Caro Gasperini la federazione è stata corretta
PIOMBINO 11 luglio 2016 — In merito alle recenti esternazioni di Walter Gasperini comparse sulla stampa locale, sento il dovere di fornire alcune precisazioni a nome della Federazione del Pd. Innanzitutto vogliamo chiarire che, come partito territoriale, avremmo ben volentieri fatto a meno di intervenire nella discussione aperta da tempo nel circolo di Suvereto, ma lo abbiamo fatto in quanto chiamati a farlo dallo stesso direttivo del circolo. Ci è stato chiesto aiuto per superare alcune incomprensioni emerse all’interno del Circolo, che quindi risalgono a ben prima del nostro intervento. Il percorso unitario che a seguito del nostro intervento si era aperto si è poi interrotto quando attorno al possibile candidato segretario quelle condizioni di unitarietà sono venute meno. In questi casi la miglior scelta è, a nostro modo di vedere, restituire la parola agli iscritti e metterli nelle condizioni di discutere e scegliere il nuovo segretario, ma, ascoltate le perplessità da parte di molti intervenuti alla loro ultima assemblea, abbiamo proposto di celebrare il nostro congresso solo dopo i due importanti appuntamenti — la Festa de l’Unità e il referendum — ricomponendo un gruppo di lavoro che avrebbe potuto essere coordinato dallo stesso candidato segretario. A tale proposta hanno fatto seguito le dimissioni di una parte del direttivo. Non capisco questo atteggiamento di fronte a una proposta di percorso che si basa sul buon senso e in relazione al periodo rispetta le procedure democratiche del partito.
In ogni caso il circolo è dotato di un direttivo di cui fanno parte coloro che non si sono dimessi, coloro che ne fanno parte per funzione e quelli che si sono messi a disposizione. Ci sarà un coordinamento che sosterrà il lavoro del partito fino al congresso e che sta già lavorando alla Festa che si terrà del 23 al 31 luglio. La Federazione ha quindi proseguito nel solco delle responsabilità che le competono: noi interveniamo sempre per sostenere e condividere le scelte che vengono assunte nel territorio dai circoli, come è capitato in occasione del referendum sulla fusione, come in ogni campagna elettorale a Suvereto e nel resto del territorio, quando queste sono supportato da unanimità o larghissima condivisione. Quando invece non vi è ne condivisione larga e tanto meno unanimità, se e solo se il Circolo lo richiede, come accaduto a Suvereto, interveniamo per ripristinare per cercare tutti insieme di evitare strappi o anche semplici incomprensioni. Mi permetto di aggiungere che il lavoro che si sta facendo attorno alla Festa, attraverso l’impegno di molti, sembrerebbe suggerire che la strada è quella giusta.
Giovanni Muoio, Federazione PD Val di Cornia-Elba