Concordia a Genova: c’è chi esulta e chi protesta
PIOMBINO 31 maggio 2014 – È bastata la notizia sulla destinazione di Genova, uscita sul “Sole 24 ore” e ripresa da molti altri organi di informazione per alzare il polverone delle prese di posizioni sul porto finale della Costa Concordia.
Il presidente della provincia di Grosseto Leonardo Marras insiste: “Siamo in presenza di un rifiuto speciale e quindi deve essere presentato il progetto per autorizzare lo smantellamento e noi non abbiamo ricevuto nessun progetto”.
«Verificheremo con la massima attenzione – assicura il ministro all’ambiente Galletti — la sostenibilità ambientale del progetto su Genova». Maurizio Lupi, ministero alle infrastrutture e ai trasporti ringrazia invece il commissario Gabrielli che in collaborazione Costa Crociere e il governo ha fatto sì che lo smaltimento del relitto avvenga in un porto italiano». Italiano sì ma che sia Piombino “destinazione più razionale e ragionevole”. Continua ad essere questa la proposta del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che lancia anche un avvertimento: “Ci saranno da esprimere alcuni pareri ed uno in particolare dovrà essere il nostro”. Affermazione alla quale pare rispondere indirettamente il prefetto Franco Gabrielli: “Rimuoviamo la nave il prima possibile poi facciamo i conti. E ognuno nelle sedi competenti si assumerà le proprie responsabilità”. Ci va invece piano il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando che, a proposito della destinazione Genova, ha un plauso: “Mi pare un fatto positivo”.
A questo punto si attende il dettaglio del progetto per la rimozione che dovrà essere presentato dall’armatore. Le imprese che insieme dovranno provvedere alle operazioni di rigalleggiamento e di trasporto hanno già preparato un loro dossier che sarà rivisto e messo a punto in vista della riunione della Conferenza dei servizi che in seduta istruttoria che dovrebbe tenersi giovedì o venerdì. Per la cronaca dovrebbero partecipare anche il governatore Burlando ed il sindaco di Genova. Un fatto tutt’altro che trascurabile. Per il dodici giugno è prevista invece la riunione della Conferenza durante la quale verrà assunta la decisione definitiva sul progetto di Costa. Certo il trasferimento del relitto fino in Liguria non è cosa di poco conto. Si è parlato finora di una navigazione della durata di 5 giorni ma, secondo altre valutazioni si andrà abbondantemente oltre.
Da segnalare anche l’intenzione ministeriale di prorogare l’incarico al Commissario Gabrielli dalla scadenza del 31 luglio fino alla fine dell’anno con l’indicazione di seguire anche i primi lavori di smantellamento.