C’è bisogno di più politica e meno tattica

· Inserito in Teoria e pratica

CAMPIGLIA MARITTIMA 11 set­tem­bre 2019 — Il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Campiglia esprime apprez­za­men­to per il lavoro avvi­a­to dal­l’Assem­blea Ter­ri­to­ri­ale PD, rite­nen­do che la ricos­ti­tuzione di un grup­po diri­gente e l’elezione di un nuo­vo seg­re­tario, nelle forme e nei lim­i­ti pre­visti dal nos­tro statu­to, sia la pri­or­ità asso­lu­ta in questo momen­to.
A segui­to del del­i­ca­to e doloroso pas­sag­gio delle elezioni ammin­is­tra­tive, che han­no scon­volto l’as­set­to politi­co del­l’in­tero ter­ri­to­rio, è man­ca­ta una fase di anal­isi doverosa non tan­to per i “mea cul­pa”, ma per capire le cause che han­no por­ta­to ad un tale risul­ta­to e fare tesoro di ques­ta espe­rien­za per non ripetere gli errori del pas­sato.
Ci auguri­amo quin­di che il per­cor­so del cos­tituente grup­po di lavoro sia rapi­do e final­iz­za­to agli obi­et­tivi dati, ma soprat­tut­to non incanala­to in logiche cor­ren­tizie: c’è bisog­no di più polit­i­ca e meno tat­ti­ca.
Con­tes­tual­mente il Cir­co­lo richiede che ven­ga con­vo­ca­ta l’assem­blea del­l’U­nione Comu­nale di Campiglia, che meri­ta una rif­les­sione a sé; la man­can­za di un grup­po diri­gente infat­ti, a dif­feren­za del PD ter­ri­to­ri­ale e del­l’UC piom­bi­nese, non è attribuibile ai risul­tati elet­torali ma ad un pro­nun­ci­a­men­to del­la Com­mis­sione Nazionale di Garanzia.
Onde evitare che l’elezione del nuo­vo seg­re­tario campigliese rica­da in un calderone di accor­do com­p­lessi­vo (ter­ri­to­ri­ale, UC Piom­bi­no e UC Campiglia), si ritiene nec­es­sario super­are una impasse non gius­ti­fi­ca­ta.
In ques­ta fase avrem­mo volu­to, come cir­co­lo, dis­cutere insieme ai nos­tri iscrit­ti e concit­ta­di­ni del­la polit­i­ca nazionale, delle scelte ammin­is­tra­tive, delle strate­gie di rilan­cio del ter­ri­to­rio: c’è bisog­no di far emerg­ere le con­trad­dizioni del­la mag­gio­ran­za piom­bi­nese e suver­atana, mar­cata­mente di destra, che non riescono ad uscire dal­la cam­pagna elet­torale ed iniziare a gov­ernare, e ques­ta attiv­ità gravosa e polit­i­ca non può essere intera­mente a cari­co dei grup­pi con­sil­iari e degli ammin­is­tra­tori.
Ci preme ripristinare un sano e costrut­ti­vo rap­por­to con gli inter­locu­tori affer­en­ti a vario tito­lo alla sin­is­tra, dire la nos­tra sulle linee di manda­to e le pri­or­ità, con­frontar­si con i cit­ta­di­ni, con i sogget­ti asso­cia­tivi ed eco­nomi­ci.
Il Cir­co­lo di Campiglia chiederà a breve un incon­tro allarga­to agli iscrit­ti con il sin­da­co e la giun­ta, ma questo non bas­ta: ripristinare lo stru­men­to del­l’U­nione Comu­nale è urgente e par­al­le­lo al per­cor­so del­la ricos­ti­tuzione del seg­re­tario di fed­er­azione.

Cir­co­lo di Campiglia del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co

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