Comitato salute non è Comitato elettorale
PIOMBINO 30 marzo 2019 — Il Comitato di Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia non ha e non ha mai avuto un partito di riferimento e non darà indicazioni di voto alle prossime elezioni amministrative.
Sono tutti in attesa che ci schieriamo, sperando che giunga infine il momento in cui si potrà dire: “Visto? Lo dicevo io! È di sinistra! È di destra!” Ma così facendo dimostrano di non aver capito cos’è il Comitato.
Ogni nostro comunicato si basa su una puntuale analisi della realtà, sullo studio di documenti e sul confronto di punti di vista diversi. Non ci accontentiamo di slogan, anzi: vogliamo stimolare le persone ad andare al di là degli slogan e delle facili promesse per valutare con cognizione di causa le scelte che sono state fatte e le promesse che con tanta disinvoltura vengono sbandierate oggi, in campagna elettorale.
Chi ha letto i documenti che abbiamo inviato in Regione, le lettere inviate al Consiglio Comunale, alla Procura, al Ministro dell’Ambiente sa di cosa stiamo parlando, così come lo sa chi ci ha incontrato (membri dell’amministrazione comunale o dirigenti di partito). Siamo sempre stati disponibili al dialogo e al confronto con tutti e questo fa impazzire chi del settarismo fa la sua ragione di vita.
Il Comitato di Salute Pubblica continuerà ad esistere dopo le elezioni amministrative, qualunque sia il loro risultato: il suo obiettivo non è quello di accompagnare questo o quello schieramento verso la vittoria, ma è quello di proporre un nuovo approccio ai problemi della salute, della dignità del lavoro e del rispetto dell’ambiente basato sullo studio, sul confronto e la riflessione attorno ai valori fondamentali della nostra società e del nostro essere uomini liberi ed uguali, portatori di diritti inalienabili. Di fronte alla crisi globale che affligge il pianeta abbiamo la responsabilità di individuare obiettivi condivisi e di correggere quei modelli che si sono dimostrati distruttivi per il benessere nostro e del nostro ambiente. E questo indipendentemente dalle ideologie e dall’organizzazione politica.
L’obiettivo del Comitato è quello di creare un nuovo tipo di sviluppo anche qui, in Val di Cornia. Abbiamo già ottenuto molto, riportando i temi della difesa della salute, dell’ambiente e del lavoro all’attenzione di tutti; abbiamo fatto rinascere nella città il desiderio di impegnarsi in prima persona nella vita sociale per portare un contributo costruttivo, un punto di vista prezioso, per mettere a disposizione della collettività conoscenze e competenze.
Tutti i giornali hanno riportato la notizia che l’ultimo Consiglio Comunale ha bocciato la richiesta (presentata da una parte delle opposizioni) di dichiarare Colmata centro abitato, richiesta a nostro avviso pienamente legittima e giustificata, così come abbiamo spiegato e documentato nelle osservazioni inviate in Regione e in altre sedi, dove si sta valutando il nuovo progetto RIMateria di ampliare l’attuale discarica per rifiuti speciali. Siamo convinti che prima o poi riusciremo a trovare qualcuno disposto a far rispettare la legge che difende la salute dei cittadini e che è stata scritta per impedire che un’opera simile possa essere realizzata a fianco di un centro abitato.
Abbiamo anche lottato affinché la ditta CREO non potesse più insediarsi sul territorio comunale: finalmente il Consiglio Comunale del 22 marzo lo ha sancito con una delibera; è vero che Invitalia non aveva concesso il finanziamento, ma è anche vero che nonostante questo mancato finanziamento la preassegnazione del terreno alla CREO non era stata ancora revocata e che da parte dell’amministrazione si continuava a parlare della possibilità di attivare un percorso di ascolto attivo per il quale erano già stati individuati sostanziosi finanziamenti. Beh, il percorso di ascolto attivo lo hanno fatto gratis i cittadini, firmando in moltissimi la petizione da noi promossa. Il Comitato ha lavorato per promuovere analisi, dibattiti, ricerche su questo progetto sin dal 2017, quando ha presentato 8 osservazioni in Regione, dove era in corso la Valutazione di Impatto Ambientale. In seguito al lavoro svolto anche insieme ad altre associazioni e ai documenti prodotti, moltissimi cittadini si sono mossi per esprimersi contro questo insediamento firmando la petizione contro la CREO.
Alla fine, anche le forze politiche che avevano sostenuto questo progetto si sono arrese. Nessuno ha dato rilievo a questa notizia: spesso i giornali sono interessati a mettere in evidenza solo quello che divide, non quello che unisce e una vittoria diventa importante solo se è affiancata dalla sconfitta dell’avversario politico.
Il Comitato di Salute Pubblica segue altre logiche, perciò salutiamo con gioia il no alla CREO, una vittoria per tutti i cittadini della Val di Cornia.
Comitato di Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia