Continua il calo degli avviamenti al lavoro
PIOMBINO 28 novembre 2016 – Gli avviamenti al lavoro¹ registrati nel Centro per l’impiego di Piombino sono stati, nel secondo trimestre 2016, 4.373². Un dato basso rispetto a quelli registrati in tutti gli anni precedenti a partire dal 2010, quando erano stati 5.057.
Lo dimostra la tabella seguente:
Tra il secondo trimestre 2015 e il secondo trimestre 2016 si è verificata una diminuzione dell’ 11,33%.
Tutte le tipologie di contratto hanno performance negative eccettuate l’apprendistato e la somministrazione (lavoro interinale):
Le fasce di età più penalizzate sono state quella compresa tra 25 e 34 anni e quella tra 35 e 44 anni:
La pubblica amministrazione, il commercio, le attività manifatturiere, l’agricoltura i settori in cui la diminuzione è stata maggiore:
Pur attenuando il secondo trimestre i dati più negativi del 1° trimestre, nel 1° semestre complessivamente preso si ha una diminuzione degli avviamenti pari al 17,05% (-1.400 unità):
Questo dato permette di capire meglio ciò che ha scritto l’ Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana nella sua pubblicazione ToscanaNotizie flash LAVORO del 29 settembre 2016, dedicata alle dinamiche occupazionali del 1° semestre 2016, dove collocava la Val di Cornia, per quel che riguarda gli avviamenti al lavoro, tra le zone molto inferiori alla media Toscana, che ha segnato nel primo semestre 2016 una diminuzione dell’ 11,8%, Quel molto inferiore alla media toscana aveva, appunto il valore del ‑17,05%:
1. Per avviamenti al lavoro si intendono le comunicazioni di avviamento al lavoro pervenute ai Servizi per l’impiego da parte di aziende toscane. Tutti i datori di lavoro pubblici e privati, come previsto dalla legge finanziaria 2007 (L.296/2006) sono tenuti a comunicare ai Servizi per l’impiego competenti l’avvio di un rapporto di lavoro. In un determinato arco temporale uno stesso soggetto può essere interessato da più di un avviamento per cui si possono rilevare più avviamenti relativi allo stesso lavoratore.
2. I dati sono tratti dal Sistema Informativo Lavoro della Regione Toscana
(Foto di Pino Bertelli)
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Come previsto, le persone che fanno più fatica a trovare lavoro sono quelle tra i 30 e i 45 anni. In questa fascia di età non c’è alcuna agevolazione.
Prendiamo il tirocinio. La Regione Toscana obbliga le aziende ospitanti a pagare il tirocinante 500 euro al mese. Se il tirocianante ha meno di 30 anni la Regione rimborsa 300 euro. Quindi per un over 30 è praticamente impossibile essere preso come tirocinante.
Inoltre non stupisce il calo nella Pubblica Amministrazione, Istruzione e Sanità per via del blocco del turnover.