Campiglia ritocca gli strumenti urbanistici

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CAMPIGLIA 16 otto­bre 2015 — La giun­ta di Campiglia dà manda­to agli uffi­ci di val­utare la pos­si­bil­ità di approvare vari­anti antic­i­patri­ci alla revi­sione del piano strut­turale e del rego­la­men­to urban­is­ti­co. E’ sta­ta approva­ta a tale scopo una delib­era, la 115 del 14 otto­bre, come atto di ind­i­riz­zo volto all’avvio del­lo stu­dio. La final­ità è anche quel­la di sostenere il com­par­to pro­dut­ti­vo locale in una fase in cui sem­bra aprir­si qualche spi­raglio al supera­men­to delle lun­ga crisi che ha attra­ver­sato almeno gli ulti­mi 5 anni. Non una fuga in avan­ti rispet­to alla piani­fi­cazione coor­di­na­ta del­la Val di Cor­nia di cui il Comune di Campiglia Marit­ti­ma si è sem­pre dimostra­to sosten­i­tore, ma uno stru­men­to per dare tem­pi più bre­vi rispet­to alla revi­sione lun­ga e com­p­lessa degli atti piani­fi­ca­tori, a quegli even­tu­ali inter­ven­ti pun­tu­ali di cui il ter­ri­to­rio, la sua econo­mia, i suoi cit­ta­di­ni, pos­sono avere neces­sità. Si intende in tal mon­do anche ren­dere più con­crete alcune pre­vi­sioni rel­a­tive ad aree di trasfor­mazione che fino­ra non han­no avu­to la pos­si­bil­ità d’avvio.
La giun­ta con­tem­pla con ques­ta delib­era anche la neces­sità di adeguare gli stru­men­ti urban­is­ti­ci vigen­ti a quel­li degli enti sovra­or­di­nati, la Regione e la Provin­cia, approvati suc­ces­si­va­mente a quel­li comu­nali, in par­ti­co­lare: l’ adegua­men­to al nuo­vo Piano di Ind­i­riz­zo Ter­ri­to­ri­ale con valen­za di piano pae­sag­gis­ti­co e l’adeguamento delle dis­po­sizioni nor­ma­tive e car­togra­fiche al nuo­vo Piano Attiv­ità Estrat­tive Provin­ciale, approva­to il 10 giug­no 2014 con la Delib­er­azione del Con­siglio Provin­ciale n. 54. Non si accoglie invece tra le pos­si­bil­ità di val­u­tazione la pro­pos­ta di un nuo­vo piano di colti­vazione delle cave che preved­erebbe il pro­l­unga­men­to del­l’at­tiv­ità per cir­ca altri 20 anni.
Si legge nel­la delib­era a tale propos­i­to: “Sin d’o­ra si ritiene di esclud­ere la val­u­tazione la pro­pos­ta di vari­ante urban­is­ti­ca pre­sen­ta­ta in data 13 mag­gio 2015 Prot. 2015/8459 dal­la soci­età Cave di Campiglia Spa che, per le carat­ter­is­tiche prog­et­tuali sin­teti­ca­mente espresse nei doc­u­men­ti alle­gati, si pre­sen­tano in con­trasto con le strate­gie con­tenute negli stru­men­ti urban­is­ti­ci vigen­ti, per­al­tro pre­fig­u­ran­do uno sce­nario ultra­de­cen­nale di colti­vazione in man­can­za del quadro strate­gi­co e di ind­i­rizzi che la Regione Toscana è in procin­to di emanare con il nuo­vo Piano Regionale Cave”.
“L’at­to che abbi­amo approva­to – com­men­ta la sin­da­ca Rossana Sof­frit­ti — è un impeg­no non di poco con­to per i nos­tri uffi­ci per­ché gli stru­men­ti urban­isti han­no bisog­no, sem­pre, di appro­fondi­men­to, di tem­po e a volte anche di costi da sostenere per stu­di e val­u­tazioni, richiedono pro­fes­sion­al­ità impor­tan­ti non sem­pre disponi­bili all’in­ter­no del­l’or­gan­i­co del­l’ente, ma è un’aper­tu­ra ver­so le neces­sità del con­testo locale che intrapren­di­amol nel rispet­to di tut­ti i prin­cipi gen­er­ali e i cri­teri che con­trad­dis­tin­guono la nos­tra piani­fi­cazione”.
L’asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca Vito Bar­tale­si ha dichiara­to: “Si è cer­ca­to di pro­durre un atto che coglie dei seg­nali e pro­va a dare delle risposte dopo qualche anno in cui si è sta­ti molto fer­mi nel pieno di una con­giun­tu­ra sfa­vorev­ole. L’ogget­to di questo per­cor­so com­prende tutte cose che esu­lano dal con­fron­to con gli altri Comu­ni. Se nel cor­so del lavoro arriver­an­no pro­poste e temi atti­nen­ti il piano strut­turale li rimet­ter­e­mo alla val­u­tazione del­la piani­fi­cazione coor­di­na­ta del piano strut­turale, non li inserire­mo in questo stru­men­to inter­me­dio”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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