Canoni concordati: bene con quattro anni di ritardo
PIOMBINO 26 gennaio 2019 — Il protocollo d’intesa per i canoni concordati firmato tra Comune di Piombino e organizzazioni sindacali di proprietari ed inquilini è senz’altro una notizia positiva, che denota un grande lavoro degli uffici comunali, ma che arriva con ben quattro anni di ritardo dal precedente accordo che non era di gradimento delle rispettive parti e quindi non veniva più attuato. Ai primi di gennaio il capogruppo di Spirito Libero per Piombino Daniele Massarri aveva a tal proposito presentato un ordine del giorno proprio per sollecitare il Comune a concludere tale accordo, anche per gli effetti positivi che esso avrebbe potuto avere sul bilancio comunale. Infatti tale accordo è la precondizione per poter utilizzare le risorse previste nel decreto ministeriale del 30 marzo 2016 che disciplina il “Fondo Nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli” e che consente di destinare un contributo statale fino ad 12mila euro a ciascun inquilino che, per l’appunto, versi in stato di morosità incolpevole e rispetti determinati requisiti reddituali. In questo modo si risparmierebbero risorse del bilancio comunale che potrebbero essere destinate ad altre emergenze sociali. A questo proposito, sempre con Daniele Massarri, presenteremo nel prossimo consiglio un nuovo ordine del giorno per impegnare il Comune a destinare risorse per le realizzare, di concerto anche con la Usl che già organizza luoghi di prima accoglienza, le cosiddette “case rifugio”, ossia abitazioni dove le donne vittime di violenza familiare e non possano, per un certo periodo, trovare ospitalità nella fase di separazione con l’ex partner, in attesa di ricostruirsi una vita autonoma. Tema anch’esso, purtroppo, di grande attualità anche a Piombino sul quale esiste un grave ritardo che va sicuramente colmato.
Stefano Ferrini, Segretario Spirito Libero per Piombino