Il candidato risultato “il migliore”

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 3 novem­bre 2014 — Egre­gio sig. Sin­da­co del Comune di Piom­bi­no,
ai pri­mi di otto­bre è sta­ta ban­di­ta una selezione per il con­fer­i­men­to di un incar­i­co di col­lab­o­razione nel suo uffi­cio di staff con req­ui­si­to prin­ci­pale l’iscrizione all’ordine dei gior­nal­isti nel­la cat­e­go­ria pro­fes­sion­isti o pub­blicisti.
La doman­da sarebbe dovu­ta per­venire entro il 20 otto­bre 2014 seguen­do tut­ti i canoni nor­ma­tivi come annun­ci­a­to nell’avviso pub­bli­co.
Per tale tipo di col­lab­o­razione sarebbe bas­ta­to un incar­i­co diret­to sen­za neces­sità di selezione, come pre­vis­to dalle norme in mate­ria, in quan­to il sin­da­co ha disponi­bil­ità di sceglier­si un col­lab­o­ra­tore di fidu­cia.
Già da tem­po gira­va voce che ci fos­se un pre­des­ti­na­to con tan­to di nome e cog­nome a svol­gere la man­sione, per­tan­to, tut­to sarebbe potu­to avvenire nel­la legit­tim­ità con una nom­i­na, sen­za dis­tur­bare gli uffi­ci comu­nali, e soprat­tut­to col­oro che han­no cre­du­to che la selezione potesse essere un’opportunità per la loro vita pro­fes­sion­ale.
Infat­ti, oltre 20 can­di­dati, fra i quali alcu­ni di loro pre­sen­ta­vano CURRICULUM di tut­to rispet­to, si sono pre­sen­tati pieni di sper­an­za e di legit­time aspi­razioni alla selezione in cui lei è sta­to per­sonal­mente l’esaminatore.
Ebbene, vis­to che il vinci­tore, se pos­si­amo uti­liz­zare questo ter­mine cer­ta­mente impro­prio, è risul­ta­to il can­dida­to di cui si vocif­er­a­va fin dall’inizio, che per­al­tro è un iscrit­to nonché diri­gente del par­ti­to in cui lei mili­ta, emerge ine­ludi­bil­mente qualche per­p­lessità.
Una doman­da nasce spon­tanea: “per­ché vi è sta­ta una selezione, quan­do avrebbe potu­to legit­ti­ma­mente nom­inare la per­sona da lei volu­ta, e che di fat­to ha ottenu­to l’incarico?”
Se il suo obbi­et­ti­vo era quel­lo apprez­z­abile di garan­tire piena trasparen­za, capirà che in tal sen­so ha fal­li­to pien­amente, mostran­do inutil­mente il fian­co a pos­si­bili riper­cus­sioni neg­a­tive sul­la sua cred­i­bil­ità per­son­ale.
Per­lomeno le scuse a quei can­di­dati ed alle loro famiglie sareb­bero dovute da parte del pri­mo cit­tadi­no, altri­men­ti potreb­bero pen­sare che una tessera di par­ti­to abbia più val­ore di un otti­mo CURRICULUM e di un’adeguata espe­rien­za pro­fes­sion­ale, nonos­tante il can­dida­to da lei prescel­to sarà cer­ta­mente risul­ta­to “il migliore”.
Dis­tin­ti salu­ti

Lui­gi Cop­po­la, Seg­re­tario Provin­ciale UDC Livorno

 

Commenta il post