Caso Giuliani: quando la forma è sostanza

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FIRENZE 11 novem­bre 2015 — Mostra­no grande arro­gan­za ed un cor­ag­gio da leoni i seg­re­tari fed­erale e comu­nale del PD di Piom­bi­no, Fabi­ani e Ros­al­ba, nel dare pag­elle sulle modal­ità con cui i con­siglieri di mino­ran­za fan­no oppo­sizione davan­ti ad una vicen­da quale quel­la dell’affidamento del servizio di sorveg­lian­za bal­n­eare. Francesco Fer­rari ha sem­plice­mente eserci­ta­to le sue pre­rog­a­tive di con­trol­lo sull’operato del­la mag­gio­ran­za, i seg­re­tari del PD, diver­sa­mente da quan­to accadu­to, avreb­bero sem­mai dovu­to spie­gare il per­ché i com­por­ta­men­ti del­la Giun­ta e del Sin­da­co Giu­liani siano da con­sid­er­are legit­ti­mi e politi­ca­mente oppor­tu­ni. Spie­gazioni che ha poi prova­to a dare lo stes­so Sin­da­co, tut­tavia non con­vin­cen­do nes­suno. Non coglie nel seg­no Giu­liani par­lan­do di legit­tim­ità delle delibere del­la Giun­ta n. 95/2014 e 82/2015, affer­man­do a sup­por­to che la pro­ce­du­ra è sta­ta basa­ta sull’art. 57 del Codice degli Appalti. Tut­ti san­no che nell’affidamento di servizi pub­bli­ci un ente locale è tenu­to a dare cor­so a pro­ce­dure com­pet­i­tive tra più sogget­ti, per non ledere la par­ità di trat­ta­men­to tra gli oper­a­tori ed assi­cu­rare trasparen­za ed effi­ca­cia nell’erogazione di sol­di pub­bli­ci; l’affidamento diret­to di un servizio è una mera eccezione e l’art. 57, com­ma 2, lett. b) del Codice degli Appalti, cita­to nelle delibere e dal Sin­da­co, è applic­a­bile soltan­to se il con­trat­to pos­sa essere affida­to uni­ca­mente ad un oper­a­tore eco­nom­i­co deter­mi­na­to. Chiaro che in quest’ultima ipote­si non rien­tra il servizio di sorveg­lian­za bal­n­eare che può essere svolto da più oper­a­tori eco­nomi­ci (asso­ci­azioni, con­sorzi etc) che vi abbiano inter­esse. Del resto, tut­ti i Comu­ni del­la zona asseg­nano lo stes­so servizio attra­ver­so un ban­do pub­bli­co o al lim­ite dopo aver invi­ta­to più oper­a­tori eco­nomi­ci. Il Comune di Piom­bi­no avrebbe dovu­to fare altret­tan­to, a mag­gior ragione per lo svol­gi­men­to di un servizio per il quale ero­ga ben euro 106.877,00. Con­vince anco­ra meno il Sin­da­co Giu­liani quan­do dice che la delib­era n. 95/2014 è sta­ta approva­ta all’unanimità dei com­po­nen­ti del­la Giun­ta, con la con­seguen­za che la sua parte­ci­pazione o meno al voto sarebbe sta­ta inin­flu­ente. Sbaglia di grosso il Sin­da­co dato che l’art. 78, com­ma 2, del Testo Uni­co degli Enti Locali prevede espres­sa­mente che gli ammin­is­tra­tori “devono asten­er­si dal pren­dere parte alla dis­cus­sione ed alla votazione di delibere riguardan­ti inter­es­si pro­pri e dei loro par­en­ti o affi­ni sino al quar­to gra­do”. Il Sin­da­co Giu­liani ha vio­la­to aper­ta­mente la legge (che non prevede l’astensione solo se il voto dell’amministratore sia deter­mi­nante!) parte­ci­pan­do alla dis­cus­sione e votan­do, in palese con­flit­to di inter­es­si, una delib­era con la quale si provvede­va ad affi­dare il servizio di sorveg­lian­za bal­n­eare, in via diret­ta, ad un Con­sorzio che già, come da con­ven­zione alle­ga­ta, ave­va indi­ca­to la moglie quale coor­di­na­trice di spi­ag­gia. Com­por­ta­men­ti che non ci aspet­terem­mo da un ammin­is­tra­tore pub­bli­co, anco­ra meno da un Sin­da­co che è il rifer­i­men­to espo­nen­ziale di una intera comu­nità. Il PD, invece di scan­dal­iz­zarsi davan­ti a con­siglieri di mino­ran­za che eserci­tano il loro ruo­lo e di stizzir­si se emer­gono aspet­ti poco edi­f­i­can­ti a cari­co di loro ver­ti­ci, dovrebbe sem­mai dirci se ritiene tale com­por­ta­men­to politi­ca­mente cor­ret­to; quel­lo di un ammin­is­tra­tore pub­bli­co che, in piena vio­lazione di una nor­ma del TUEL, parte­ci­pa alla dis­cus­sione e vota una delib­era di Giun­ta con la quale, in spre­gio degli altri prin­cipi sur­richia­mati e con l’assunzione a pre­sup­pos­to di una nor­ma incon­fer­ente, si affi­da un servizio in via diret­ta ad un Con­sorzio con la certez­za, dato il testo del­la con­ven­zione alle­ga­ta, che il coor­di­na­tore sarà sua moglie! Forza Italia pro­por­rà intan­to il que­si­to al Sin­da­co con una prossi­ma inter­rogazione. Nel frat­tem­po, sono pron­to a scom­met­tere che per la sta­gione 2016 il Comune di Piom­bi­no asseg­n­erà il servizio di sorveg­lian­za bal­n­eare attra­ver­so una gara pub­bli­ca!

Pao­lo Bara­bi­no – respon­s­abile regionale Enti Locali Forza Italia

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