Continua l’opposizione al progetto Terna
SUVERETO 15 gennaio 2019 — Il nuovo impianto elettrico ai Forni è un rischio per l’ambiente e per l’economia del territorio. Oltre ai dubbi sugli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute, il progetto – di cui peraltro si continua a non rendere noti i dettagli – avrebbe sicuramente un notevole impatto paesaggistico e significherebbe una ulteriore occupazione di suolo agricolo, un aggravamento della situazione idrogeologica dell’area, già classificata a “pericolosità idraulica elevata” dal Comune di Suvereto e dalla Regione Toscana. Soprattutto il raddoppio della centrale, con i suoi capannoni alti almeno 20 metri su 40.000 metri quadri di superficie, porterebbe un danno d’immagine al turismo e alle produzioni agricole di qualità che oggi caratterizzano l’economia di Suvereto. E la ventilata quanto inaccettabile promessa di opere compensative a titolo di risarcimento conferma che l’opera sarebbe un danno per la comunità.
Il Comitato No Terna ha incontrato le forze politiche presenti in Consiglio comunale, cioè Assemblea Popolare (APS) e Partito Democratico (PD), per illustrare le motivazioni della contrarietà al progetto e per invitarle ad assumere una posizione chiara e coerente in consiglio e nei confronti della collettività, fuori da ogni tatticismo. In entrambe le riunioni si è registrata una forte preoccupazione per questo progetto e la necessità di promuovere una più adeguata informazione e partecipazione della cittadinanza. Mentre APS ha mostrato posizioni differenziate che richiedono ulteriori approfondimenti, il PD ha espresso una più netta contrarietà al progetto, criticando in particolare le modalità della sua presentazione. Nel frattempo abbiamo accolto l’autorevole presa di posizione della Confederazione provinciale degli Agricoltori Italiani (Cia), secondo la quale l’ampliamento della centrale di Suvereto contrasta con il modello di sviluppo territoriale “sottraendo ulteriormente suolo agricolo ed incidendo negativamente in un area ad alto valore paesaggistico. Un progetto a cui la Cia dice con fermezza no.
Su questa linea continueranno le iniziative e gli incontri con le associazioni e le realtà economiche locali per informare e sensibilizzare la popolazione da parte del Comitato, la cui attività è stata ripresa a livello regionale anche dalla Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio (www.territorialmente.it).
Comitato No Terna — Suvereto