Come è difficile stipulare la fideiussione giusta!
PIOMBINO 16 novembre 2019 — Nel decreto dirigenziale con cui RIMateria è stata diffidata a rispettare le regole di gestione della discarica ex Asiu e a sospendere il conferimento dei rifiuti si può leggere anche la storia davvero curiosa di una fideiussione (cfr l’articolo di Stile libero Idee dalla Val di Cornia Sospensione conferimenti fino al 31 gennaio 2020, ndr). Curiosa perché dalla lettura si evince che RIMateria dall’agosto 2019 ad oggi non è ancora riuscita a stipularne una come dio comanda, o meglio come dettano le regole regionali fin dal 2012.
Seguiamo la storia a partire da quando la Regione il 12 aprile 2019 in sede di rilascio dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale per “DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI SITA A PIOMBINO, LOC. ISCHIA DI CROCIANO. PROGETTO: IV VARIANTE OPERE DI CHIUSURA. PROGETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE SETTORI B E C” (siamo sempre a parlare della discarica ex Asiu ampliata con il “cono rovescio”, ndr) dettò una prescrizione con la quale stabiliva che “entro il 30 giugno 2019, ai fini del proseguimento dell’esercizio dell’attività, il gestore deve prorogare la validità della garanzia prestata per la post-gestione della discarica, come previsto al precedente paragrafo B2″. Il paragrafo B2 spiega che “la garanzia finanziaria da prestare per l’attivazione e gestione operativa, comprese le procedure di chiusura, deve garantire la copertura delle spese necessarie, comunque inerenti o connesse:
alle operazioni di smaltimento o recupero rifiuti compresi quelli prodotti dall’impianto (quali, ad esempio biogas; percolato etc..), compreso il trasporto;
alla chiusura dell’impianto;
alla bonifica, al ripristino ambientale, alla messa in sicurezza permanente nonché al risarcimento di ulteriori danni derivanti all’ambiente in dipendenza dell’attività svolta e determinate da inadempienze o da qualsiasi atto o fatto colposo, doloso o accidentale, verificatosi nel periodo di efficacia della garanzia stessa”.
In particolare rilevava che per la gestione post-operativa esistevano due polizze
- Polizza n. 766502001 del 13/10/2016, emessa da Generali Italia SpA, valida dal 31/08/2014 al 31/08/2019 di importo pari a 3.148.161,00 euro,
- Polizza fidejussoria n. A20191800103012504 del 29/01/2019, emessa da ArgoGlobal SE, valida dal 21/08/2018 al 31/12/2019 di importo pari a 388.894,96 euro
e che la garanzia per la gestione post-operativa doveva essere rinnovata o prorogata di validità per l’importo indicato nei conteggi trasmessi dal gestore.
Il 23 luglio 2019 un decreto regionale (12403 del 23/07/2019)
- “ritenuto imprescindibile, per il proseguo dell’esercizio dell’attività, l’acquisizione agli atti regionali della dovuta documentazione attestante l’avvenuta proroga della validità della polizza fideiussoria per la post gestione, emessa da Generali Italia spa o la presentazione di nuova polizza, considerato che la polizza n. 03400653.763 emessa da Generali Italia spa con effetto dal 31/08/2014 ha scadenza il 31/08/2019 ed è stata prestata per un importo pari a 3.148.161,00 € mentre la seconda polizza accesa a integrazione di detta somma, emessa da ArgoGlobal SE, di importo pari a 388.894,96 € ha scadenza al 31/12/2019…
- diffidava Rimateria spa a prestare le dovute garanzie per la post-gestione della discarica entro 15 giorni e contemporaneamente disponeva la sospensione delle attività di conferimento di rifiuti presso l’installazione…”.
L’ 1 agosto 2019, RIMateria, in adempimento alla diffida, trasmetteva una variazione alla polizza 766502001 emessa da Generali Italia SpA il 31 agosto 2014 a favore della Provincia di Livorno, richiedendo contemporaneamente il rilascio del nulla osta all’esercizio della discarica.
Il 9 agosto 2019 la Regione comunicava a RIMateria che:
- poteva riprendere i conferimenti,
- poteva avviare le operazioni di smaltimento dei rifiuti nei settori B e C (il cono rovescio, ndr), a seguito di alcune condizioni tra le quali la seguente:
“entro il 30 settembre 2019 il testo della garanzia finanziaria relativa alla gestione postoperativa (Polizza n. 766502001 emessa da Generali Italia SpA, e relative appendici) dovrà essere formalmente adeguato a quanto previsto dalla DGRT 6 agosto 2012, n. 743 e agli schemi di polizza adottati nella prassi dalla Regione Toscana.
