Carla Maestrini non cambia verso

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PIOMBINO 18 set­tem­bre 2015 — La fase del­i­ca­ta che il Pd sta attra­ver­san­do a liv­el­lo nazionale pone la neces­sità del­l’u­nità da parte di tutte le forze che sosten­gono l’azione di gov­er­no: il che non esclude che si pos­sano sostenere pun­ti di vista diver­si, ma sem­pre restando all’in­ter­no di un’ot­ti­ca di col­lab­o­razione. Sarebbe aus­pi­ca­bile che questo sta­to di cose potesse riflet­ter­si a liv­el­lo locale: per questo non con­di­vi­do la posizione di chi, in un momen­to così del­i­ca­to, ha ritenu­to di dover­si porre in una con­dizione di dis­tan­za rispet­to al par­ti­to. Al con­trario, la mia volon­tà è quel­la di dare voce – nel nos­tro ter­ri­to­rio – a chi si riconosce nel­l’area ren­ziana, ma non ha ader­i­to o non aderirà all’as­so­ci­azione, cer­ta­mente legit­ti­ma­ta, che si sta strut­turan­do in questi giorni. Il con­sen­so nei con­fron­ti di Mat­teo Ren­zi – seg­re­tario nazionale del par­ti­to – sta mat­u­ran­do sul­la base di scelte con­crete ed è cresci­u­to rispet­to a quel­lo che rap­p­re­sen­ta­vano i ren­ziani all’inizio del­l’es­pe­rien­za all’in­ter­no del Pd. Espe­rien­za che già allo­ra si muove­va sul­la base di prin­cipi di rin­no­va­men­to e inno­vazione che però non vedo nel per­cor­so appe­na intrapre­so dal­la nascente asso­ci­azione.
In questi mesi suc­ces­sivi alle region­ali e dopo anche il con­sen­so ottenu­to, pen­san­do di inter­pretare i 3.562 elet­tori che han­no scel­to di dar­mi fidu­cia, ho prova­to a far vivere quegli stes­si prin­cipi all’in­ter­no di un per­cor­so che mi ha vis­to vic­i­na a chi in questo momen­to sta por­tan­do avan­ti “Cos­ta Toscana #cam­bi­aver­so”: le logiche prevalse alla fine – tes­ti­mo­ni­ate dagli even­ti degli ulti­mi giorni – non pos­so però con­di­vider­le. Trop­pi ami­ci e com­pag­ni che han­no cam­mi­na­to con me lun­go quel­la stes­sa stra­da non han­no volu­ta­mente ader­i­to all’as­so­ci­azione: il che non può las­cia­r­mi indif­fer­ente.
Intrapren­dere un per­cor­so alter­na­ti­vo rispet­to a quel­lo che sti­amo por­tan­do avan­ti all’in­ter­no del par­ti­to è una scelta che riten­go sbagli­a­ta: soprat­tut­to per­ché anche gra­zie alle nos­tre battaglie per l’in­no­vazione del­lo mod­el­lo di svilup­po eco­nom­i­co del nos­tro ter­ri­to­rio e il rin­no­va­men­to del­la classe diri­gente il par­ti­to del­la Val di Cor­nia e iso­la d’El­ba si sta dimostran­do più aper­to e disponi­bile a con­di­videre scelte e obi­et­tivi che per noi sono pri­or­i­tari.

Car­la Maestri­ni

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