Ciò che si è detto o non si è detto il 1° marzo a Roma
PIOMBINO 9 marzo 2016 — L’incontro al Ministero allo sviluppo economico del 1° marzo sullo stato d’attuazione del progetto di reindustrializzazione di Piombino è stato l’oggetto di diverse interpretazioni. Poiché, al di là dei giudizi positivi o negativi, dell’ottimismo o del pessimismo ed anche al di là delle petizioni di principio spesso solo retoriche, le parole sono pietre, in particolare quelle scritte anche se generiche come tante di quelle scritte nel verbale, pubblichiamo il Verbale di incontro — Società AFERPI (Gruppo Cevital), 1° marzo 2016 così come risulta dal sito del Ministero dello sviluppo.
Verbale di incontro — Società AFERPI (Gruppo Cevital), 1° marzo 2016
Il giorno 1 marzo 2016 si è svolto il previsto incontro di verifica della situazione relativa alla Società AFERPI (Gruppo Cevital).
L’incontro è stato presieduto dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico senatrice Teresa Bellanova.
Erano presenti, oltre a rappresentanti del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, L’Assessore Stefano Ciuoffo e Gianfranco Simoncini della Regione Toscana, il Sindaco di Piombino Massimo Giuliani, l’Autorità Portuale nella persona di Luciano Guerrieri. Oltre a rappresentanti nazionali e territoriali di CGIL, CISL e UIL e di FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL, UGL Metalmeccanici con le rispettive rappresentanze aziendali.
Dopo la introduzione del MiSE, è stata data la parola al dott Azzi che ha illustrato lo stato economico, finanziario e produttivo di Aferpi, nel quadro di quanto previsto dagli accordi sottoscritti in sede sindacale e in sede istituzionale. In particolare è stato confermato lo stato di avanzamento del confronto con le Società che hanno formulato offerta per i previsti investimenti relativi alla attività fusoria ed alla attività di laminazione.
Aferpi prevede di essere in grado, entro la fine del corrente mese di marzo, di scegliere la soluzione tecnicamente ed economicamente migliore e quindi di avviare il complesso confronto negoziale e la conseguente emissione degli ordinativi. A questo riguardo è stato confermato che parallelamente è in fase di definizione l’aspetto finanziario che dovrà sostenere l’intera operazione.
Il dott Azzi, richiamando il recente accordo per il passaggio dalla Lucchini A.S. in Aferpi di 205 lavoratori, ha confermato il forte impegno per garantire al meglio la attività produttiva. A questo riguardo ha richiamato la recente assegnazione del primo lotto di rotaie per FFSS, nonché gli accordi per la fornitura di metallo. Le difficoltà del mercato non consentono di fare previsioni di lungo periodo, ma Aferpi sta operando (con le risorse finanziarie necessarie) per rispondere al mercato sia sul versante della offerta, sia sul versante della acquisizione di materiali.
Per quanto riguarda il decommissioning e la bonifica dei suoli, il dott Azzi ha confermato che sono state avviate le prime attività e che Aferpi sta valutando la migliore soluzione per quanto riguarda lo smantellamento della vecchia area a caldo. Per quanto riguarda le imprese fornitrici, sarà costantemente verificata la situazione con le OOSS e con le autorità territoriali, al fine di evitare o comunque attenuare l’impatto sociale della ridotta attività siderurgica del polo di Piombino.
Il dott Azzi ha infine ricordato che le attività diversificate previste dal Piano Industriale presentato da Cevital (logistica e agroalimentare) saranno interamente realizzate, ma dovranno prioritariamente essere rese disponibili le aree attualmente occupate (in parte) dalle attività siderurgiche che dovranno essere spostate con l’avvio dei nuovi investimenti (treno rotaie in particolare).
