Alcuni candidati al Parlamento rispondono, altri no
PIOMBINO 1 marzo 2018 — Come si ricorderà, all’avvio della campagna elettorale, il Coordinamento Art.1‑Camping CIG interpellò liste e candidati, inviando loro un documento.
Il documento contiene alcune domande rivolte ai candidati sulle grandi questioni che assillano i lavoratori e i cittadini della Val di Cornia, dal futuro della siderurgia (Acciaierie, Magona, indotto), alle indispensabili bonifiche, alla diversificazione economica e valorizzazione delle risorse agricole, ambientali, turistiche locali:
— Si impegna ad attuare la Costituzione, nei provvedimenti che riguardano questo territorio, in particolare negli art. 1,3,41,42 e 43?
— Si impegna a proporre e far votare strumenti che permettano l’attuazione rapida delle bonifiche non limitandosi alla tombatura?
— Si impegna ad intervenire sui ministeri incaricati per le infrastrutture sopracitate?
— Si impegna a realizzare la proposta di sostegno generalizzato al reddito, condizionato alla ripresa dell’attività lavorativa, per evitare la morte sociale del territorio?
— È d’accordo che in Italia la politica industriale è asservita alle multinazionali e alle istituzioni mondiali che le rappresentano?
— È d’accordo sulla necessità di un piano siderurgico nazionale che si ponga come strategia l’ammodernamento degli impianti ambientalmente sostenibili, che ne definisca le tipologie produttive con il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico di tale settore?
— È d’accordo che sia lo Stato a garantire la ripartenza siderurgica a Piombino con stretti vincoli per garantire diritti, salari e sicurezza dei lavoratori?
— Se verrà eletto, si impegna a relazionare pubblicamente ogni tre mesi sulle le azioni intraprese ed i risultati ottenuti sui punti citati, rispettando il dettato costituzionale della rappresentanza?
I seguenti candidati hanno risposto positivamente ed espresso il loro consenso politico al documento del Camping CIG: Pappalardo (Partito comunista); De Falco e Orlandi (M5S); Cini e Amarugi (Potere al popolo); Bartalini, Borghi e Brunini (Liberi e uguali); Ferrando (Per Una Sinistra Rivoluzionaria). Ha risposto negativamente il centrodestra. Non hanno risposto il Pd.
Da parte sua, finora il ministro Calenda non ha mantenuto l’impegno di rispondere lui pure alle nostre domande, impegno assunto pubblicamente davanti al Phalesia il 23 febbraio: dalle promesse da marinaio si passa alle promesse da… ministro?!?
Coordinamento Art.1‑Camping CIG