Il Comune pagherà ora ciò che non doveva prima
SAN VINCENZO 7 dicembre 2016 — “Sistemiamo ciò che sarebbe stato doveroso fare già da tempo”. Con queste parole l’assessore ai lavori pubblici Russo tenta di venderci il lato buono della medaglia che però, nella vicenda Autorità Portuale/Sales/Soffritti per i lavori del prolungamento del porto di Piombino per cui il Comune di San Vincenzo ha dimostrato di non far valere gli interessi dei propri cittadini, non c’è.
L’amministrazione guidata da Bandini si è inchinata, ancora una volta, ai giochi di potere tra chi ha richiesto i lavori, chi li ha effettuati demolendo una strada e chi, compagno di partito e vicino di Comune, ha deciso che i camion sarebbero passati da San Vincenzo e non dal proprio comune, quello di Campiglia.
Ricordiamo ancora le parole di Roventini che sbandierava l’impegno preso per il rifacimento della strada Aurelia sud da parte dell’Autorità portuale ma, purtroppo, quando non c’è fondamento in ciò che si dice e quando invece che battersi per il proprio territorio si partecipa a troppi tavoli per mediare posizioni incondivisibili solo perché chi abbiamo davanti sono bocconi che si digeriscono male, i risultati sono quelli che nessun sanvincenzino avrebbe voluto: Il Comune pagherà salatissimo un lavoro che non sarebbe dovuto spettare all’ente ma che grazie all’accondiscendenza verso chi in questo territorio fa il bello e il cattivo tempo pagheremo caro.
L’amministrazione si vanta di aver ottenuto un contributo per i lavori, ricordiamo al nostro Assessore, al Sindaco e a tutta la Giunta che questo piccolo contributo, se avessero davvero difeso gli interessi del nostro comune, sarebbe corrisposto all’intero importo dei lavori per il rifacimento dell’Aurelia danneggiata dal traffico di mezzi pesanti. Questo è un ingiustizia, dovuta alla pochezza e al servilismo di questa amministrazione, che ci viene chiesto di ingoiare con il sorriso.
Se oggi avessimo quella somma di denaro svincolata potremmo investirla in altre opere di rifacimento e manutenzione strade dove c’è bisogno di intervenire e dove i cittadini hanno bisogno che l’ente investa.
Ma questo vorrebbe dire che avremmo a governare il paese amministratori attenti alla spesa pubblica e che difendono l’interesse di tutti, non quello di pochi, grossi, i soliti noti.
A sottolineare l’incuria dei nostri amministratori verso il patrimonio e lo stato delle strade di San Vincenzo ricordiamo che ancora oggi, in via Matteotti mancano le strisce pedonali, situazione pericolosissima su una delle strade più trafficate di San Vincenzo, ricordiamo loro le buche e le deformità dell’asfalto in via Roma o a ridosso della rotonda di largo Berlese, ricordiamo che troppo spesso a seguito di lavori pubblici non viene ripristinato correttamente lo stato della strada, di marciapiedi ancora da mettere a posto e la lista è sempre lunga.
Insomma, si paga il lavoro che spetterebbe ad altri, senza un minimo di spina dorsale e non si ripristina la dove, da mesi e in certi casi anni, è in stato vergognoso il patrimonio pubblico. San Vincenzo merita meglio di così.
Assemblea Sanvincenzina