Chi finanzia e quando la rimozione dei cumuli?

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PIOMBINO 23 luglio 2016 — Ringrazi­amo l’on. Sot­toseg­re­tario Sil­via Velo per il sol­lecito riscon­tro alle nos­tre domande e anche per aver riconosci­u­to, limp­i­da­mente, il prob­le­ma dei cumuli e la neces­sità di affrontar­lo; nell’APQ del 2014, infat­ti, esso non era neanche men­zion­a­to. Tut­tavia, nel­la sua interez­za, la rispos­ta è, dal nos­tro pun­to di vista, insod­dis­facente. Lei ci dice che, per finanziare la rimozione dei cumuli, si potrà attin­gere dai 50 mil­ioni di euro stanziati dal Gov­er­no per le boni­fiche di super­fi­ci pub­bliche. In questo caso, però, dovrem­mo aspettare la revi­sione del­lo stu­dio di fat­tibil­ità di Invi­talia e il con­seguente com­ple­ta­men­to del lay­out pro­dut­ti­vo, per ver­i­fi­care quante spese saran­no effet­ti­va­mente cop­erte dal pri­va­to, e solo allo­ra potremo capire l’entità delle risorse residue disponi­bili rispet­to ai 50 mil­ioni stanziati. Queste risorse, per­al­tro, potran­no essere ripro­gram­mate per la rimozione dei cumuli solo sul­la scor­ta di una deci­sione che potrà essere val­u­ta­ta e assun­ta dal Comi­ta­to d’Indirizzo dell’Accordo di Pro­gram­ma Quadro. Ricor­diamo, inoltre, che nel­la nos­tra prece­dente mis­si­va poneva­mo bene in evi­den­za: “soprat­tut­to quali saran­no i tem­pi. La vari­abile tem­po, così trascu­ra­ta su tut­to lo sci­bile dell’APQ, lo è ancor di più sulle boni­fiche”. Con forza rimarchi­amo come, a nos­tro avvi­so, la rimozione dei cumuli sia la pre­con­dizione per pro­cedere alla mes­sa in sicurez­za di tut­ta l’area. Occorre per­tan­to avere rapi­de ras­si­cu­razioni sulle risorse final­iz­zate all’eliminazione del prob­le­ma dei cumuli di scorie, a par­tire dal­la zona in cui dovrebbe nascere la nuo­va dis­car­i­ca, ma anche per gli altri cumuli pre­sen­ti nelle aree dema­niali. Risol­vere il nodo finanziario, tut­tavia, non bas­ta. Occorre risol­vere con altret­tan­ta urgen­za il prob­le­ma delle con­ces­sioni dema­niali, delle com­pe­ten­ze, indi­vid­uan­do con chiarez­za l’ente che può inter­venire. Ram­men­ti­amo infat­ti che l’area del­la futu­ra dis­car­i­ca sarebbe orig­i­nar­i­a­mente dema­niale, ma in con­ces­sione a Luc­chi­ni Ammin­is­trazione Stra­or­di­nar­ia, soci­età che prob­a­bil­mente a novem­bre sarà sci­ol­ta. Gli even­tu­ali finanzi­a­men­ti, allo­ra, potrebbe usar­li la Luc­chi­ni A.S.? Ci sono i tem­pi tec­ni­ci? Può usar­li RiMa­te­ria, anche se non è tito­lare del­la con­ces­sione? Può usar­li Invi­talia, su un ter­reno in con­ces­sione a un pri­va­to? Sol­leciti­amo quin­di il Gov­er­no a ripro­gram­mare i fon­di disponi­bili, per iniziare la rimozione dei cumuli, indi­vid­uan­do limp­i­da­mente e con­tes­tual­mente il sogget­to attua­tore. Sulle modal­ità di bonifi­ca, tor­ni­amo a chiedere quali siano le indi­cazioni e gli ind­i­rizzi in dis­cus­sione nel­la Con­feren­za di servizi, in par­ti­co­lare se si prevede l’asportazione degli hot spot nei suoli o se si pro­ced­erà invece solo ad una gener­i­ca tombat­u­ra.

Adri­ano Bruschi Pres­i­dente Legam­bi­ente Val di Cor­nia
Faus­to Fer­ruz­za  Pres­i­dente Legam­bi­ente Toscana

 

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