C’era una volta l’ospedale di Piombino
PIOMBINO 3 maggio 2020 — Bei tempi quelli in cui l’allora Direttore Generale dell’ASL 6 Massimo Scura disse “ Piombino il primo centro di chirurgia della costa tra Livorno e Grosseto”, e già si parlava di rete fra i tre Ospedali di Piombino Cecina e Portoferraio, con Piombino polo chirurgico di riferimento e Cecina riferimento del settore materno infantile.
Poi le scelte politiche (Decreto Balduzzi per dirne una) hanno fatto sì che niente di tutto questo si concretizzasse, anzi il “ mezzo” ospedale di Piombino è sostanzialmente smantellato, il punto nascita pare una battaglia contro i mulini a vento, l’emodinamica non si sa che fine abbia fatto, il primario di Cardiologia è andato in pensione da diverso tempo ma della sua sostituzione e del mantenimento dell’Unità Operativa Complessa non se ne Sto arrivando! niente.
Chissà magari il polo chirurgico potrebbe essere un modo per valorizzare il nostro ospedale dimezzato.
E invece apprendiamo dalla pagina Facebook dell’ASL Toscana Nord Ovest che “come Ospedale NO-Covid l’ospedale di Volterra si sta attrezzando per poter accogliere gli interventi chirurgici programmati provenienti anche da altre zone della ASL e per garantire una migliore organizzazione che coinvolge tutte le specialità presenti al suo interno”, e questa non è un’iniziativa legata all’emergenza ma, sostiene la Direzione ASL, “L’investimento che stiamo effettuando su Volterra sarà un capitale che produrrà i suoi frutti anche negli anni prossimi e non solamente oggi che stiamo vivendo un’emergenza mai vista prima”.
Allora vogliamo capire cosa si pensa di farne dell’ospedale dimezzato di Piombino, perché non si può dire che l’ospedale di Volterra non sia stato anch’esso vittima delle scelte politiche di cui sopra, eppure si cerca di valorizzarlo.
Ma Piombino? Per Piombino si prevede qualcosa che lo renda un centro di riferimento “anche per le altre Zone della ASL”, analogamente a Volterra? Questa domanda, forse provocatoria, la rivolgiamo all’assessore alla Sanità nonché vicepresidente della Società della Salute Valli Etrusche solo per capire di che morte dobbiamo morire, sperando che non sia di appartamenti vista mare.
(P.S. Pregasi non rispondere che se scelte pessime ci sono state sono da riferirsi alle Amministrazioni precedenti perché lo sappiamo benissimo e quindi non è una giustificazione).
Rifondazione Comunista Circolo di Piombino