DA BENIKENE SOLO L'ENNESIMA INSODDISFACENTE LETTERA D'INTENTI

Cevital inaffidabile, verso la risoluzione del contratto

PIOMBINO 30 otto­bre 2017 — Pare di capire dal­la let­tura dei comu­ni­cati delle orga­niz­zazioni sin­da­cali ema­nati al ter­mine del­la riu­nione svoltasi oggi col min­istro del­lo svilup­po eco­nom­i­co Car­lo Cal­en­da (alle ore 20:00 nes­sun comu­ni­ca­to era sta­to emes­so né dal min­is­tero, né dal­la Regione, né dal Comune, ndr) che se entro domani Cevital/Aferpi non porterà qual­cosa di soli­do si andrà alla risoluzione del con­trat­to di ven­di­ta del­la ex Luc­chi­ni. Il min­istro Cal­en­da, affer­ma in un comu­ni­ca­to la Fim Cisl, ha incon­tra­to l’am­min­is­tra­tore del­e­ga­to di Cevital/Aferpi Benikene che ha pre­sen­ta­to una let­tera d’intenti in cui si esplici­ta di aver trova­to un part­ner cinese per costru­ire un forno elet­tri­co in 23/24 mesi e riavviare un alto­forno entro 7 mesi. Il Min­istro Cal­en­da ha ricorda­to che attende mag­giore chiarez­za su part­ner e capac­ità di inves­ti­men­to reali entro il 31 otto­bre altri­men­ti si pro­ced­erà alla risoluzione del con­trat­to con Cevi­tal Afer­pi.
L’ad­den­dum al con­trat­to di ven­di­ta fir­ma­to il 30 giug­no 2017 prevede­va

  • il pro­l­unga­men­to fino al 30 giug­no 2019 del peri­o­do di sorveg­lian­za da parte degli organi del­la pro­ce­du­ra di ammin­is­trazione stra­or­di­nar­ia, sul­la base di un piano di azione che prevede il crono­pro­gram­ma dei nuovi impeg­ni;
  • l’impegno di Cevital/Aferpi a indi­vid­uare, entro il 31 otto­bre 2017, una part­ner­ship per la parte siderur­gi­ca del prog­et­to Piom­bi­no o a pre­sentare, nel­lo stes­so ter­mine, un piano indus­tri­ale con evi­den­za delle fonti di finanzi­a­men­to certe;
  • l’impegno di Afer­pi a ripren­dere l’attività pro­dut­ti­va con le tem­p­is­tiche del piano di azione che prevede:
  • per la parte siderur­gi­ca
    ripresa dell’attività di lam­i­nazione ad agos­to 2017 per le rotaie e ad otto­bre per barre e vergel­la,
    piano lib­er­azione aree (sman­tel­la­men­ti impianti pic­coli con fine lavori a set­tem­bre 2017 e asseg­nazione degli ordi­ni entro otto­bre 2017 per lo sman­tel­la­men­to di gran­di impianti, con fine lavori nell’ otto­bre 2019),
    ver­i­fi­ca ad otto­bre 2017 sull’ emis­sione degli ordi­ni e suc­ces­si­va­mente ogni sei mesi a par­tire da gen­naio 2018.

La vio­lazione di quan­to inser­i­to nell’addendum in mer­i­to alla ripresa pro­dut­ti­va, alla ricer­ca del­la part­ner­ship ed alla pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale, avrebbe cos­ti­tu­ito grave inadem­pi­men­to di Afer­pi e quin­di causa di risoluzione espres­sa ai sen­si dell’art. 1456 c.c..

Nes­suno degli impeg­ni, come è noto, è sta­to man­tenu­to.

Di segui­to i comu­ni­cati sin­da­cali:

Seg­reterie nazion­ali e ter­ri­to­ri­ali Piom­bi­no Fim, Fiom, Uilm
Con l’en­nes­i­ma let­tera di inten­ti invi­a­ta al Com­mis­sario Piero Nar­di da parte di Cevi­tal, e let­ta dal Min­istro Car­lo Cal­en­da, durante l’in­con­tro con le Orga­niz­zazioni Sin­da­cali, il grup­po algeri­no si è con­fer­ma­to essere un sogget­to indus­tri­ale inaf­fid­abile sia sul­la parte finanziaria del piano, che su quel­la occu­pazionale e indus­tri­ale.
Durante l’in­con­tro il Min­istro ha dichiara­to di vol­er pro­cedere a par­tire dal 31 otto­bre, data ulti­ma per  gli adem­pi­men­ti pre­visti dal­l’ad­den­dum del 30 giug­no 2017, alla pro­ce­du­ra di risoluzione del con­trat­to.
Da reg­is­trare che Cevi­tal nonos­tante l’in­ter­esse di altri part­ner indus­tri­ali sta evi­tan­do un pos­si­bile con­fron­to con essi, di fat­to ral­len­tan­do la pos­si­bil­ità di ulte­ri­ori prospet­tive per il sito di Piom­bi­no.
Domani dalle 10 alle ore 12 è con­vo­ca­ta l’assem­blea dei lavo­ra­tori pres­so la Sala riu­nioni del quartiere Per­ti­cale (via erario 104 a Piom­bi­no).

