Caro Jindal, non c’è niente da festeggiare

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 6 dicem­bre 2018 — Pro­prio in questi giorni l’azienda Jin­dal sta recap­i­tan­do ai lavo­ra­tori dell’acciaieria un grottesco invi­to rel­a­ti­vo ad una “fes­ta” orga­niz­za­ta in vista del prossi­mo Natale. Si par­la di brin­disi augu­rale, servizio navet­ta ded­i­ca­to e ani­mazione per i più pic­coli. A pri­ma vista potrebbe sem­brare uno scher­zo di cat­ti­vo gus­to ma purtrop­po non è così.
Uno sta­bil­i­men­to pres­soché fer­mo con un solo treno di lam­i­nazione a lavoro, sen­za aver rice­vu­to anco­ra nes­suna garanzia reale sul piano indus­tri­ale, con 1300 operai in cas­sa inte­grazione che il prossi­mo anno avran­no un red­di­to di 700 euro men­sili si pen­sa davvero a fes­teggia­re?
Pen­si­amo che questo invi­to sia un’offesa non solo per i lavo­ra­tori dell’acciaieria ma per tut­ta Piom­bi­no. È l’ennesima ver­gog­nosa azione di pro­pa­gan­da ( come i 15 mila euro donati per la scuo­la Dante Alighieri) di un’azienda che non ha anco­ra investi­to un euro sug­li impianti e non ha anco­ra chiar­i­to quale dovrà essere il futuro del­la nos­tra acciaieria.
Come USB tor­ni­amo a rib­adire al nos­tra posizione. Quan­do TUTTI gli oper­ari saran­no rien­trati a lavoro con salari dig­ni­tosi, quan­do la sicurez­za sul lavoro sarà garan­ti­ta, quan­do saran­no fat­ti inves­ti­men­ti per la sosteni­bil­ità ambi­en­tale di tut­ti gli impianti, allo­ra potremo fes­teggia­re.
Fino a quel momen­to siamo con­vin­ti che l’azienda e le isti­tuzioni si deb­bano occu­pare sola­mente di rispettare gli impeg­ni pre­si. Sen­za pagli­ac­ciate e squall­i­da pro­pa­gan­da.

USB Piom­bi­no

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