Camping CIG continua a riflettere e a mobilitarsi
PIOMBINO 17 dicembre 2019 — L’alleanza fra città e fabbrica, fra lavoro e ambiente, a tutela della salute degli operai e della popolazione, è da sempre uno degli obbiettivi primari che il Coordinamento Art.1‑Camping CIG si pone, in vista delle urgenti bonifiche, indispensabili per recuperare i posti di lavoro perduti nell’indotto e per diversificare economia e occupazione nella Val di Cornia e costruire un futuro nuovo. Stante il debito Asiu, la nascita di RIMateria, quale strumento al servizio delle bonifiche del Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Piombino, risulta fortemente messa in discussione anche dal fatto che tali bonifiche non sono mai decollate. Intanto, però, la discarica di RIMateria ha incamerato quantitativi notevoli di rifiuti industriali non certo provenienti dal SIN locale, in ossequio alla logica dettata dalla sostanziale privatizzazione dell’azienda.
Oggi è più che mai indispensabile individuare vie d’uscita in direzione degli smantellamenti, delle bonifiche e del risanamento ambientale, dove garantire il diritto al lavoro anche ai dipendenti di RIMateria: neppure un posto di lavoro deve andare perduto, senza subire il ricatto occupazionale, il quale si rivela sempre, prima o poi, un pessimo consigliere. Lo dimostrano chiaramente vicende come quella di Taranto. Tali obbiettivi vanno costruiti e perseguiti mediante percorsi di partecipazione democratica dei lavoratori e della cittadinanza, che insieme forniscano così contributi di idee e mobilitazione alle stesse istituzioni. Come sempre, consapevole dei limiti delle proprie forze, il Camping CIG continuerà tuttavia a riflettere, discutere e mobilitarsi.
Associazione Coordinamento Art.1‑Camping CIG