Cava di Broccatello: confusione a San Vincenzo

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SAN VINCENZO 6 feb­braio 2018 — Il sin­da­co Mas­si­mo Ban­di­ni e la giun­ta pren­dono la ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo sot­togam­ba e nonos­tante un’im­por­tante atto di ind­i­riz­zo politi­co, l’or­dine del giorno 8 del 13 mar­zo 2015, non ravve­dono la neces­sità di dare agli uffi­ci un ind­i­riz­zo con­trario all’at­tra­ver­sa­men­to dei mezzi pesan­ti da e per la cava anzi, con una nota PEC, uffi­ciale, il Comune for­mu­la un nuo­vo parere pos­i­ti­vo su cui Castag­ne­to ha già pre­dis­pos­to gli atti per l’ap­provazione del­la vari­ante che per­me­t­terà la ria­per­tu­ra del­la cava. Mas­si­m­il­iano Roven­ti­ni, che da un po’ è spar­i­to dalle politiche locali, forse trop­po indaf­fara­to in altro, nel con­siglio comu­nale del 28 novem­bre 2017 espresse la posizione del­la mag­gio­ran­za che non votò una nos­tra mozione che chiede­va di dare un giro di vite all’or­di­nan­za che limi­ta, ma non vieta, il pas­sag­gio dei mezzi pesan­ti nel ter­ri­to­rio san­vin­cen­zi­no e sul quartiere Acqua­vi­va. Nel frat­tem­po men­tre con chi­ac­chere politiche ci si mostra con­trari, con atti ammin­is­tra­tivi si pro­duce un nuo­vo parere favorev­ole. Ma è pos­si­bile che solo noi riscon­tri­amo un peri­co­lo reale per il futuro del quartiere Acqua­vi­va e di tut­ta San Vin­cen­zo? Pos­si­bile che né sin­da­co né asses­sore si ren­dano con­to che i due pareri espres­si, uno in totale autono­mia sen­za alcun ind­i­riz­zo politi­co e uno, addirit­tura, con chiaro ind­i­riz­zo politi­co con­trario, pos­sono essere con­siderati abu­so d’uf­fi­cio e per motivi di inter­esse pub­bli­co riti­rati con urgen­za? Questo chiedi­amo nel­la nos­tra mozione, il ritiro imme­di­a­to di due pareri, purtrop­po già acquisi­ti da Castag­ne­to, che comunque non dove­vano essere rilas­ciati. Nel frat­tem­po la giun­ta ha espres­so una delib­era che, purtrop­po per noi, chiede solo di pre­sentare osser­vazioni: questi gli atti for­ti di Ban­di­ni, atti che non servi­ran­no a nul­la. Con quale cred­i­bil­ità ci si pre­sen­ta ad un Comune vici­no espri­men­do osser­vazioni con­trarie ad un prog­et­to, che pos­sono essere tran­quil­la­mente non accolte, quan­do uffi­cial­mente con atti non politi­ci ma ammin­is­tra­tivi si esp­ri­mono due pareri favorevoli al prog­et­to stes­so?
Ques­ta giun­ta o non sa quel­lo che fa, come spes­so urban­is­ti­ca­mente accade, oppure sta pren­den­do in giro non solo un quartiere ma un paese intero. L’u­ni­ca cred­i­bil­ità che res­ta ai nos­tri politi­ci è nel­l’ap­provare d’ur­gen­za la nos­tra mozione e sper­are che pos­sa bastare a fer­mare un prog­et­to che con Ban­di­ni ha sem­pre trova­to stra­da fer­tile.

Grup­po Con­sil­iare Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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