Carrozzoni senza idee proliferano dannosamente

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SUVERETO 16 mar­zo 2015 — Asso­ci­azioni di Comu­ni, reti di impre­sa, smart­land. Negli ulti­mi giorni si e’ reg­is­tra­to un pro­lifi­care di attivi­ta’ iden­tiche cos­ti­tu­ite sem­pre dagli stes­si sogget­ti, Comu­ni ed imp­rese pri­vate con le stesse final­ità: pro­mozione del ter­ri­to­rio ed inter­cettazione dei fon­di europei. Queste aggregazioni piu’ o meno spon­ta­nee avreb­bero sul­la car­ta pon­tenzial­ità immense, soprat­tut­to se dietro ci fos­sero chiarez­za di inten­ti, lungimi­ran­za e capac­ità.
La neona­ta Smart­land, asso­ci­azione che dovrebbe nascere con un per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo dal bas­so, che pero’ si pre­sen­ta in pom­pa magna con tut­ti gli organi di con­trol­lo già decisi ed asseg­nati, che si cos­ti­tu­isce solo per inter­cettare i sol­di dei finanzi­a­men­ti europei. Nat­u­ral­mente finanzi­a­men­ti per fare cosa nes­suno lo sa, né tan­tomeno lo dice. Quale sia infat­ti il prog­et­to di polit­i­ca eco­nom­i­ca cal­i­bra­to sul­la Val di Cor­nia che pos­sa sper­are di rime­di­are ai dis­as­tri sociali che si sono deter­mi­nati in questi anni è sconosci­u­to.
Tra l’altro la Smart­Land, viste le final­ità speci­fiche che si pone richiederebbe com­pe­ten­ze adat­te per il suo esple­ta­men­to, bas­ta vedere i sogget­ti che ne fan­no parte nelle altre zone d’Italia dove si sono for­mate, e che invece da noi e’ com­pos­ta da per­son­ag­gi che si autoe­leg­gono esper­ti di materie fino ad oggi a loro sconosciute. “Fat­to grave”interviene il sin­da­co Par­o­di “ leg­go sul­la stam­pa che la soci­eta’ Parchi, una soci­eta’ parte­ci­pa­ta aderisce in maniera autono­ma a ques­ta Asso­ci­azione Smart­land sen­za che la deci­sione sia sta­ta vagli­a­ta dal cda dei Sin­daci soci, in un momen­to tra l’altro dove e’ costret­ta a rivedere il suo bilan­cio causa decur­tazione di parte di esso”
Poi c’e’ l ‘“Asso­ci­azione dei Comu­ni toscani” che Piom­bi­no ha approva­to in Con­siglio comu­nale, Campiglia e San Vin­cen­zo l’han­no dife­sa sul­la stam­pa ma non l’han­no anco­ra por­ta­ta in votazione.
Alla fine c’e’ la Parchi. Una soci­età che ha rac­colto mil­ioni di euro di finanzi­a­men­ti europei in pas­sato e per la quale non abbi­amo anco­ra rin­no­va­to il con­trat­to di servizio per resisten­ze e diver­gen­ze tra i Sin­daci sul meto­do di ripar­tizione del con­trib­u­to pub­bli­co.
“Sono mesi che sto lavo­ran­do in pri­ma lin­ea con la Parchi e gli altri asses­sori al tur­is­mo “ con­clude il sin­da­co Par­o­di “ per costru­ire un pro­gram­ma organ­i­co di rilan­cio del­la zona attra­ver­so la nos­tra Soci­eta’ , con il nuo­vo stru­men­to che sta pren­den­do for­ma che è la rete d’impresa. Vedere il pro­lif­er­are di inutili asso­ci­azioni sen­za com­pe­ten­ze speci­fiche che si pon­gono come obi­et­ti­vo inter­cettare fon­di europei, cosa che potrebbe benis­si­mo fare un uffi­cio del­la Parchi come mesi fa ipo­tiz­za­to, mi rat­trista molto. Questi che a pri­ma vista potreb­bero sem­brare prog­et­ti in con­cor­ren­za, in realtà sono prog­et­ti che annegano nel caos di ammin­is­trazioni che guardano con inter­esse i finanzi­a­men­ti europei ma non sono in gra­do di svilup­pare uno strac­cio di pro­pos­ta polit­i­ca che ne gius­ti­fichi l’erogazione.”
“Mi auguro che i sin­daci tar­gati PD del­la Val di Cor­nia si ravve­dono dall’appoggiare azioni inutili e dis­per­sive, che non porter­an­no nes­sun benifi­cio, sia in ter­mi­ni eco­nomi­ci che orga­niz­za­tivi per il futuro del­la nos­tra real­ta’” inter­viene l’assessore al bilan­cio Cate­ri­na Mag­nani “e che invece si lavori seri­amente su stru­men­ti ammin­is­tra­tivi seri come l’Unione dei comu­ni e su obi­et­tivi a lun­go ter­mine incen­trati sul­la creazioni di posti di lavori e su un econo­mia alter­na­ti­va.”

Giu­liano Par­o­di Sin­da­co di Suvere­to

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