Ci sono ancora i 50 milioni per le bonifiche?
PIOMBINO 20 dicembre 2016 — Senza le bonifiche e il governo dei flussi non c’è possibilità per industria, nuova industrializzazione, porto, diversificazione e occupazione per chi ha perso il lavoro, per chi lo sta perdendo o per chi non lo ha mai trovato.
Dai documenti dell’ultima Conferenza dei Servizi del 9 Novembre 2016, si legge che da circa tre anni dall’erogazione, da parte del Governo, del finanziamento di 50 milioni per le bonifiche del Sin di Piombino, è ancora in corso il perfezionamento del passaggio dei soldi dal Governo alla Regione e da questa a Invitalia. Quando si sarà perfezionato il circuito finanziario si darà avvio alla gara per l’assegnazione di indagini “integrative” predisposte da Invitalia.
A proposito di questo ritardo per l’assegnazione di questi fondi, poniamo alcune domande:
- A parte lo spreco di soldi e di tempo per delle inutili indagini integrative, dopo oltre 40 giorni da quella conferenza dei servizi, quei 50 milioni sono stati erogati alla Regione?
- Qual è il motivo di questo ritardo?
- Dove sono questi soldi? Cioè, in quale capitolo di bilancio dello Stato?
- Per caso, sono stati fermi in un fondo di rotazione?
- CI SONO ANCORA QUESTI 50 MILIONI?
- Qualcuno può rispondere a queste domande?
Il fatto è che se erano in un fondo di rotazione, dopo tutto questo tempo, è facile che non ci siano più. Questi fondi di rotazione periodicamente vengono svuotati e le risorse destinate ad altri.
Quei 50 milioni non sarebbero sufficienti per fare tutte le bonifiche come si deve, ma intanto servirebbero per partire, se non ci fossero più, sarebbe una tragedia.
Legambiente Val di Cornia
Altrettanto grave il mancato utilizzo di 13,5 milioni di euro a disposizione delle casse comunali di Piombino per bonificare Città Futura da quasi un decennio! Utilizzati da ASIU solo in minima parte per iniziare la bonifica e poi abbandonarla! Oggi pur avendo per tale area il progetto di bonifica approvato dal Ministero si intraprende un nuovo studio affidandolo ad una società del gruppo Sanitas, ricominciando da capo un iter lunghissimo che bloccherà ancora per anni l’utilizzo di questi soldi. Affidamento che eroderà di nuovo tale somma, lo studio affidato senza gara costerà circa 47.000 euro. La società cui lo studio è affidato fa parte del gruppo Sanitas, interamente controllato dalla famiglia Bontempi, di cui fa parte ad esempio Sanitas Centro Servizi srl che sempre ha collaborato con la dirigenza dello stabilimento delle acciaierie, prima con Lucchini spa e ora con Aferpi spa.
Mancato utilizzo anche dei circa 8 milioni di euro a disposizione per bonificare le vecchie discariche di Poggio ai Venti. Anche in questo caso i lavori di bonifica erano stati affidati nell’anno 2009 ad ASIU. Riconosciuta da parte del Comune l’incapacità di eseguire tali lavori i soldi sono stati consegnati al Commissario Straordinario Enrico Rossi che a sua volta li ha affidati, perchè porti avanti la bonifica, all’Autorità Portuale di Piombino.
I soldi per eseguire le bonifiche, venuti dallo Stato nella nostra zona nel corso degli anni, non sono stati utilizzati ed in parte sono stati sprecati.