, sem­bra qua­si di vivere in una realtà par­al­lela, una cit­tà dove tut­to va bene e tut­ti col­lab­o­ra­no e nul­la ci sarebbe da obi­ettare, se ciò che vien pre­so come impeg­no dal­l’am­min­is­trazione venisse rispet­ta­to, anche di fronte a una denun­cia da parte di una forza polit­i­ca di oppo­sizione.
Mesi fa, infat­ti, un grup­po di attivisti del M5S,nell’intento di sen­si­bi­liz­zare mag­gior­mente gli abi­tan­ti al deco­ro non solo in casa pro­pria ma anche nel­l’am­bi­ente in cui vivi­amo (noi e i nos­tri bam­bi­ni) si sono armati di sac­chi, pale e olio di gomi­to rag­grup­pan­do una notev­ole quan­tità di rifiu­ti. Non solo: han­no comu­ni­ca­to all’au­torità com­pe­tente seg­na­lan­do ver­bal­mente vari atti di incu­ria. Tra i tan­ti, una roulotte abban­do­na­ta in una zona di pas­sag­gio, diven­ta­ta méta ambi­ta di vari loschi indi­vidui.
Bene, ad oggi, dopo cir­ca 40 giorni, la roulotte è anco­ra lì, nonos­tante le ras­si­cu­razioni del­l’au­torità pre­pos­ta al con­trol­lo che garan­tì l’inu­til­ità di met­ter nero su bian­co la denun­cia, vis­to che era già in atto la pro­ce­du­ra di rimozione.
Se è questo il famoso “piano di inter­ven­to di riqual­i­fi­cazione ad hoc per il sot­topas­sag­gio” let­to cir­ca un mese fa in un comu­ni­ca­to pub­bli­ca­to su un quo­tid­i­ano locale, ovvero las­ciar tut­to così come è ma dicen­do ai quat­tro ven­ti esat­ta­mente il con­trario, non c’è di che star sereni.
Oppure questo piano di riqual­i­fi­cazione non c’è?

MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA

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