IL SIN DI PIOMBINO HA BISOGNO DI OPERE DI MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA

Con l’urbanistica si blocchi il progetto RIMateria

· Inserito in News dal territorio
Francesco Ferrari

PIOMBINO 23 feb­braio 2019 — Il sin­da­co è respon­s­abile del­la salute pub­bli­ca, del­la salute dei pro­pri cit­ta­di­ni. Qual­si­asi ammin­is­trazione è in pos­ses­so degli stru­men­ti urban­is­ti­ci effi­caci per rivedere le pro­prie deci­sioni. Pro­prio con questi mezzi inten­do bloc­care l’at­to ammin­is­tra­ti­vo che prevede il rad­doppio dei volu­mi del­la dis­car­i­ca di RIMa­te­ria, così come è mia inten­zione inter­venire sul­la pre­asseg­nazione ottenu­ta dal prog­et­to Creo, impe­den­do un’ul­te­ri­ore offe­sa ad un ter­ri­to­rio già dis­as­tra­to. Abbi­amo tem­po e mezzi per impedire questo. Voglio inve­stire in un’e­cono­mia nuo­va, tur­is­ti­ca, che val­orizzi le pic­cole e medie imp­rese e che non dan­neg­gi ulte­ri­or­mente i cit­ta­di­ni piom­bi­ne­si. Sul­la ques­tione iner­ente gli inter­ven­ti di bonifi­ca nec­es­sari sul ter­ri­to­rio occorre quel­lo che è man­ca­to alla cor­rente ammin­is­trazione, ovvero il cor­ag­gio di relazionar­si con le isti­tuzioni region­ali e nazion­ali per far sen­tire le istanze e le neces­sità del nos­tro ter­ri­to­rio. Il Sin di Piom­bi­no, ad esem­pio, neces­si­ta di opere di bonifi­ca e mes­sa in sicurez­za, ed è mia inten­zione agire in tal sen­so. Ci ten­go a dare mer­i­to al Comi­ta­to per la Salute di Piom­bi­no e Val di Cor­nia per l’opera di sen­si­bi­liz­zazione polit­i­ca ma non par­tit­i­ca che che è rius­ci­to a portare avan­ti. È qui che si è man­i­fes­ta­ta la caren­za mag­giore del­l’at­tuale ammin­is­trazione comu­nale: non c’è sta­to un adegua­to con­fron­to con le forze politiche di oppo­sizione, col Comi­ta­to, coi cit­ta­di­ni: esem­pio ne è la ques­tione del ref­er­en­dum. Tut­to questo è l’er­rore più grave che si pos­sa com­piere: da sin­da­co inten­do portare avan­ti una polit­i­ca del dial­o­go e del con­fron­to con tut­ti i sogget­ti del nos­tro ter­ri­to­rio, per­ché solo agen­do come una comu­nità sapre­mo davvero fare il bene di Piom­bi­no.

(Foto di Pino Bertel­li)

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