Campiglia, Rossana Soffritti cerca la riconferma
CAMPIGLIA 15 aprile 2014 — Sono tre al momento in cui scriviamo le liste che si presentano nella elezioni amministrative a Campiglia. Una quarta lista “Lega Nord” è stata annunciata dalla stampa locale con possibile candidato sindaco Maurizio Panicucci, 54 ani, assicuratore. Al momento questa eventuale lista non è stata ancora presentata. Se lo sarà avrà ovviamente gli stessi spazi delle altre. Guidano le tre liste presentate il sindaco uscente Rossana Soffritti, avvocato 48 anni, alla testa di “Campiglia democratica”, una coalizione composta da Pd, IdV, Psi, PdCi, Daniele Scafaro, 26 anni, studente universitario, in rappresentanza della lista “Il Comune dei Cittadini” e Daniele Fioretti, 25 anni, studente universitario che guida la lista del “Movimento cinque stelle”.
Nel caso in cui, prima della scadenza del termine per la presentazione delle liste in Comune, altre liste dovessero presentarsi, faremo in modo di offrire ai candidati sindaci lo stesso spazio che abbiamo dedicato a quelli già in gara.
Le domande
1 — In prospettiva come vede la situazione delle cave nel territorio?
2 — Venturina Terme: uno slogan o un’occasione di rilancio e di sviluppo?
3 - Di fronte alla crisi cosa sarebbe disposto a tagliare e su cosa investirebbe?
4 - Tasse: resteranno le aliquote attuali o intende rivederle?
Le risposte:
Rossana Soffritti
1 - Le attività estrattive rappresentano un settore delicato dal punto di vista ambientale che occupa centinaia di persone. Il momento drammatico che stiamo vivendo, soprattutto in Val di Cornia, impone grande attenzione e senso di responsabilità. Le decisioni sul futuro di queste attività andranno prese condividendo le responsabilità a tutti i livelli istituzionali, perché il nostro è un sito di interesse regionale per le tipologie e le quantità di materiali scavati, soprattutto perché i materiali estratti servono numerose aziende in tutta la Toscana.
Naturalmente non si potrebbe prescindere da compensazioni ambientali, e di sostegno all’economia del territorio che tanto ha dato in termini di sacrificio ambientale, impegnandosi a ridurre gli impatti e investire sull’innovazione.
2 — Venturina Terme è un punto di arrivo che ci siamo meritati, ma è anche uno stimolo sia alle politiche pubbliche sia a quelle private a valorizzare al meglio questa vocazione.
3 — Posso dire che il principio sarà quello di tenere la pressione fiscale più bassa possibile tenendo conto che i servizi sociali dovranno garantire la tutela delle fasce deboli e medie, che dovremo rispondere ai bisogni delle famiglie ed essere capaci di investire sullo sviluppo futuro.
4 - Investirei su ciò che aumenti le possibilità di sviluppo e lavoro, la formazione e l’equità sociale. Cercherei ancora spazi di risparmio nella macchina amministrativa.
Daniele Fioretti
1 — Ci poniamo l’obiettivo di rivalutare il tributo, bassissimo, che le attività estrattive versano attualmente al comune (90000 euro all’anno), ricontrattandolo fino a recuperare almeno 1 milione di euro all’anno. Inoltre verificheremo i margini di una possibile revisione del “piano provinciale delle attività estrattive”, ponendo l’accento sulla riduzione della quantità da estrarre prevista, sulla riforestazione, sulla compatibilità ambientale e sul monitoraggio della qualità dell’aria. Vorremmo infine proporre, dove previsto dalla legge, l’utilizzo e lo sviluppo di materiali di recupero (vedi TAP) in contrapposizione alla pietra viva.
2 - Il termalismo, come è stato finora interpretato dall’attuale maggioranza è poco più di uno slogan. Noi intendiamo utilizzare le risorse termali, riqualificando i laghetti di Tufaia e difendendo questo bene comune dalla speculazione edilizia. Prevediamo di inserire, piste ciclabili, aree attrezzate e un calendario di eventi che non si limiti al solo “Apriti Borgo”. Un albergo diffuso nel borgo di Campiglia, una piattaforma online, un’app di promozione turistica e un Ecomuseo della Val di Cornia. Le quali sono solo alcune delle proposte del nostro “programma insieme” che possono essere attuate subito e a costo praticamente zero.
