Conti in ordine al Comune di Campiglia

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CAMPIGLIA 27 aprile 2018 — Nel­la sedu­ta con­sil­iare del 24 aprile è sta­to cer­ti­fi­ca­to un avan­zo di ammin­is­trazione di cir­ca 5.000 euro, cos­ti­tu­itosi pre­vio risana­men­to del dis­a­van­zo del­l’e­ser­cizio 2015 di 70.000 euro (da coprire entro la leg­is­latu­ra) e del dis­a­van­zo tec­ni­co di 700.000 euro for­matosi nel­l’e­ser­cizio 2014 a segui­to del riac­cer­ta­men­to stra­or­di­nario dei residui per il pas­sag­gio alla con­tabil­ità armo­niz­za­ta.
Tale risul­ta­to è sta­to rag­giun­to attra­ver­so un impeg­na­ti­vo lavoro del­la strut­tura comu­nale nell’applicare il nuo­vo prin­ci­pio del­la con­tabil­ità armo­niz­za­ta in base al quale si spende ciò che real­mente si incas­sa; l’ac­cer­ta­men­to dei trib­u­ti e delle sanzioni del codice del­la stra­da non ver­sa­ti ha per­me­s­so di reg­is­trate entrate per cir­ca 200.0000 euro, des­ti­nate alla cop­er­tu­ra del bilan­cio cor­rente, e ha con­sen­ti­to accan­ton­a­men­ti per fon­do cred­i­ti di dub­bia esi­gi­bil­ità e pas­siv­ità poten­ziali per 4600000 euro, sal­va­guardan­do gli equi­lib­ri di bilan­cio.
Gra­zie alla pos­i­ti­va situ­azione di cas­sa con 3700000 euro di risorse e alla tem­pes­tiv­ità oper­a­ti­va, i tem­pi di paga­men­to delle fat­ture sono tra i più rapi­di d’Italia: il tem­po medio di paga­men­to delle fat­ture è di 114 giorni a liv­el­lo regionale (la legge ne prevede 60), men­tre nel Comune di Campiglia Marit­ti­ma i giorni medi sono 5,75.
La spe­sa per il per­son­ale rap­p­re­sen­ta il 29% del­la spe­sa cor­rente, men­tre il flus­so delle entrate é di cir­ca 13000000 di euro per uscite sostanzial­mente di pari impor­to.
Con l’abolizione del pat­to di sta­bil­ità sono sta­ti svin­co­lati numerosi inves­ti­men­ti e accan­to­nate, gra­zie al fon­do pluri­en­nale vin­co­la­to, le risorse nec­es­sarie per il finanzi­a­men­to nel tri­en­nio 2018/2020, con un esiguo ricor­so all’in­deb­ita­men­to (5,75 mil­ioni nel 2017) che nel quin­quen­nio 2013/2017 si è ridot­to di 1,73 mil­ioni di euro. Sin­da­ca e asses­so­ra al bilan­cio com­men­tano: “L’in­confutabile mes­sag­gio derivante dai numeri del ren­di­con­to è asso­lu­ta­mente pos­i­ti­vo e pone il Comune in una situ­azione di tran­quil­lità; abbi­amo recepi­to appieno lo spir­i­to delle nuove norme che ren­dono i bilan­ci degli enti pub­bli­ci più sim­ili a quel­li azien­dali, quin­di più chiari e di facile com­pren­sione, con­fer­man­do il trend di sta­bil­ità e solid­ità cui stori­ca­mente nel nos­tro Comune, gra­zie ad una accu­ra­ta e costante atten­zione ai con­ti ed una lungimi­ran­za di pro­gram­mazione, siamo abit­uati. Gli stes­si numeri però non esi­mono da una rif­les­sione polit­i­ca nec­es­saria sul­la fis­cal­ità degli enti locali, ai quali sono chi­este mag­giori com­pe­tente con minori disponi­bil­ità, in cui la neces­sità di coni­u­gare la effet­ti­va pos­si­bil­ità di spe­sa con gli spazi finanziari con­sen­ti­ti si sta facen­do sen­tire con cres­cente insis­ten­za. L’aus­pi­cio è che, allineati i bilan­ci di tut­ti gli enti pub­bli­ci sec­on­do i medes­i­mi cri­teri, si respon­s­abi­lizzi l’azione politi­co- tec­ni­ca las­cian­do mag­gior­mente liberi di gestire le pro­prie risorse ognuno di essi in par­ti­co­lare i comu­ni, che rap­p­re­sen­ta­to il pri­mo inter­fac­cia isti­tuzionale con i cit­ta­di­ni”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

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