Prima di dare la parola alle OOSS ed alle Istituzioni presenti, il dott Castano del MiSE ha comunicato l’esito del lavoro svolto per avere un chiarimento definitivo sulla possibilità di accesso al TFR pregresso per i lavoratori Lucchini e Aferpi. Il dott Castano ha precisato che la possibile modificazione dell’accordo 2015 per il passaggio dei lavoratori da Lucchini in Aferpi, metterebbe in discussione l’attuale utilizzo degli ammortizzatori sociali (come esplicitamente dichiarato dal Ministero del Lavoro), peggiorando i benefici per i lavoratori e aumentando i costi aziendali. Rimane pertanto l’auspicato giudizio positivo della Corte di Cassazione che, confermando i precedenti due gradi di giudizio, potrà consentire alla Lucchini in AS di erogare le spettanze di TFR vantate dai lavoratori. La prima udienza è prevista il prossimo mese di Giugno.
Anche i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente hanno ritenuto importante comunicare che i lavori per l’esame dei progetti di bonifica delle aree sta procedendo celermente e nella prossima metà di aprile potrebbe essere conclusa la fase istruttoria se, come è auspicabile, la documentazione richiesta ad Aferpi sarà completa. A quel punto si entrerà nella fase dei progetti esecutivi e quindi si potranno avviare gli importantissimi lavori di bonifica delle aree ed il conseguente insediamento in sicurezza per i lavoratori delle nuove attività.
Le Organizzazioni Sindacali, pur apprezzando il recente accordo per l’ingresso in Aferpi di 205 lavoratori nonché le affermazioni dell’Amministratore Delegato relative ai nuovi investimenti ed alla situazione finanziaria e produttiva, hanno espresso unanime preoccupazione per lo slittamento continuo delle tempistiche che potrebbe determinare la impossibilità (a partire dal 2019) di disporre dei necessari ammortizzatori sociali. Le OOSS hanno richiamato gli accordi sottoscritti che prevedono la integrale difesa della occupazione e quindi la necessità che vengano accelerati anche gli insediamenti delle attività non siderurgiche previste. A questo riguardo hanno richiamato le istituzioni presenti a confermare gli impegni per la infrastrutturazione dell’area (in particolare del tratto stradale c.d. 398). Inoltre hanno chiesto ad Aferpi di precisare se esistono accordi di collaborazione o partecipazione con altri soggetti imprenditoriali.
Gli interventi delle Istituzioni (Regione Toscana e Comune di Piombino) hanno ribadito l’impegno a supportare il Piano Industriale nella sua interezza ed a favorire ogni iniziativa che tuteli sia i lavoratori direttamente impegnati in Aferpi e Lucchini, sia quelli delle aziende dell’indotto.
In conclusione dell’incontro, il V. Ministro Bellanova ha ricordato, anzitutto, che il giorno 17 marzo è convocato il Comitato Esecutivo dell’AdiP Piombino; in quella sede saranno esaminate tutte le questioni ambientali, infrastrutturali e di pianificazione del territorio. Alle OOSS sarà data immediata informazione sui lavori svolti dal Comitato Esecutivo.
Il V. Ministro sen Bellanova, dopo aver sottolineato la importanza di quanto dichiarato dai rappresentanti del MATTM in merito alle attività di bonifica, ha ricordato che le dichiarazioni di Aferpi in merito alle disponibilità finanziarie correnti e per gli investimenti rivestono un particolare carattere positivo perché consentono di guardare avanti con preoccupazione minore rispetto a quanto tutti abbiamo temuto nelle passate settimane. Da ciò deriva la richiesta del Governo ad Aferpi di operare per il rispetto delle tempistiche relative alla realizzazione delle attività non siderurgiche (logistica e agroalimentare) e quindi per il rispetto di un importante obiettivo di tutta l’operazione industriale: dare una prospettiva produttiva ed occupazionale a tutti i lavoratori, nessuno deve rimanere senza lavoro.
Il V. Ministro sen Bellanova ha infine proposto di aggiornare l’incontro alla prima decade di aprile, quando potrà essere valutato la concretizzazione di quanto annunciato da Aferpi in merito ai futuri investimenti ed alla pianificazione produttiva.
(Foto di Pino Bertelli)