Chiacchiere da bar e critiche stile soap opera

PIOMBINO 28 otto­bre 2017 — “Il Gov­er­no non può lavarsene le mani e deve adesso assumer­si la respon­s­abil­ità di decidere cosa si intende fare del polo siderur­gi­co di Piom­bi­no e in gen­erale delle acciaierie ital­iane”, questo il com­men­to del seg­re­tario gen­erale nazionale Uglm, Anto­nio  Spera (nel­la foto in alto a sin­is­tra, ndr), men­tre sta­mani era in atto una inizia­ti­va pro­mossa dalle  seg­reterie e RSU Fiom e Uglm  Afer­pi e Piom­bi­no logis­tics. Come Uglm provin­ciale rite­ni­amo che gli sce­nari siano vera­mente pre­oc­cu­pan­ti e che occor­ra tornare a par­lare di una verten­za  anco­ra lon­tana dal­la paro­la fine. Non ci appas­sio­n­ano le polemiche delle altre orga­niz­zazioni sin­da­cali. Noi con­di­vidi­amo obi­et­tivi per il bene di lavo­ra­tori e lo fac­ciamo con chi persegue lo stes­so fine.  Per trop­po tem­po si è  aspet­ta­to il decol­lo di un prog­et­to che non è più cred­i­bile  con il set­tore del­l’a­groin­dus­tra boc­cia­to dal­la stes­sa Regione Toscana, l’i­ne­sistente logis­ti­ca e due/un forno elet­tri­co che nel migliore delle ipote­si avrebbe, forse,  coin­volto 1200 per­sone. Oggi non si può con­tin­uare a perdere tem­po. L’in­tero ter­ri­to­rio, vis­su­to in una mono­cul­tura,  è in crisi. Impianti dismes­si per cui si teme per l’in­co­lu­mità dei lavo­ra­tori e dei cit­ta­di­ni, con­ces­sioni por­tu­ali in sca­den­za a fine mese di cui non sap­pi­amo anco­ra niente. La lista pros­egue con altre prob­lem­atiche che ben tut­ti conos­ci­amo ed i pri­mi a conoscere questi aspet­ti sono i rap­p­re­sen­tan­ti dei lavo­ra­tori. Quin­di las­ci­amo il gius­to tem­po alle chi­ac­chiere da bar e alle critiche stile soap opera e iniziamo a par­lare delle inten­zioni che il gov­er­no ha per il futuro del­l’ac­ciaio a liv­el­lo nazionale e di con­seguen­za per il sec­on­do polo siderur­gi­co. Occorre iniziare a  piani­fi­care seri­amente  gli sman­tel­la­men­ti e le risorse eco­nomiche volte  in tal sen­so. Inam­mis­si­bili sareb­bero altri rin­vii.  In  caso con­trario ci mobiliter­e­mo di nuo­vo per­ché Piom­bi­no non meri­ta questo epi­l­o­go.

UNIONE GENERALE DEL LAVORO METALMECCANICI

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