Fim Cisl
Cevi­tal con­fer­ma inaf­fid­abil­ità, risol­vere subito il con­trat­to e las­cia­re imme­di­ata­mente spazio a nuovi investi­tori cred­i­bili.
Il Min­istro Cal­en­da, ha incon­tra­to Benikene che ha pre­sen­ta­to una let­tera d’intenti in cui si esplici­ta di aver trova­to part­ner cinese per costru­ire: forno elet­tri­co in 23/24 mesi e riavvio alto­forno entro 7 mesi. Il Min­istro Cal­en­da, ha rispos­to alla let­tera di Benikene (ad Afer­pi) ricor­dan­do che attende mag­giore chiarez­za su part­ner e capac­ità di inves­ti­men­to reali entro il 31 otto­bre altri­men­ti si pro­ced­erà alla risoluzione del con­trat­to con Cevi­tal Afer­pi.
Per­al­tro la stes­sa Cevi­tal sta evi­tan­do gli altri part­ner indus­tri­ali con mag­giore solid­ità e che han­no più volte man­i­fes­ta­to inter­esse all’investimento.
Per Ben­tivogli “Cevi­tal ha con­fer­ma­to per l’ennesima vol­ta la su totale inaf­fid­abil­ità. Il tem­po è scadu­to e da domani occorre cam­biare per­cor­so e puntare imme­di­ata­mente su sogget­ti indus­tri­ali più cred­i­bili. Il tem­po pas­sa e Piom­bi­no attende risposte non più rin­vi­a­bili”.

Uilm
Per dis­tret­to Piom­bi­no ser­vono soluzioni cred­i­bili. Cevi­tal fat­i­ca a dare le giuste garanzie.
“Ci vogliono soluzio­ni cred­i­bili per il dis­tret­to indus­tri­ale di Piom­bi­no ed in par­ti­co­lare per lo sta­bil­i­men­to siderurg­ico che deve rimanere il cuore del­la pro­duzione d’acciaio”. Lo ha det­to Roc­co Pa­lombella, seg­re­tario gen­erale del­la Uilm, nel cor­so dell’inc­ontro al dicas­t­ero del­lo svilup­po econom­ico sulle prospet­tive del grup­po del­la ex Luc­chi­ni.
“È evide­nte – ha con­tin­u­a­to il leader del­la Uilm – che il grup­po alger­ino di Cevi­tal fat­i­ca a dare le giuste garanzie. Si trat­ta di una situ­azione che, per forza di cose, deve spin­gere il go­verno a val­utare, at­traverso l’amministr­azione stra­or­di­nar­ia, dei nuovi comprato­ri che pos­sano, attr­averso un coer­ente piano indus­tri­ale, inv­estire adeguata­mente per ril­e­vare gli as­set dell’Aferpi e ri­avviare la pro­duzione siderur­gi­ca”.

UGLM­met
Ques­ta sera si è svolto, al min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, un incon­tro rel­a­ti­vo alla verten­za Afer­pi del sito di Piom­bi­no. Per il min­is­tero era­no pre­sen­ti il min­istro Cal­en­da il vicem­i­nistro Tere­sa Bel­lano­va e il respon­s­abile dot­tor Cas­tano.
Era­no inoltre pre­sen­ti le isti­tuzioni comu­nali e region­ali,  il com­mis­sario Piero Nar­di e le orga­niz­zazioni sin­da­cali. Per la  UGL­met han­no parte­ci­pa­to all’in­con­tro il seg­re­tario gen­erale nazionale Anto­nio Spera e la seg­rete­ria provin­ciale con Sab­ri­na Nigro.
Il min­istro ha rib­a­di­to come ter­mine ulti­mo il 31 otto­bre e in maniera per­en­to­ria nes­sun altro tem­po sarà con­ces­so a Cevi­tal.
Si è trat­ta­to di  un incon­tro inter­locu­tori , ma sono ben chiari gli sce­nari che si prospet­ter­an­no nei prossi­mi mesi.
Domani mat­ti­na all’assem­blea già pro­gram­ma­ta da giorni dal­la nos­tra sigla sin­da­cale, per le ore 10:00 al Cen­tro Gio­vani, ne dis­cuter­e­mo insieme ai lavo­ra­tori diret­ti, dell’ indot­to e chi­unque voglia parte­ci­pare e con­frontar­si. Rite­ni­amo che il con­fron­to diret­to sia sem­pre dovu­to, oltre che nec­es­sario.

