Chiude il punto nascita: abbracci all’assessore
PIOMBINO 3 ottobre 2015 — Vergogna! È quello che dovrebbero provare quegli amministratori locali che stendono tappeti rossi alla visita di un assessore regionale alla sanità, invece di urlargli contro, invece di fargli capire che l’ospedale di Piombino ha bisogno di investimenti e non di tagli.
Non una sola parola è stata spesa per tutelare gli interessi dei cittadini, ma solo caldi abbracci nei confronti dell’assessore Saccardi che annuncia la probabibile chiusura del punto nascita di Piombino.
È questo che si meritano i piombinesi?
È evidente che per certa politica vale più accaparrarsi la simpatia dei vertici di partito che tutelare gli interessi dei cittadini.
A nessuno degli amministratori di Piombino importa dei tagli alla sanità, della chiusura del reparto di urologia, del trasferimento del laboratorio analisi.
Qualche mese fa presentai una interrogazione per sapere dall’assessore Di Giorgi se vi erano rischi per il punto nascita di Piombino, visto che era da tempo che aleggiava il rischio di una sua chiusura; di tutta risposta l’assessore rispose con fermezza che non correvamo minimamente quel pericolo.
Ci auguriamo di no, ma se dovesse chiudere anche il punto nascita sarà necessario che qualcuno ne risponda politicamente e si dimetta: è l’ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Se così fosse, fin d’ora mi porrò in prima linea in una battaglia tesa ad assicurare a Piombino quello che gli spetta.