3 - Taglieremo il 30 % dello stipendio del sindaco, degli assessori, dei dirigenti e rinunceremo ai gettoni di presenza, risparmiando così 75000 euro annui. Il primo anno saranno investiti in un progetto di wi-fi gratuito e illimitato su tutto il territorio comunale (300 euro di risparmio a famiglia) e negli anni successivi finanzieranno un progetto all’anno, scelto direttamente dai cittadini. Infine investiremo sulla riqualificazione e l’efficienza energetica, ad esempio l’ex Ipsia sarà ristrutturato e convertito in asilo comunale attraverso il cofinanziamento dei fondi europei.
4 — Abbiamo le aliquote IRPEF e IMU (adesso TASI) fra le più alte d’Italia. Questo tipo di tassazione non è accettabile. Noi abbasseremo le aliquote sopracitate e detasseremo le piccole e medie imprese. Questa operazione sarà finanziata riversando la metà delle risorse recuperate dalla ricontrattazione della tariffa di concessione estrattiva delle cave (500000 euro annui). Infine vorremmo istituire la tariffa puntuale sui rifiuti, dove chi meno produce (rifiuti) meno paga.
Daniele Scafaro
1 — Le cave rappresentano una ferita alle nostre colline, aggravata dalla quasi totale mancanza di ripristini ambientali e dall’incapacità di proporre soluzioni per la riconversione dell’economia ad esse legata. Le scadenze previste dagli atti approvati da questa amministrazione devono essere rispettate e bisogna immediatamente intraprendere un percorso di riciclo e di recupero dei materiali di cava. Abbiamo dimostrato che per cavare 100.000 mc di materiale in cava occorrono in media nove addetti, mentre per riciclare lo stesso volume di materiali di recupero ne occorrono dodici. L’obiettivo, raggiungibile, è garantire maggiore occupazione e limitare le esternalità negative per gli altri settori cruciali della nostra economia.
2 — Considerando che l’attuale regolamento urbanistico prevede una cementificazione, consistente in una lottizzazione di 146 appartamenti, che circonderebbe i laghetti di Tufaia e renderebbe impossibile un futuro sfruttamento e potenziamento della risorsa termale, e che il Piano Attuativo di Iniziativa Pubblica denominato “Parco Termale 1” è fermo dal 1996, in questo momento l’accezione Terme costituisce soltanto uno slogan a cui bisogna dare dei contenuti concreti e a cui bisogna affiancare decisioni coerenti di sviluppo del territorio. Bisogna rielaborare e realizzare il piano del parco termale e cancellare subito quella previsione urbanistica per non deludere le aspettative di chi giunge in visita di un paese termale.
3 — Nei cinque anni passati non si è mai messo mano alla spesa corrente necessaria al funzionamento ordinario del Comune. Bisogna evitare investimenti al momento non urgenti, come la previsione di restaurazione degli ex macelli a Campiglia per una spesa di 750 mila euro. Ricontrattare i canoni pagati dalle imprese estrattive. Rivedere le spese per consulenze e incarichi, dimezzare il numero e l’indennità degli assessori. Di contro, puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e investire nel riciclo degli scarti di cava, su agricoltura, turismo, termalismo; peculiarità del territorio che costituiscono la nostra grande ricchezza. E’ inoltre urgente affrontare il tema della migliore utilizzazione degli immobili della fiera che costano al Comune 300.000 euro l’anno fino al 2023 e non danno ritorni sociali significativi.
4 - L’impegno che prendiamo pubblicamente è che non aumenteremo mai le aliquote base fissate dallo Stato per beni essenziali, come la prima casa e gli immobili destinati alla produzione e al commercio. Quindi, considerato che su più di 8000 comuni italiani siamo tra i primi 100 per livello di tassazione, sicuramente è da alleggerire immediatamente il carico fiscale che grava sulle spalle dei cittadini. L’altro impegno che assumiamo è di eliminare immediatamente l’imposta di soggiorno, istituita nel momento peggiore per la crisi del turismo e solo per far fronte al furto delle entrate dei parcheggi operato dal comune di Piombino ai danni della Società Parchi.
Bel lavoro. In campagna elettorale si possono dire tante cose e il contrario di tutte. Molte di queste le ho già sentite nei cinque anni precedenti. Speravo in qualcosa di diverso da parte dei 5 Stelle ma mi pare che siamo su livelli puramente teorici.
Costo zero, costo zero, risparmi ed altro ancora. Non ho mai visto realizzarsi cose del genere.