Chiudono i reparti e mancano gli operatori
PIOMBINO 24 settembre 2019 — La sanità pubblica cade a pezzi e si avvia in silenzio verso la privatizzazione. In 10 anni tagliati 37 miliardi. Senza un disegno politico sarà il disastro, questo dice il Rapporto Gimbe 2019.
È questo lo stato di salute in cui versa il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Il Sistema Sanitario Toscano non fa eccezione: ormai i tanto decantati Livelli Essenziali di Assistenza per alcune aree sono garantiti solo sulla carta, si assiste a continui sprechi, inefficienze con lunghe liste di attesa e chiari segnali di privatizzazione, fattori che stanno portando ad un indebolimento dell’ invidiato Servizio Sanitario Toscano.
Nel documento di programmazione 2019 adottato lo scorso ottobre l’allora Direttore Generale Maria Teresa De Lauretis ed approvato dalla conferenza dei sindaci si prevedevano considerevoli azioni atte ad eliminare le liste di attesa chirurgiche. Nello specifico gli interventi ortopedici “minori” sarebbero stati trasferiti al presidio ospedaliero di Piombino e Volterra in modo da alleggerire i turni di sala operatoria a Livorno.
Questo impegno cosciente e ragionato avrebbe avuto supporto anche da operatori di altri ospedali ma purtroppo volutamente non ha avuto seguito e si è preferito far fronte a questa situazione andando ad operare nelle sale operatorie di strutture private di Livorno e di Viareggio, invece di incrementare le attività all’ospedale di Piombino che attualmente ha le sale operatorie chiuse più turni a settimana.
In questo modo si lede un diritto fondamentale costituzionale, si spaccia questo coinvolgimento dei privati come la soluzione per abbattere le liste di attesa mentre invece serve solo a depotenziare i vari presidi, svuotandoli di tutti i loro reparti. Ne abbiamo avuto prova con il punto nascita.
Il tutto è aggravato dalla situazione occupazionale, perché non ci sono più assunzioni di operatori sanitari, mancano medici, infermieri, anestesisti, operatori socio sanitari e personale tecnico.
USB Pubblico Impiego chiede con forza di avviare velocemente assunzioni per un servizio dignitoso della sanità pubblica
Ormai è nota la situazione del personale “costretto” a coprire turni con lavoro straordinario e spesso facendo più di quello che è di propria competenza, a discapito della propria incolumità e dei pazienti.
Unione Sindacale di Base Piombino