PIOMBINO 22 dicem­bre 2016 — Stu­den­ti del liceo “Car­duc­ci” impeg­nati nei prog­et­ti di alter­nan­za scuo­la lavoro pres­so l’archiv­io stori­co del­la cit­tà. Da novem­bre, cir­ca 40 ragazzi del liceo sci­en­tifi­co di Piom­bi­no, clas­si 3° e 4° B, stan­no svol­gen­do pres­so la Casa delle Bifore degli stage for­ma­tivi che si con­fig­u­ra­no come per­cor­si di apprendi­men­to in situ­azione lavo­ra­ti­va pre­visti dal­la legge del­la “buona scuo­la”.
Nel­l’am­bito di una con­ven­zione siglata tra l’is­ti­tu­to sco­las­ti­co e l’archiv­io stori­co, i ragazzi sono impeg­nati su prog­et­ti di 35 e 70 ore da metà novem­bre fino all’e­sauri­men­to delle ore nel cor­so del 2017. Da feb­braio inoltre, saran­no atti­vati altri stage con due nuove clas­si del liceo (3° A e 3°C).
Il prog­et­to si è strut­tura­to all’inizio con alcu­ni incon­tri di for­mazione teor­i­ca intro­dut­ti­va e appro­fondi­men­to delle carat­ter­is­tiche del­l’archiv­io, conoscen­za del pat­ri­mo­nio doc­u­men­tario locale in rifer­i­men­to alla sto­ria del­la cit­tà e del ter­ri­to­rio e alla pro­fes­sione archivis­ti­ca, conoscen­za delle prin­ci­pali metodolo­gie di ricer­ca in archiv­io. Suc­ces­si­va­mente gli stu­den­ti, sud­di­visi in più grup­pi, han­no inizia­to a met­tere in prat­i­ca le conoscen­ze acquisite, ded­i­can­dosi all’anal­isi e alla sche­datu­ra delle filze rel­a­tive a peri­o­di diver­si: la san­ità dal XV al XIX sec­o­lo, la pesca a Piom­bi­no dal XIV al XVIII sec­o­lo, i mestieri, il por­to. Nel­la fase finale i ragazzi dovran­no elab­o­rare una relazione sulle attiv­ità svolte.
Si trat­ta di un lavoro inter­dis­ci­pli­nare che con­sente di ricostru­ire la realtà nei diver­si peri­o­di stori­ci sot­to diver­si pun­ti di vista e che favorisce l’ac­qui­sizione di una metodolo­gia di lavoro e di ricer­ca allenan­do i ragazzi ad anal­iz­zare in maniera atti­va e crit­i­ca le fonti doc­u­men­tarie.
Tutte le materie di stu­dio potran­no essere affrontate in quan­to l’inizia­ti­va ha natu­ra pluridis­ci­pli­nare, al fine di super­are le com­par­ti­men­tazioni fra materie di inseg­na­men­to.
Gli ogget­ti e gli argo­men­ti da appro­fondire esam­i­nan­do le carte di un archiv­io sono i più dis­parati: si pos­sono seguire gli svilup­pi urban­is­ti­ci con le con­seguen­ti e moltepli­ci trasfor­mazioni del ter­ri­to­rio; sfoglian­do ban­di, edit­ti e rego­la­men­ti è pos­si­bile conoscere le norme che dis­ci­plina­vano i rap­por­ti ammin­is­tra­tivi, politi­ci e sociali all’in­ter­no del­la cit­tà; attra­ver­so i reg­istri e i doc­u­men­ti del­l’archiv­io del­l’ospedale è pos­si­bile ricostru­ire la sto­ria del­la med­i­c­i­na e delle malat­tie, le carat­ter­is­tiche eco­nomiche, sociali e ambi­en­tali del ter­ri­to­rio. E per i più curiosi, è pos­si­bile con­frontar­si con le meta­mor­fosi che nel tem­po han­no subito lo stile e la grafia con cui i doc­u­men­ti sono sta­ti redat­ti. Le clas­si si potran­no cimenta­re quin­di in archivis­ti­ca, pale­ografia, sto­ria del­l’arte, del­l’ar­chitet­tura, del­l’am­bi­ente, in sto­ria delle isti­tuzioni, eco­nom­i­ca e sociale.
A con­clu­sione dei lab­o­ra­tori ven­gono pre­sen­tati i risul­tati del lavoro svolto, le scelte metodologiche di base adot­tate e l’even­tuale pub­bli­cazione delle ricerche con­dotte.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO