Case popolari: controlli serrati contro le irregolarità

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PIOMBINO 1 aprile 2015 — Con­trol­li più ser­rati per la ver­i­fi­ca dei req­ui­si­ti. L’amministrazione comu­nale, insieme a Casalp, ha inten­zione di isti­tuire un tavo­lo tec­ni­co di lavoro che prevede l’avvio di con­trol­li mirati a ver­i­fi­care i req­ui­si­ti dei tito­lari degli allog­gi pub­bli­ci del Comune. I con­trol­li ver­ran­no effet­tuati scaglionati nel tem­po sec­on­do una metodolo­gia ben pre­cisa che prevede la ricer­ca e la ver­i­fi­ca delle situ­azioni famil­iari, oltre all’accertamento del pos­ses­so anche di beni mobili, tra i quali ad esem­pio auto e imbar­cazioni di un cer­to tipo.
«L’o­bi­et­ti­vo è quel­lo di sco­vare gli abu­sivi e lib­er­are i rel­a­tivi appar­ta­men­ti per poi pro­cedere a nuove asseg­nazioni — spie­ga l’assessore alle politiche sociali Margheri­ta Di Gior­gi — Attra­ver­so i con­trol­li pre­dis­posti sia da Casalp che dal Comune ver­rà fat­ta ulte­ri­ore chiarez­za sul­la vicen­da rel­a­ti­va all’occupazione degli allog­gi popo­lari. Nel cor­so degli anni – spie­ga l’asses­sore — sono sta­ti reg­is­trati diver­si episo­di di occu­pazione sen­za tito­lo di allog­gi pub­bli­ci. Con questi provved­i­men­ti inten­di­amo garan­tire il prin­ci­pio di equi­tà a favore delle fasce più deboli».
Dopo i con­trol­li saran­no indi­vid­uati tut­ti gli allog­gi occu­pati in maniera ille­git­ti­ma e si pro­ced­erà con l’assegnazione degli appar­ta­men­ti alle famiglie aven­ti dirit­to sul­la base del­la grad­u­a­to­ria vigente al momen­to..
Dal 2006 a oggi, a segui­to di accer­ta­men­ti di illeciti, sono state recu­perati alla disponi­bil­ità pub­bli­ca 31 allog­gi ed attual­mente il Comune sta ges­ten­do 3 casi di ipote­si di illecito. Ogni caso di accer­ta­men­to e recu­pero è coor­di­na­to da Comune, Casa Livorno, Provin­cia spa e Polizia Munic­i­pale.
L’assessore ricor­da inoltre che i cri­teri, le modal­ità e le com­pe­ten­ze per l’esercizio dei con­trol­li sono sta­bil­i­ti dal­la legge regionale, la L. 96/96 sul­la base del­la quale il Comune e Casalp eserci­tano già in maniera ordi­nar­ia una serie di con­trol­li. In par­ti­co­lare, il Comune eserci­ta nor­mal­mente un accer­ta­men­to del red­di­to al momen­to del­la richi­es­ta di istan­za di acces­so alla grad­u­a­to­ria per ottenere l’alloggio Questo accer­ta­men­to viene svolto a cam­pi­one e su ipote­si di dif­for­mità. Una sec­on­da ver­i­fi­ca dei req­ui­si­ti viene effet­tua­ta in sede di asseg­nazione degli allog­gi, con un con­trol­lo com­ple­to a tap­peto di tutte le asseg­nazioni; infine esiste un accer­ta­men­to peri­od­i­co del red­di­to, di com­pe­ten­za di Casalp, eserci­ta­to attra­ver­so la ril­e­vazione obbli­ga­to­ria bien­nale del red­di­to dei tito­lari degli allog­gi.
«Res­ta sem­pre alta l’attenzione su una mate­ria così del­i­ca­ta — con­clude l’assessore — poiché riguar­da i bisog­ni delle fasce più deboli su un bene pri­mario quale è la casa, soprat­tut­to in un ter­ri­to­rio dove la crisi sta colpen­do tan­to dura­mente».

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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