Chi se la canta e chi non suona (più)
PIOMBINO 3 aprile 2014 — Ancora una volta ci troviamo a commentare i comportamenti schizofrenici della legislazione italiana. Ci riferiamo al D.P.G.R. n. 2/R del 08.01.2014 della Regione Toscana nel quale si delibera, di fatto, la riduzione drastica del numero consentito di eventi musicali serali all’aperto. A causa di tale decreto se ne potranno svolgere in deroga al massimo 10 volte nell’arco dell’intera stagione estiva nel nostro comune. Questa decisione ha suscitato in tutta la regione un notevole malcontento, sia tra gli addetti ai lavori (esercenti, operatori turistici e artisti), che tra coloro che dell’industria musicale fanno il loro pane quotidiano. Il disappunto si ha anche tra la popolazione, la quale, in un periodo di crisi del settore secondario, vede nel terziario una delle più forti opzioni per una reale diversificazione economica del territorio che, nei fatti, mai è stata attuata. Il MoVimento 5 Stelle Piombino è un insieme di cittadini e per questo non poteva rimanere indifferente di fronte all’ennesimo scarica barile fra amministrazioni comunali / regionali / nazionali. Ricostruiamo brevemente i fatti: il presidente Rossi emana, tramite decreto, escludendo ogni dibattito in merito, le disposizioni. I comuni, che di questo dovrebbero occuparsi, ben si guardano dal sollevare obiezioni o informare i cittadini del merito di questo decreto. Pochi giorni fa, ormai troppo tardi per evitarne la conversione, la questione è stata sollevata dai cittadini interessati, ed immediato parte il tam tam: petizioni popolari, discussioni e gruppi di protesta nascono in tutti i comuni della regione. Solo a questo punto la nostra attentissima amministrazione comunale si sveglia e indice, per il giorno 3 aprile 2014, NELLA SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO, un incontro, in cui il consigliere regionale Tortolini spiegherà il decreto. Contemporaneamente si alza il sipario: all’unisono, sindaco, assessori e responsabili di partito si schierano contro il decreto ergendosi, sindaco in testa, a paladini della giustizia. Seguono grandi applausi al nostro Primo Cittadino che, mentre se la canta, la suona ai cittadini intonando l’ennesimo ritornello, orecchiabile sì, ma poco utile per l’effettiva risoluzione dei fatti, se per fatti non s’intende la campagna elettorale in corso. Stessa musica di sempre per il Partito Democratico che , forse mai come adesso e mai come in Toscana ha la sua roccaforte, ma che senza indugio continua a scagliarsi contro se stesso, cantandosela e suonandosela da solo, mentre dovrebbe ascoltare l’unica voce che conta: quella dei cittadini.
Noi ci saremo giovedì 3 aprile, con una piccola delegazione, andremo a sentire quello che ci diranno, consapevoli di non essere ascoltati, ma con le orecchie ben aperte e il fiato sul collo delle istituzioni, mentre il resto del gruppo continuerà la ricerca di una soluzione alternativa al problema al quale stiamo lavorando. Cogliamo l’occasione per invitare chiunque volesse dire la sua, fare proposte o semplicemente chiedere chiarimenti su questa o qualsiasi altra faccenda, ad usare le nostre piattaforme ( www.piombino5stelle.it, email hidden; JavaScript is required) o a recarsi presso i nostri banchetti, programmati in tutti i fine settimana in centro.
Professione cittadino
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO