Per cessione Aferpi incontro in Regione con USB

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 3 aprile 2018 —  Si è tenu­ta a Firen­ze una riu­nione tra Regione Toscana e Unione sin­da­cale di base (USB) per val­utare la situ­azione del­lo sta­bil­i­men­to ex Luc­chi­ni e del­la ces­sione del­l’ac­ciaieria da parte di Cevi­tal al grup­po indi­ano Jin­dal.
Di segui­to i comu­ni­cati stam­pa delle due par­ti.

Regione Toscana
Una del­egazione del­l’U­nione sin­da­cale di base (USB) delle acciaierie Afer­pi di Piom­bi­no è sta­ta rice­vu­ta sta­mani dal con­sigliere per il lavoro del pres­i­dente Rossi, Gian­fran­co Simonci­ni. L’in­con­tro era sta­to richiesto dal­l’or­ga­niz­zazione sin­da­cale, pre­oc­cu­pa­ta che pos­sano pre­sen­tar­si prob­le­mi nel­la ces­sione del­l’ac­ciaieria da parte di Cevi­tal al grup­po indi­ano Jin­dal.
Simonci­ni ha rifer­i­to che, sec­on­do le infor­mazioni in pos­ses­so del­la Regione Toscana, il lavoro sta proce­den­do in lin­ea con quan­to pre­vis­to dal pre-accor­do del 1° mar­zo, sia per quan­to riguar­da le ver­i­fiche in cor­so a Piom­bi­no che per la pre­dis­po­sizione del piano indus­tri­ale.
Quan­to ai tim­o­ri, espres­si dal­la del­egazione USB, che pos­sa esser­ci per i lavo­ra­tori il ris­chio di rimanere sen­za la cop­er­tu­ra degli ammor­tiz­za­tori sociali, Simonci­ni ha invece con­fer­ma­to che se non inter­ver­ran­no mod­i­fiche leg­isla­tive, il quadro nor­ma­ti­vo attual­mente in vig­ore garan­tisce ai lavo­ra­tori Afer­pi la pos­si­bil­ità di pro­l­un­gare la cas­sa inte­grazione stra­or­di­nar­ia, così come pre­vis­to per le aree di crisi com­p­lessa e per le aziende di ril­e­vante inter­esse strate­gi­co nazionale.
La Regione, ha assi­cu­ra­to comunque Simonci­ni, con­tin­uerà a seguire con la mas­si­ma atten­zione la vicen­da adoperan­dosi per garan­tire la ripresa del­la pro­duzione e la piena sal­va­guardia del­l’oc­cu­pazione.
All’in­con­tro ha pre­so parte anche il vicesin­da­co di Piom­bi­no, Ste­fano Fer­ri­ni.

Unione sin­da­cale di base (USB)
Sta­mat­ti­na pres­so la sede del­la Regione Toscana, una del­egazione USB ha incon­tra­to Gian­fran­co Simonci­ni, con­sigliere per il lavoro del pres­i­dente Rossi e il vice sin­da­co di Piom­bi­no Ste­fano Fer­ri­ni, in mer­i­to alla situ­azione dell’Aferpi di Piom­bi­no.
Il moti­vo dell’incontro è sta­to dato dal­la pre­oc­cu­pazione dei  lavo­ra­tori per il silen­zio intorno al piano indus­tri­ale che la Jin­dal, multi­nazionale che dovrebbe suben­trare a Cevi­tal nell’acciaieria piom­bi­nese, si è impeg­na­ta a pre­sentare.
Le crit­ic­ità ravvisate dal­la del­egazione riguardano anche la garanzia che ven­ga man­tenu­to lo sta­to occu­pazionale prev­i­dente. Inoltre a dicem­bre finis­cono gli ammor­tiz­za­tori sociali e che non ci siano i tem­pi utili per ricreare le con­dizioni di lavoro entro tale sca­den­za.
Inoltre trat­tan­dosi di lavo­ra­tori fer­mi da molti anni, la del­egazione richiede un impeg­no da parte del­la Regione Toscana per pro­muo­vere del­la for­mazione che per­me­t­ta un adegua­to rein­ser­i­men­to pro­fes­sion­ale all’interno dell’acciaieria.
Il con­sigliere Simonci­ni ha rispos­to che il piano indus­tri­ale, sec­on­do gli impeg­ni pre­si, deve essere pre­sen­ta­to per aprile.
Per quan­to riguar­da gli ammor­tiz­za­tori sociali, per le aree di crisi com­p­lessa, quali l’area piom­bi­nese e dove ci sono gran­di prog­et­ti indus­tri­ali, la nor­ma­ti­va prevede che gli ammor­tiz­za­tori si pro­l­ungh­i­no oltre la data pre­vista, sal­vo mod­i­fiche leg­isla­tive.
La del­egazione USB fa inoltre pre­sente al con­sigliere Simonci­ni che sarebbe cor­ret­to che anche i pro­pri del­e­gati siano pre­sen­ti alla pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale del­la Jin­dal pres­so il Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, per per­me­t­tere a tutte le par­ti in causa di avere pos­si­bil­ità di seguire lo svilup­po del­la dif­fi­cile situ­azione.
Nonos­tante le ras­si­cu­razioni dell’istituzione, USB ritiene che sia anco­ra lon­tana la soluzione alle prob­lem­atiche dell’acciaieria e di tut­ta l’area piom­bi­nese.

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