Di segui­to il comu­ni­ca­to stam­pa del Pres­i­dente del­la Regione Toscana emes­so lunedì 30 otto­bre 2017  alle ore 21:46:

Pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi
Fon­da­men­tale Piom­bi­no con­tinui pro­duzione acciaio, con­di­vi­do per­cor­so illus­tra­to da Cal­en­da.
“Pren­do atto delle infor­mazioni for­nite dal min­istro e con­di­vi­do il per­cor­so che ha illus­tra­to ai pre­sen­ti. Per la Regione Toscana è infat­ti fon­da­men­tale che a Piom­bi­no si con­tinui a pro­durre acciaio, sal­va­guardan­do l’occupazione”: così il pres­i­dente del­la Regione Toscana, Enri­co Rossi – non pre­sente all’incontro, ma rap­p­re­sen­ta­to dal con­sigliere per le ques­tioni del lavoro, Gian­fran­co Simonci­ni – ha com­men­ta­to l’esito del­la riu­nione che si è tenu­ta a Roma al Min­is­tero per lo svilup­po eco­nom­i­co dove il min­istro Car­lo Cal­en­da ha rifer­i­to del­lo sta­to del con­fron­to sul­la situ­azione dell’acciaieria Afer­pi di Piom­bi­no tra il gov­er­no e Cevi­tal.
“Il grup­po – ricor­da la Regione Toscana – nei giorni scor­si ha invi­a­to una let­tera che è però ritenu­ta insuf­fi­ciente per­ché car­ente su tre pun­ti fon­da­men­tali: non con­tiene certezze cir­ca i part­ner indi­vid­uati per pros­eguire nell’attuazione del piano indus­tri­ale illus­tra­to nel­la let­tera, non dà garanzie sul piano finanziario, non for­nisce ras­si­cu­razioni sul fronte occu­pazionale” ed “è per queste ragioni che il gov­er­no ha annun­ci­a­to che, in assen­za di novità, nelle prossime ore darà il via al pro­ced­i­men­to di con­tes­tazione per inadem­pien­za con­trat­tuale rispet­to all’addendum sot­to­scrit­to nel giug­no scor­so”.

2 risposte a “Cevital inaffidabile, verso la risoluzione del contratto”

  1. Leonardo Mezzacapo says:

    Siamo alla com­me­dia del­l’as­sur­do, mi auguro che siamo di fronte ad un refu­so o colos­sale incom­pren­sione ed il per­ché lo spiego in poche parole:
    pri­mo, non è asso­lu­ta­mente pos­si­bile riavviare l’alto­forno in 7 mesi, siamo lon­tanis­si­mi dal­la realtà;
    sec­on­do, non si real­iz­za un forno elettrico,che poi vuol dire una intera acciaieria in 24 mesi, ed anche qui siamo lon­tanis­si­mi dal­la realtà;
    ter­zo pun­to, qual­cuno dovrebbe cortese­mente spie­gar­mi che cavo­lo te ne fai del­la ghisa liq­ui­da prodot­ta dal­l’alto­forno che ver­rebbe rimes­so in mar­cia, con un forno elet­tri­co? Che ci azzec­ca­no le due cose, come stan­no assieme????? Per­me­t­tete­mi di essere scon­volto e piut­tosto arrab­bi­a­to. Ma come, siamo anco­ra sogget­ti da pren­dere in giro??

  2. Il sig. Mez­za­capo, in poche righe, ha esplic­i­ta­to, per l’en­nes­i­ma vol­ta, le infon­datezze dei vari procla­mi del com­me­di­ante prin­ci­pale. Purtrop­po rimane l’a­maro in boc­ca nel con­statare che alle sirene del com­me­di­ante han­no cre­du­to in tan­ti facen­do perdere 2 anni di tem­po ad un ter­ri­to­rio che ha bisog­no di risposte e non di comme­die. Spe­ri­amo di non fare la fine del­l’asi­no.

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