Il Comune non rispetta la privacy e viene multato

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PIOMBINO 6 giug­no 2018 — 12mila euro di mul­ta al Comune di Piom­bi­no per vio­lazioni del­la infor­ma­ti­va di cui al Codice pri­va­cy D.Lgs 163/2003 ril­e­vate nel­la pre­sen­tazione di tre App del Comune. La Guardia di Finan­za — Nucleo spe­ciale pri­va­cy — a segui­to di accer­ta­men­ti com­piu­ti sulle tre app del Comune di Piom­bi­no e cioè “Comune” “Tur­is­mo” ed “Urp” ha ril­e­va­to che “sia in Play Store che in Apple Store non sono pre­sen­ti infor­mazioni rel­a­tive all’in­for­ma­ti­va pri­va­cy ex art. 13 del Codice, né l’indi­cazione del sito web isti­tuzionale del Comune di Piom­bi­no” ed inoltre che “l’in­for­ma­ti­va pri­va­cy in calce ad ogni pag­i­na del sito web del Comune di Piom­bi­no www.comune.piombino.li.it non con­tem­pla i trat­ta­men­ti dei dati per­son­ali effet­tuati sulle app”.
Il Comune di Piom­bi­no ha inoltra­to le con­tes­tazioni alla Dit­ta Inter­net SoLuzioni s.r.l., dit­ta for­ni­trice delle App in ques­tione, rite­nen­do che la sanzione ele­va­ta nei con­fron­ti del Comune sia imputabile a vizi del prodot­to for­ni­to dal­la Dit­ta e richieden­do per­tan­to alla stes­sa il paga­men­to del­la sanzione.
Nel frat­tem­po ha deciso di pro­cedere al paga­men­to del­la sanzione ammin­is­tra­ti­va entro 60 giorni dal­la noti­fi­ca (11 aprile 2018) del ver­bale al fine di non incor­rere nel rad­doppio del­la sanzione.

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