Il proseguimento dell’esercizio dell’attività di discarica rimane condizionato all’adeguamento delle garanzie finanziarie, come prescritto alla precedente lettera c) e dall’autorizzazione integrata ambientale, nonché come previsto dalla normativa vigente in materia.”.
Cominciava a quel punto una fitta corrispondenza tra Regione e RIMateria avente come argomento le garanzie finanziarie:
Θ nota di RIMateria del 9 settembre 2019 con la quale il gestore trasmetteva una nuova bozza di garanzia fideiussoria per la gestione post-operativa della discarica in oggetto della soc. Generali – ramo cauzioni;
Θ nota della Regione del 17 settembre 2019 con la quale si evidenziava il permanere della non conformità della succitata bozza di garanzia finanziaria a quanto richiesto;
Θ nota di RIMateria del 30 settembre 2019 con la quale, preso atto della indisponibilità di Generali ad adeguare il testo della garanzia rispetto a quanto adottato nella prassi dalla Regione Toscana, comunicava che avrebbe provveduto a perfezionare con altro soggetto autorizzato una garanzia finanziaria redatta secondo l’esatto testo fornito da questo Ente, richiedendo a tal fine una proroga del termine di consegna al 31 ottobre 2019;
Θ nota di Generali Italia del 3 ottobre 2019 con la quale la compagnia assicurativa comunicava formalmente a RIMateria l’impossibilità a ottemperare a quanto previsto dalla DGRT 743/2012 e agli schemi di conseguenza adottati, rendendosi disponibile al rimborso del premio pagato, previa restituzione dell’originale del beneficiario e della copia del contraente dell’appendice di variazione entro 15 giorni;
Θ nota di RIMateria del 16 ottobre 2019 con la quale comunicava:
- di ritenere valida e legittima la garanzia già inviata;
- qualora la Regione ritenesse di confermare l’inadeguatezza della polizza, la mancata restituzione degli originali a Generali entro il termine del 18 ottobre 2019 avrebbe costituito un atto arbitrario e fortemente lesivo dei diritti di RIMateria;
- decorso il termine per la restituzione degli originali della polizza a Generali, RIMateria avrebbe considerato acquisita e accettata la polizza da parte della Regione e ritenuta adempiuta la prescrizione di cui al punto 2, lettera c) della comunicazione di ripresa dei conferimenti, riservandosi, diversamente, di tutelare le proprie ragioni dinnanzi ai competenti organi giurisdizionali, anche facendo valere eventuali responsabilità omissive e/o di natura erariale;
Θ nota della Regione del 18 ottobre 2019, con la quale si precisava a RIMateria che nulla poteva essere addebitato alla Regione, in quanto:
- l’onere di porre in atto quanto necessario per la restituzione della polizza a Generali ai fini del rimborso del premio era in capo a RIMateria;
- la Regione poteva svincolare una garanzia solo qualora la medesima fosse stata sostituita da idonea garanzia che assicurasse l’adempimento delle prescrizioni contenute nell’AIA,;
- RIMateria, non rispettando gli impegni assunti non aveva messo in condizione la Regione Toscana di procedere allo svincolo della garanzia finanziaria stipulata con la Soc. Generali Italia spa.
Con la medesima nota si ribadiva la non conformità della polizza presentata, in quanto contrastante con quanto stabilito al comma 3, lettera b) dell’art. 14 del dlgs 36/2003 e al punto 7.2 c. 4, dell’allegato A alla DGRT 6 agosto 2012, n. 743 e smi, che quindi non poteva ritenersi accettata e, al fine di consentire al gestore di adeguare la garanzia finanziaria per la post-gestione della discarica, come da impegno assunto con la nota del 30 settembre 2019, si concedeva la proroga richiesta al 31 ottobre 2019;
Θ nota di RIMateria il 29 ottobre 2019 con la quale ha richiesto di valutare l’opportunità di un termine più ampio del 31 ottobre 2019 per l’adeguamento della garanzia, evidenziate le interlocuzioni in corso con compagnie assicurative, successivamente concessa
Θ nota della Regione del 4 novembre 2019 con la quale il termine per l’adeguamento della garanzia è stato prorogato fino al 15 novembre 2019 ;
Θ nota di RIMateria del 5 novembre 2019 con la quale il gestore ha trasmesso una bozza di garanzia finanziaria rispetto alla quale ha chiesto riscontro al fine di poter procedere al successivo perfezionamento
Rispetto a questa bozza, dice la Regione oggi, sono tutt’ora in corso le relative valutazioni dell’ufficio.
Insomma, la fideiussione non c’è ancora.