Cerchiamo chiarezza sul “Palio della costa Etrusca”

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 9 gen­naio 2018 — Cer­chi­amo chiarez­za e per questo abbi­amo pre­sen­ta­to un’istanza per richiedere mag­giori infor­mazioni in relazione alla man­i­fes­tazione equestre svoltasi il 17 Aprile 2017, orga­niz­za­ta dall’’associazione “Palio del­la cos­ta Etr­usca”.
L’istanza è vol­ta a rib­adire che l’associazione “Palio del­la cos­ta Etr­usca” non risul­ta essere iscrit­ta nell’albo delle Asso­ci­azioni  e che solo per questo moti­vo, non avrebbe avu­to il dirit­to di per­cepire fon­di pub­bli­ci già dal Palio del 17 aprile 2017.
Come ha potu­to quin­di, richiedere e ottenere finanzi­a­men­ti pub­bli­ci l’ asso­ci­azione “Palio del­la cos­ta Etr­usca”? Come può l’amministrazione di San Vin­cen­zo  aver con­ces­so e con­cedere un con­trib­u­to a tale asso­ci­azione? Oppure ci sfugge qualche par­ti­co­lare? Se così fos­se qual­si­asi asso­ci­azione di qual­si­asi estrazione, mis­sion, anno di cos­ti­tuzione, di altri ter­ri­tori, sen­za nes­sun inter­ven­to sul ter­ri­to­rio san­vin­cen­zi­no, può chiedere un con­trib­u­to… e vis­to i prece­den­ti con l’ “Asso­ci­azione dilet­tan­tis­ti­ca Palio del­la Cos­ta Etr­usca”, gli dovrebbe essere con­ces­so. Il rego­la­men­to comu­nale par­la chiaro, per accedere a fon­di pub­bli­ci bisogna essere iscrit­ti nel­l’al­bo delle asso­ci­azioni di San Vin­cen­zo e dimostrare di esser­lo da almeno 2 anni.
Con­sid­er­a­to che par­liamo di fon­di pub­bli­ci nel­la misura di almeno 30mila euro, per l’or­ga­niz­zazione del­la man­i­fes­tazione  Palio del­la Cos­ta Etr­usca San Vin­cen­zo 2017, XI edi­zione, suben­tra l’interesse pub­bli­co a conoscere l’in­troito, nonché l’impatto ambi­en­tale prodot­to sull’habitat cit­tadi­no, bigli­et­ti pagan­ti e omag­gio strap­pati ai bot­tegh­i­ni per quan­tifi­care l’im­pat­to sug­li are­nili. Quan­to il Comune di San Vin­cen­zo ha dovu­to spendere per rip­ulire l’area di gara e din­torni? Quan­to ha inciso la pro­duzione di rifiu­ti sul­la spi­ag­gia e din­torni, sul­la tas­sa dei rifiu­ti (TARI), vis­to che a nos­tro avvi­so non sono state rispet­tate le norme basi­lari per la rego­la­men­tazione di ven­di­ta , per esem­pio, delle bevande in bot­tiglie in vetro sug­li are­nili?
A nos­tro avvi­so, l’impatto che ha sub­ì­to l’arenile durante lo sbas­sa­men­to e preparazione del­la pista di sab­bia, risul­terebbe impor­tante, trat­tan­dosi di uno sbas­sa­men­to di almeno un metro dal­la super­fi­cie orig­i­nale, con movi­men­tazione stra­or­di­nar­ia di tufo e non come ripor­ta­to nel con­siglio comu­nale del 28 aprile 2017, dove l’assessore Mal­fat­ti min­i­miz­za dicen­do che invece c’è sta­to sem­plice­mente un livel­la­men­to che con­sta­va soprat­tut­to di un grosso lavoro di bag­natu­ra del­la sab­bia e bat­ti­tu­ra in modo che ovvi­a­mente il ter­reno fos­se suf­fi­cien­te­mente com­pat­to per la cor­sa dei cav­al­li”. A questo propos­i­to chiedi­amo di vision­are l’atto autor­iz­za­ti­vo n.7 del 31 mar­zo 2017.

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