A Campiglia occorre ancora una lista civica

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 5 luglio 2018 — Ringrazi­amo la stam­pa di aver dato notizia dell’assemblea pub­bli­ca nel­la quale il  Comune dei Cit­ta­di­ni s’interrogava sull’utilità di una lista civi­ca alle prossime elezioni ammin­is­tra­tive nel Comune di Campiglia.
Un’assemblea molto parte­ci­pa­ta nel­la quale tut­ti gli inter­venu­ti, pur con diverse moti­vazioni, han­no sostenu­to la neces­sità di ripro­porre l’esperienza di una lista civi­ca per con­tribuire al cam­bi­a­men­to nei meto­di e negli obi­et­tivi di gov­er­no espres­si dell’amministrazione in car­i­ca. Anche ques­ta leg­is­latu­ra si sta per chi­ud­ere con un deficit di trasparen­za e di vic­i­nan­za ai cit­ta­di­ni,  con una sostanziale inerzia rispet­to ai prob­le­mi cru­ciali del­la crisi eco­nom­i­ca e con scelte ammin­is­tra­tive  molto dis­cutibili che deno­tano anco­ra man­can­za di autono­mia e di visione del futuro. In sostan­za l’opinione preva­lente è che di una lista civi­ca ci sia anco­ra bisog­no.  Una lista inclu­si­va, uni­ta solo dal­la con­di­vi­sione di un pro­gram­ma per il cam­bi­a­men­to, aper­ta a tut­ti i cit­ta­di­ni sen­za preclu­sioni di apparte­nen­za polit­i­ca.  Una lista che (anche in relazione al sis­tema elet­torale dei Comu­ni sot­to 15.000 abi­tan­ti dove si aggiu­di­ca i 2/3 dei con­siglieri  chi prende un voto in più del sec­on­do, anche se mino­ran­za)  favorisca l’aggregazione delle stesse forze politiche intorno ad un pro­gram­ma con­di­vi­so.  Il per­cor­so che pro­poni­amo è dunque cosa molto diver­sa dal­la for­mazione di una coal­izione fat­ta da sim­boli e accor­di di par­ti­to.  Chi vor­rà sostenere questo proces­so dovrà essere dis­pos­to a rin­un­cia­re ai pro­pri sim­boli, Comune dei Cit­ta­di­ni per pri­mo,  per favorire la lib­era aggregazione dei cit­ta­di­ni, com­pre­si col­oro, e sono molti, che non si sentono rap­p­re­sen­tati dalle forze politiche attual­mente in cam­po.
Questo pro­ponem­mo nel 2014 e questo ripro­poni­amo esat­ta­mente oggi. Allo­ra  non fu pos­si­bile per i vin­coli statu­tari del M5S e per lib­era scelta delle altre forze politiche. Non c’è dunque nes­sun cam­bi­a­men­to nel nos­tro atteggia­men­to ver­so i cit­ta­di­ni e le forze politiche. Ci riv­ol­giamo a tut­ti. L’auspicio è che oggi  sia più forte la voglia di con­tribuire al cam­bi­a­men­to del gov­er­no locale rispet­to all’interesse ad essere rap­p­re­sen­tati come parte o par­ti­to.  Scelta asso­lu­ta­mente legit­ti­ma, ma che, nell’attuale situ­azione polit­i­ca, è des­ti­na­ta a favorire chi ha inter­esse a non cam­biare nul­la.

Lista civi­ca Comune dei Cit­ta­di­ni 

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