Consiglio dei bambini studierà polo culturale
PIOMBINO 18 dicembre 2018 — Ripartire dal polo culturale per allargare lo sguardo ai luoghi e alle forme di aggregazione in città e nelle sue frazioni. Sono questi i temi sui quali lavorerà quest’anno il consiglio dei bambini, composto da 23ragazzi delle classi IV e V delle scuole primarie. Il progetto è stato presentato oggi pomeriggio, martedì 18 dicembre, al consiglio comunale. Presenti anche le coordinatrici del consiglio dei bambini Simona Ciurli e Michela Cecchi.
L’assessore alla pubblica istruzione Margherita Di Giorgi ha ricordato l’importanza di questo lavoro che l’amministrazione comunale porta avanti con convinzione dal 2001 come grande strumento di partecipazione. “Partendo dai bambini possiamo realizzare una città più vivibile per tutti” ha ricordato.
Dopo essersi presentati, i bambini hanno raccontato ai consiglieri adulti gli argomenti trattati nel loro primo incontro del 29 novembre scorso.
Il progetto di quest’anno riprende il lavoro svolto l’anno passato sul Polo Culturale di Piazza Manzoni, approfondendo il tema in una più ampia visione e riflessione, che saranno ovviamente i bambini stessi a sviluppare.
Il polo nasce infatti da un’idea molto ambiziosa, un luogo di saperi molteplici dove la cultura viene vista come elemento strategico per l’innovazione della vita quotidiana, sociale ed economica della città, dove le persone non sono statici fruitori di servizi, ma sperimentano azioni di cittadinanza attiva. Partendo da questa prospettiva, il nuovo progetto dei bambini cerca di definire e individuare gli altri spazi e luoghi della città e delle sue frazioni che possono avere funzioni sociali, di ritrovo e di incontro da parte di tutti (bambini e adulti) riflettendo proprio sui significati e le modalità di aggregazione sociale
Dopo la presentazione, tutti i gruppi consiliari hanno evidenziato la ricchezza e l’importanza del progetto, per il valore educativo e formativo che ha per i bambini ma soprattutto per le idee e le proposte che possono servire per migliorare la città e stimolare gli adulti di fronte a diversi punti di vista.
Anche il sindaco, nelle sue conclusioni, ha voluto ricordare che si tratta di un progetto per tutta la città e per tutti i suoi abitanti.
A differenza degli anni precedenti, quest’anno i bambini sono stati estratti a sorte all’interno delle classi, invece che nominati e scelti dai compagni, per garantire la partecipazione di tutti. Secondo le indicazioni seguite dalla rete delle città dei bambini coordinate da Francesco Tonucci, la nomina deve avvenire infattiper sorteggio,per garantire la presenza all’interno del consiglio di tutte le sfumature dell’infanzia, compresa la timidezza.
Ufficio stampa Comune di Piombino