Confronto con i giovani per il rilancio della città
PIOMBINO 15 febbraio 2017 — “Ho letto con attenzione gli interventi degli ultimi giorni sulle politiche giovanili, sul grado di attrattività della nostra città nei confronti dei giovani – afferma Giuliani — e le critiche emerse nelle brevi interviste pubblicate dal Tirreno ad alcuni studenti delle scuole superiori sono critiche a un territorio dove, secondo gli intervistati, mancano le opportunità di mettersi in gioco, il lavoro scarseggia e sarebbe necessario dare maggior spazio alla musica. Si rilancia anche l’idea di una discoteca, come proposto anche dal consigliere Riccardo Gelichi alcuni giorni fa.
Gli sforzi dell’amministrazione comunale, per concretizzare un processo reale di diversificazione economica capace di suscitare nuove opportunità, sono sotto gli occhi di tutti. Allo stesso tempo numerosi sono i progetti portati avanti in questi ultimi dieci anni nel settore delle politiche giovanili, per i quali, a questo punto, è necessario avviare un confronto e un percorso di ascolto e dialogo insieme ai giovani, partendo proprio dalle loro effettive esigenze.
Dal confronto, avviato già nel 2007, era nato proprio sotto il mio assessorato, il progetto del Giò Disc, la prima mini discoteca per adolescenti a Piombino, gestita dall’amministrazione comunale.
Un progetto – sottolinea Giuliani – frutto di una specifica richiesta da parte di un nutrito gruppo di adolescenti incontrati in quegli anni nella sala consiliare; con quel gruppo, insieme alle operatrici del Centro Giovani e all’ufficio politiche giovanili, avevamo costruito un progetto con i giovani come veri protagonisti nella realizzazione della loro idea. Nel Giò Disc avevamo cercato di unire l’importanza del divertimento con messaggi importanti di carattere sociale, che tendevano a limitare l’uso e l’abuso di sostanze e di alcool. L’esperienza terminò quando venne meno l’esigenza e la partecipazione attiva dei giovani”.
Di recente, inoltre, è nato il Cantiere Format(t)ivo, per esplorare il complesso mondo giovanile e adolescenziale, nato sulla base di una proposta della scuola media “Guardi”. Un cantiere composto da rappresentanti delle scuola cittadine di ogni ordine e grado, dalle associazioni, dall’Asl, dal Comune e dal coordinamento dei dopo scuola cittadini. In quella sede esperti del settore approfondiscono le dinamiche del complesso mondo giovanile e adolescenziale, con l’obiettivo di costruire una comunità cittadina educante.
Quest’anno ricorre inoltre il decennale della nascita del Centro Giovani “F. de André”. Nell’ottica del percorso avviato finora, stiamo formando un gruppo di studenti, insieme ad alcuni giovani che hanno svolto il servizio civile, con il coordinamento di un pedagogista, che avranno il compito di contattare i giovani della città per confrontarsi, comprendere i cambiamenti avvenuti in questo decennio, verificare se ciò che stiamo facendo risponda effettivamente ai loro bisogni o se dobbiamo cambiare impostazione.
A conclusione di tale percorso sarà realizzato a maggio un convegno tematico, che servirà poi ad avviare delle azioni conseguenti.
Invito pertanto i ragazzi e le ragazze a confrontarsi e a fornire idee e suggestioni per costruire delle risposte per la rinascita di Piombino che li veda giustamente protagonisti”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO
(Foto di Pino Bertelli)