Cevital: diritti e rovesci per i lavoratori

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 4 mar­zo 2015 — Purtrop­po le ultime vicende riguardan­ti l’ipotesi di riac­cen­sione di  AFO e Cok­e­ria, oltre a essere il sin­to­mo di una cer­ta “inde­ci­sione”,  han­no fat­to calare l’attenzione gen­erale su di un altro tema con­nes­so  alla trat­ta­ti­va Luc­chi­ni-Cevi­tal: i dirit­ti dei lavo­ra­tori. Recen­te­mente è cir­co­la­ta sul web una parte di una pro­pos­ta di accor­do  da parte di CEVITAL ed i suoi con­tenu­ti non pos­sono che sus­citare,  qualo­ra si con­cretiz­zassero, estrema pre­oc­cu­pazione per il  man­ten­i­men­to di alcu­ni dirit­ti essen­ziali dei lavo­ra­tori. Al net­to del­la pesante riduzione di salario derivante dal­la perdi­ta  del­la con­trat­tazione di 2° liv­el­lo e degli scat­ti di anzian­ità,  restano da decifrare le con­seguen­za di alcu­ni pun­ti che rischi­ano di  pas­sare in sec­on­do ordine. Citi­amo tes­tual­mente: ”I dipen­den­ti dovran­no dichiarare con ver­bale ex  art. 410 cpe e 2113 cc. la loro disponi­bil­ità ad essere ricol­lo­cati  pres­so altre Soci­età facen­ti capo al grup­po Cevi­tal, anche oper­an­ti in  altre attiv­ità produttive,commerciali e logis­tiche”. Anz­i­tut­to occorre premet­tere che quan­to cita­to non riguar­da gli  esuberi, come sarebbe logi­co atten­der­si, ma i 1863 dipen­den­ti che  Cevi­tal intende man­tenere in forza, quin­di lo sce­nario che si pro­fi­la  potrebbe essere dis­as­troso. Qualo­ra Cevi­tal non fos­se in gra­do entro 2 anni (tem­po per il quale  l’azienda è obbli­ga­ta a man­tenere in forza i dipen­den­ti ai sen­si  dell’art. 2112 del cc., anche attra­ver­so la cas­sa inte­grazione  guadag­ni) di real­iz­zare gli inves­ti­men­ti nec­es­sari al man­ten­i­men­to dei  citati liv­el­li occu­pazion­ali, sarebbe lib­era di avviare un piano di  mobil­ità inter­na anche ver­so impianti siti all’estero. Mobil­ità che per la mag­gior parte dei dipen­den­ti avrebbe con­seguen­ze  dis­as­trose ed in casi estre­mi porterebbe ad un licen­zi­a­men­to volon­tario. Inutile dire che occorre indero­ga­bil­mente met­tere nero su bian­co il  lim­ite di trasfer­i­men­to in attiv­ità nei siti indus­tri­ali di Piom­bi­no. Anche per­ché la pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale, per quan­to  indis­pens­abile per aprire qual­si­asi tipo di ragion­a­men­to, non è di per  sé garanzia delle sua effet­ti­va real­iz­zazione e Sev­er­stal in questo  frangente ci ha inseg­na­to molto. Altro aspet­to da anal­iz­zare è quali con­seguen­ze potrebbe avere il Jobs  Act sui nuovi con­trat­ti. La legge Marzano non prevede l’applicazione dell’art. 2112 del cc.  (pas­sag­gio diret­to), quin­di se l’applicazione di tale arti­co­lo non è  un obbli­go di legge, ma il risul­ta­to di una con­trat­tazione e se  comunque i dipen­den­ti firmer­an­no un nuo­vo con­trat­to (per­al­tro non  col­let­ti­vo, ma indi­vid­uale su scelta dell’azienda) siamo sicuri che i  nuovi assun­ti saran­no esen­ti dagli effet­ti dell’assurda rifor­ma  chia­ma­ta Jobs Act? Per l’ennesima vol­ta vogliamo ripetere un con­cet­to per noi  fon­da­men­tale: Cevi­tal investe pro­pri cap­i­tali su Piom­bi­no ma noi gli  for­ni­amo il nos­tro ter­ri­to­rio ed il nos­tro know how, quin­di nes­suna  sud­di­tan­za. Qui Cevi­tal ha trova­to il val­ore aggiun­to nec­es­sario per fare impre­sa  ed ogni con­trat­tazione dovrà avvenire da una posizione di par­ità tra  azien­da e Isti­tuzioni, sen­za mai dimen­ti­car­si che i vin­coli sul  man­ten­i­men­to del per­son­ale pos­sono essere una garanzia del­la effet­ti­va  real­iz­zazione degli inves­ti­men­ti, per ora, solo promes­si.

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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