Col fiato sul collo a istituzioni e sindacati

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 20 giug­no 2017 — Lunedì 19 giug­no si è con­clusa l’ inizia­ti­va del Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG carat­ter­iz­za­ta dal­l’in­cate­na­men­to di alcu­ni di noi al mon­u­men­to sim­bo­lo del­la cit­tà di Piom­bi­no, il Riv­el­li­no. “Incate­nar­si per non rasseg­nar­si” è sta­ta una espe­rien­za oltremo­do pos­i­ti­va, che ha “buca­to” i media, rius­cen­do a porre all’ atten­zione del­la cit­tà la dram­mat­i­ca situ­azione cre­atasi con l’ avvic­i­nar­si del­la fatidi­ca data del 1° luglio 2017 quan­do, in assen­za di dras­ti­ci provved­i­men­ti del gov­er­no, Rebrab avrà potere incon­dizion­a­to su ciò che res­ta del­lo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co e sul des­ti­no di migli­a­ia di famiglie.
Le intim­i­dazioni ed gli attac­chi subiti da varie par­ti, durante questi nove giorni di incate­na­men­to, riguar­do alla nos­tra “sco­mo­da” e “indeco­rosa” pre­sen­za ci han­no fat­to capire che qual­cuno non gradisce l’at­ten­zione medi­at­i­ca su Piom­bi­no. Ma abbi­amo anche incas­sato la sol­i­da­ri­età di forze politiche, sin­da­cali e dell’ asso­ci­azion­is­mo, che han­no cos­ti­tu­ito un vas­to fronte in nos­tro sosteg­no : PRC, M5S, PC, S.I. , Sin­is­tra per Castag­ne­to, CARC, PCL, Coor­di­na­men­to Liste Civiche , Lista Fer­rari Sin­da­co, Fed­er­azione Anar­chi­ca Livor­nese, Legam­bi­ente, Ass. Res­ti­amo Umani, Ass. Rug­gero Tof­fo­lut­ti, Ass. Lavoro Salute Dig­ni­ta’, Slai Cobas, USB, Sin­da­ca­to è un’al­tra cosa- oppo­sizione CGIL, Rsu FIOM,  UGL Met e terziario Piom­bi­no e la RSU  Afer­pi, Ass. 29 Aprile 2009 (vit­time del­la stage di Viareg­gio), Giu­liano Giu­liani. Un par­ti­co­lare ringrazi­a­men­to al sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di.
Ringrazi­amo cal­da­mente anche tut­ti col­oro che ci han­no aiu­ta­to e han­no parte­ci­pa­to ai dibat­ti­ti e alle altre nos­tre inizia­tive.
Man­cano pochi giorni alla fine del mese e non abbi­amo nes­suna inten­zione di mol­lare. Con­tin­u­ano le nos­tre mobil­i­tazioni con un fit­to pro­gram­ma da qui al 26 giug­no. Se per il 26 non ci saran­no risposte, rispon­der­e­mo noi con inizia­tive anco­ra più inci­sive.
Denun­ci­amo l’ immo­bil­is­mo e il silen­zio assor­dante delle isti­tuzioni rispet­to alla sca­den­za in arri­vo.
Insis­ti­amo a chiedere a tutte le sigle sin­da­cali che cosa han­no inten­zione di fare in questi ulti­mi giorni. Non pos­si­amo rasseg­nar­ci alla loro pas­si­va rasseg­nazione. Insis­ti­amo a chiedere loro: per­ché non volete orga­niz­zare uno sciopero gen­erale di zona di tutte le cat­e­gorie di lavo­ra­tori ? Non volete dis­tur­bare il gov­er­no?
Cogliamo l’oc­ca­sione di ricor­dare le parole dette in piaz­za Ver­di qualche mese fa da Mau­r­izio Lan­di­ni quan­do minac­cia­va lo sciopero gen­erale e una man­i­fes­tazione sot­to i palazzi del gov­er­no.…
Tutte le forze politiche locali devono coin­vol­gere i pro­pri par­la­men­tari a Roma per avere risposte certe su come questo gov­er­no ha inten­zione di risol­vere i prob­le­mi imme­diati (legge Marzano, con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va e con­trat­ti di sol­i­da­ri­età ) e di prospet­ti­va (inves­ti­men­ti siderur­gi­ci e diver­si­fi­cazione) per far­ci uscire dal tun­nel in cui ci ha infi­la­to.
Ora bas­ta! Non c’è più tem­po. Le risposte devono arrivare subito. Il silen­zio ora diven­ta assen­so, assen­so alla morte lenta dei lavo­ra­tori e del­la cit­tà.
Con­tin­uer­e­mo a stare “col fia­to sul col­lo” a isti­tuzioni e sin­da­cati e a scuotere ques­ta cit­tà tramor­ti­ta dal “meta­done sociale” del­l’im­mo­bil­is­mo.

Coor­di­na­men­to Art. 1 – Camp­ing CIG

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