Chiusura del corso di potatura degli olivi
SUVERETO 6 aprile 2016 — Una cinquantina di allievi da tutta la Val di Cornia, lezioni teoriche e dimostrazioni pratiche, gran finale per la conclusione del corso di potatura degli olivi organizzato dalla Comunità cooperativa di Suvereto.
Al Ghibellino alla presenza del sindaco Giuliano Parodi e dell’assessore all’agricoltura Jessica Pasquini, il presidente della Cooperativa Florio Mastacchini ha consegnato gli attestati di partecipazione. A seguire la conferenza storica sull’olivicoltura in Val di Cornia da parte del prof. Rossano Pazzagli, presidente della Società storica dell’Alta Maremma (Sosam), che si è soffermato sulle origini e la diffusione dell’olivo e sui significati economici, alimentari e culturali dell’olio d’oliva, dimostrando che la coltivazione dell’olivo e la commercializzazione dell’olio si sono intrecciate da sempre con la storia di Suvereto e delle colline toscane. Già nel Dugento, epoca della nascita del Comune, le campagne erano ampiamente olivate e l’olio aveva un notevole significato economico. Un nuovo grande sviluppo si ebbe poi nel corso del 1800, specialmente sulle colline di Suvereto e Campiglia, dove comparvero anche numerosi frantoi; poi l’abbandono novecentesco e una ripresa dell’olivicoltura negli ultimi decenni, trainata dall’interesse per le proprietà dell’olio extra vergine, la cui qualità è sempre più importante e ricercata dai produttori e dalle istituzioni locali. Non è un caso che l’incontro si sia concluso proprio con la premiazione da parte del sindaco di Suvereto dei migliori oli extravergini della Val di Cornia sulla base del panel test eseguito presso la Camera di Commercio di Livorno.
Comunità Cooperativa di Suvereto